Vini che non tradiscono mai le loro radici, ma che allo stesso tempo incontrano il gusto internazionale. Si è presentata con questa forza Cantina di Venosa all'ultimo Vinitaly.
«Gli apprezzamenti che raccogliamo - ha spiegato
Francesco Perillo, presidente di
Cantina di Venosa - ci fanno vivere, ci fanno crescere, ci danno quelle emozioni e quel dinamismo necessari per fare sempre meglio il nostro lavoro».
Quest'anno Cantina di Venosa ha portato a Vinitaly alcune novità che hanno subito trovato un riscontro positivo da parte dei visitatori: un eccezionale Aglianico del Vulture Superiore, un Carato Venusio 2012 e una chicca, «una cosa particolarissima, un Passito di Malvasia spumantizzato».
«Stiamo crescendo in maniera straordinaria anche per quanto riguarda l'export - ha proseguito Perillo - infatti i vini di Cantina di Venosa di prestano molto bene al gusto internazionale. Ad esempio, un Aglianico del Vulture, che piace fuori dal Belpaese, ma che allo stesso tempo non tradisce la sua tradizione, che racconta in ogni bottiglia il territorio e le colline dove ci troviamo».
Novità tra la vasta gamma di etichette prodotte dall'azienda è il Matematico, un prodotto che nasce da suolo vulcanico, blend tra Merlot e Aglianico del Vulture. «Noi non tradiamo mai il territorio, facciamo sempre sentire il frutto, il lavoro che facciamo nelle vigne; esportiamo solo un'eccellenza, quella della Lucania».
Per informazioni:
cantinadivenosa.it