Il nostro Paese, si sa, è forte di una grande tradizione vitivinicola. Siamo tra i maggiori produttori ed esportatori mondiali di vino, i nostri prodotti d’eccellenza sono conosciuti praticamente in ogni angolo del pianeta, con gli Stati Uniti a guidare il mercato relativo al nostro export. Toscana e Piemonte, certamente le due Regioni più famose per i grandi vini di casa, ma occhio anche al Sud, con Campania e Sicilia che potrebbero diventare nel giro di qualche anno le due nuove “culle” del vino italiano. Tornando ai giorni presenti, però, quali sono le aziende del settore più ricche in Italia? Quali le cantine con il maggior fatturato riferito al 2022?
Qual è la cantina italiana che fattura di più?
Vino italiano: nel 2022 fatturato record. Quali sono le prime 20 cantine?
Da un'analisi Coldiretti presentata in occasione dell'ultimo Vinitaly è emerso come il settore vinicolo italiano abbia fatturato, nel 2022, ben 14 miliardi di euro. Mai così bene a livello nazionale (+10% rispetto all'anno precedente): un indotto figlio di un incremento dell’export e dal balzo dei consumi extra domestici a seguito della ripresa della ristorazione dopo l'emergenza Covid.
Export: il vino italiano vola all'estero
Segno positivo che (nonostante le incertezze sulla raccolta) pare si confermerà anche nel 2023. Secondo un'analisi di Mediobanca infatti quest’anno le vendite totali aumenteranno del 3,3% (+3,1% l’export) trainate dalle bollicine (+5,2% i ricavi complessivi, +4,2% per l’export), mentre i vini fermi si assesteranno su un +2,8% (+2,9% per l’export). Ma quali sono le cantine che nel 2022 hanno fatturato di più in Italia? Stando ai dati estrapolati da Anna Di Martino per il Corriere, considerando sia le cooperative sia i privati, è il gruppo Cantine Riunite a comandare la classifica delle aziende con il maggiore fatturato (quasi 700 milioni). Tra le private, invece, è Argea a occupare il primo gradino del podio, con oltre 455 milioni. L'analisi mette in evidenza come, nel 2022, 27 cantine abbiano registrato un fatturato superiore ai 100 milioni di euro. Oltre 5 miliardi del fatturato totale nazionale (14 miliardi) provengono dalle vendite solo di queste aziende, di cui 3,5 miliardi frutto delle esportazioni (riguardanti 1,6 milioni di bottiglie).
Di seguito la classifica completa delle prime 20 realtà enoiche italiane per fatturato:
- Cantine Riunite (698,5 milioni)
- Argea (455,1 milioni)
- Italian Wine Brands (430 milioni)
- Gruppo Caviro (417,4 milioni)
- Cavit (264,8 milioni)
- Gruppo Santa Margherita (260 milioni)
- Marchesi Antinori (245 milioni)
- Fratelli Martini (237 milioni)
- La Marca Vini e Spumanti (235 milioni)
- Gruppo Mezzacorona (213,4 milioni)
- Casa Vinicola Zonin (200 milioni)
- Terre Cevico (168 milioni)
- Gruppo Vi.V.O Cantine (164,1 milioni)
- Marchesi Frescobaldi (153,9 milioni)
- Gruppo Lunelli (151,6 milioni)
- Villa Sandi (145,3 milioni)
- Cadis 1898 (143,8 milioni)
- Mionetto (139,4 milioni)
- Cantine Ermes (130,1 milioni)
- Collis Veneto Wine Group (127,0 milioni)
Vino italiano: Cantine Riunite la prima cooperativa per fatturato
Di seguito, invece, la classifica specifica al fatturato delle prime 10 cooperative del Paese. Conferma la prima posizione Cantine Riunite con un fatturato complessivo di quasi 700 milioni. La cooperativa può contare su una base solida, formata da 1.500 soci e 4mila ettari vitati e ha fatturato 261 milioni di euro (+10% rispetto all'anno precedente). Cifra che cresce considerevolmente a 698 milioni includendo anche Gruppo Italiano Vini e le società estere di distribuzione, come la francese Carniato e la statunitense Frederick Wildman & Sons. In seconda posizione si sistema Gruppo Caviro, il cui fatturato è sostenuto dalle attività alternative al vino, come testimonia il +10% nella produzione di alcol, mosti e acido tartarico che insieme valgono il 21% del fatturato totale. La Marca e Gruppo Mezzacorona chiudono la top 5.
Le prime 10 posizioni:
- Cantine Riunite (698,5 milioni)
- Gruppo Caviro (417,4 milioni)
- Cavit (264,8 milioni)
- La Marca Vini e Spumanti (235 milioni)
- Gruppo Mezzacorona (213,4 milioni)
- Terre Cevico (168 milioni)
- Gruppo Vi.V.O Cantine (164,1 milioni)
- Cadis 1898 (143,8 milioni)
- Cantine Ermes (130,1 milioni)
- Collis Veneto Wine Group (127,0 milioni)
Prima cantina italiana privata per fatturato: Argea con 455 milioni
Se a livello assoluto è Cantine Riunite la prima azienda enoica per fatturato, per quanto riguarda i privati la classifica è invece comandata dal gruppo Argea (455,1 milioni) colosso (la cui maggioranza è del fondo Clessidra) del mondo del vino con una produzione di oltre 170 milioni di bottiglie, nato dall'unione di Botter, Mondodelvino e numerosi altri marchi nazionali. Tra i quali Cantina Zaccagnini, acquisita lo scorso ottobre.
Massimo Romani, amministratore delegato del Gruppo Argea
Numeri destinati ad incrementare, considerando come proprio il gruppo Argea abbia da poco stretto un accordo con lo storico enologo Riccardo Cotarella per la produzione di cinque nuovi vini (tre rossi e due bianchi) nel 2025, all'interno di una delle tenute più importanti del Gruppo: Poderi dal Nespoli. Occhio di riguardo verso vitigni regionali (Sangiovese e Albana) ma con spazio anche a un cantiere sperimentale su alcune varietà internazionali.
In seconda posizione nella classifica dei fatturati 2022 troviamo Italian Wine Brands (430,3), dall’unione di Giordano Vini, azienda leader nella produzione e vendita diretta di vini italiani e Provinco Italia, che si occupa di produzione e distribuzione di vini sui mercati internazionali per la grande distribuzione organizzata. Gruppo Santa Margherita (260,4) completa il podio. Di seguito la classifica completa delle prime 10 posizioni con relativi fatturati:
- Argea (455,1 milioni)
- Italian Wine Brands (430 milioni)
- Gruppo Santa Margherita (260 milioni)
- Marchesi Antinori (245 milioni)
- Fratelli Martini (237 milioni)
- Casa Vinicola Zonin (200 milioni)
- Marchesi Frescobaldi (153,9 milioni)
- Gruppo Lunelli (151,6 milioni)
- Villa Sandi (145,3 milioni)
- Mionetto (139, 4 milioni)