I tre piani di Mercato centrale sono stati la sede dell'ottava edizione di “Due Passi in Vigna”, l'evento organizzato in collaborazione con Vinario 4, l'associazione di comunicatori del vino sempre alla ricerca di realtà enologiche piccole o già affermate, particolarmente rappresentative dei loro territori. Ai banchi d'assaggio erano presenti 40 produttori del Centro-Sud mentre per gli abbinamenti con piatti o tapas gli artigiani delle botteghe del mercato avevano predisposto alcune specialità. In degustazione anche altri prodotti artigianali come birre, olio e miele.
Vini del centro sud Italia protagonisti a Due passi in vigna
I produttori del centro sud protagonisti a Roma
La struttura di via Giolitti, alla stazione Termini, nata intorno alla marmorea Cappa Mazzoniana, amplia sempre più la propria vocazione al buono e alla convivialità. Soprattutto il tema vino sembra appassionare i romani come ha dimostrato questo appuntamento che Vinario 4 replica almeno due volte l'anno in varie sedi. Sold out anche la masterclass a cura di Jacopo Manni, scrittore ed editor di Intravino, sul tema “La malvasia immortale di Casal Pilozzo. Una verticale nelle viscere della longevità dei bianchi del Lazio”.
Le cantine erano prevalentemente laziali. Presente in forze anche la Puglia, con il Consorzio di tutela dei vini Dop Salice Salentino, attivo dal 2000 per tutelare e promuovere il Salento vitivinicolo. Aziende di dimensioni modeste, ma anche grandi realtà come Apollonio 1870 o Conti Zecca, hanno presentato le loro referenze insieme ad altre dell'Alto Salento come le Tenute Invidia di S.Pietro Vernotico e Torchiarolo (BR), presenti con due etichette, Bisbaia e Perfugio, ottenuti da uve Negroamaro coltivate al tradizionale alberello.
Il Sud vitivinicolo era ben rappresentato anche dalla Calabria con aziende familiari, che da tempo hanno scelto la via della qualità, come le Tenute Ferrari che nel cuore del Pollino si dedicano in biologico al recupero e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni delle Terre di Cosenza come Maglioppo, Gaglioppo, Malvasia e Greco bianco.
In rappresentanza della Toscana era presente la Cantina Guidi 1929,una famiglia che da 4 generazioni è radicata nelle colline del Chianti tra Siena e Firenze. Tre le referenze in degustazione: la Vernaccia di San Gimignano un Chianti e un Rosso Toscano.
Folta la rappresentanza laziale con il suo variegato patrimonio ampelografico articolato nelle sue 5 province, con molti giovani spesso di ultima generazione che hanno scelto di dare una svolta ai vigneti di famiglia innovando con una visione contemporanea.
Il caso di Vin Viandante
Ma c'è anche chi il vino vuole farlo per passione, e la terra se la deve andare a cercare. È il caso di Gino Miotti e di Cesare e Silvia Pennacchi, titolari del marchio Vin Viandante. Pionieri di un genere nuovo, vanno in cerca di piccoli lotti di terreno per piantare vigne e far vino con la consulenza di un enologo. Fanno 8 mila bottiglie l'anno, ben accolte dal mercato, con varietà locali come Malvasia puntinata, Cesanese, Greco e Bombino. Soprattutto hanno il merito di salvare dall'abbandono aree dismesse di proprietà frazionate.
Le vignaiole presenti a Due passi in vigna a Roma
Una realtà giovane ma affermata è CantinAmena di Campoleone di Lanuvio (Rm). Dalla prima etichetta datata 2011 ha ampliato la gamma rinnovando e reimpiantando. Molto apprezzati il blend rosso Patientia (Cesanese, Montepulciano e Sangiovese) e il rosso Roma (Cesanese d'Affile e Montepulciano).
Tra le vignaiole presenti, Lucrezia Caronia di Palazzo Prossedi che ha raccolto dalla madre Arianna De Rosa la preziosa eredità di una vigna di 70 anni con rari cloni di Sangiovese provenienti dal Castello di Volpaia di Radda in Chianti, e un altrettanto raro clone di Canaiolo bianco, vinificato in purezza per Altaica. Il rosso è Sterparo, blend di Sangiovese, Merlot e Montepulciano. Da Colle della Corte, un'altra vigna di 6 ettari acquistata successivamente vengono un Barbera in purezza, il Nero della Corte, e il Colle della Corte, blend di Barbera Montepulciano e Merlot.
Dal cuore della Tuscia viterbese arriva un altro innovatore che ha preso in mano il vigneto paterno datato 1960 con criteri nuovi. È Erminio Papalino di Castiglione in Teverina e conduce dal 1997 l'azienda secondo la certificazione nazionale di produzione integrata SQNPI (Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata). Dalle varietà locali, equilibrando aromi e struttura ottiene bianchi freschi e fruttati come l'Ametis un finissimo Grechetto dal sentore di mandorle e frutta secca, e il Lazulum (Procanico e Malvasia). I rossi, il Senauro (Sangiovese e Merlot) e il Solidago (100% violone) sono eleganti e di grande struttura.
Obiettivo: favorire l’incontro dei produttori
Far incontrare produttori che non avrebbero la forza si imporsi sul mercato è l'obiettivo degli eventi di Vinario 4. «Una manifestazione come questa, nata nel 2019 con appena 200 visitatori - dice uno dei fondatori, Marco Ciccodelli- ad ogni edizione suscita sempre più interesse anche tra il pubblico femminile, parallelamente alla crescita dell'impegno femminile nella gestione delle cantine».
Il Mercato centrale di Roma
Nuovi eventi a tema sono in programma al Mercato Centrale, come ci anticipa la responsabile della Comunicazione Marina Moroni. Presto ci sarà un grande evento, "Cronache di Birra" e il mese di dicembre sarà tutto dedicato alle festività natalizie e alle sue tradizioni.
I produttori presenti a "Due passi in vigna"
- Marco Muscari Tomajoli
- Biologica Ciucci
- Borgo del Baccano
- Tenute Invidia
- Cantine Guidi
- Cantina Antonella Pacchiarotti
- Azienda agricola Giangirolami
- G. Iachetti
- Vin Viandante
- Il Quadrifoglio
- Cantine Il Moro
- Cantina Raparelli
- Cantina Tenuta Iacoangeli
- Azienda Agricola Papalino
- Cantinamena
- Palazzo Prossedi
- Murgo - La Francescana
- Cantina Belardi
- Tenute Ferrari
- RoccaBrettia
- Cerzaserra
- Vignaioli dell’alta Calabria
- Antica tenuta Palombo
- Azienda agricola Neri
- Raffaele Schiavella vini
- Vitivinicola biologica Etruscaia
- Mou - Contadini Birrai
- Azienda Vitivinicola I Pampini
- Donne del Vico
- Terre d’Aquesia
- Casamecocci Winery
- Azienda agricola Giulio Pesoli
- Progetto BUONO (miele)
- Consorzio Salice Salentino, con la selezione delle aziende:
- Menhir Salento
- Mottura Vini
- Cantina Vecchia Torre
- Podere Don Cataldo
- Conti Zecca
- Cantine Santa Barbara
- Cantine Paolo Leo
- Vinicola Mediterranea
- Cantine Serio
- Vinicola Palamà
- Leone De Castris