Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 01 luglio 2024  | aggiornato alle 02:17 | 106158 articoli pubblicati

Bufala Campana
Siad
Siad

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Fra le 100 più belle cantine al mondo, l'azienda di Castiglione Falletto produce 600mila bottiglie e ne esporta l'80%. Per l'enologo Eugenio Palumbo il successo si basa su una visione che abbraccia territorio e lavoro. Fra le proposte, otto Barolo di cui sette da cru e la novità del Timorasso. Non mancano Barbera e gli altri vini delle Langhe

di Alberto Lupini
direttore
21 novembre 2023 | 15:55
Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte
Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Fra le 100 più belle cantine al mondo, l'azienda di Castiglione Falletto produce 600mila bottiglie e ne esporta l'80%. Per l'enologo Eugenio Palumbo il successo si basa su una visione che abbraccia territorio e lavoro. Fra le proposte, otto Barolo di cui sette da cru e la novità del Timorasso. Non mancano Barbera e gli altri vini delle Langhe

di Alberto Lupini
direttore
21 novembre 2023 | 15:55
 

La qualità dei suoi vini è stata riconosciuta da numerose guide e riviste specializzate. Nel 2023, Wine Spectator ha assegnato punteggi di 97, 96 e 94 a tre etichette della cantina: Barolo Ravera 2019, Barolo Rocche di Castiglione 2019 e Barolo Monvigliero 2019, certamente i più caratteristici, eleganti e con sfumature diverse come per tutti i grandi vini. Anche Wine & Spirits l'ha inserita nella classifica delle 100 migliori cantine del mondo. Parliamo di Vietti, un'azienda che ha fatto la storia del vino piemontese. La cantina è caratterizzata da un forte legame con il territorio e da un impegno costante per la qualità. I suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo per la loro eleganza, complessità e longevità.

La storia di Vietti inizia alla fine del XIX secolo, quando Carlo Vietti fonda la cantina nel cuore delle Langhe, nel borgo medioevale di Castiglione Falletto. Da allora, l'azienda è cresciuta mantenendo sempre alto il livello qualitativo dei propri vini e puntando su un deciso rafforzamento di questa identità dopo il passaggio di proprietà alla famiglia americana Krause.

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Il logo della cantina Vietti

Oggi, Vietti è una delle più importanti cantine del Piemonte, con un totale di 75 ettari vitati, distribuiti tra le Langhe, il Roero, l'Astigiano e i colli Tortonesi. I vigneti si trovano in alcune delle zone più vocate del Piemonte, come la Docg Barolo e la Docg Barbaresco. Fra i grandi vini da non sottovalutare anche le diverse varietà di Barbera.

Vietti un impegno per valorizzare i vini delle Langhe

Vietti è un'azienda che punta alla valorizzazione del territorio e del lavoro dell'uomo. I vigneti sono coltivati secondo i principi dell'agricoltura sostenibile, con l'obiettivo di preservare la qualità del suolo e dell'ambiente. In cantina, le operazioni di vinificazione e affinamento sono eseguite con grande cura e attenzione, per esaltare le caratteristiche intrinseche delle uve. I vini Vietti sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità, eleganza e longevità. I vitigni autoctoni del Piemonte, come il Nebbiolo, la Barbera e il Dolcetto, vengono vinificati con grande maestria, dando vita a vini che esprimono al meglio il carattere del territorio. Di questa realtà parliamo con l'enologo Eugenio Palumbo, da 21 amni “anima” della cantina e garante del connubio fra passato e innovazione.

Vietti, un nome storico nelle Langhe: almeno da un secolo c'è la cantina. Negli ultimi anni ha cambiato proprietà con una gestione americana, qual è il legame con la storia e col territorio?
Il legame di Vietti con questo territorio lo riassumo sempre in una parola: visione. C'è una visione che nasce dai primi del 900 quando la famiglia Vietti ha iniziato a credere veramente in questo territorio, a credere nelle vigne e a credere nella coltivazione dell'uva e nella produzione di vino. Una visione è stata quella degli anni 60 quando Alfredo Corrado ha sposato Luciana Vietti e insieme hanno creato Vietti nel mondo: hanno iniziato ad esportare il nome i vini al di là dell'oceano. E visione è stata anche nel 2016 quando l'azienda è passata di mano da una famiglia piemontese storica come era Vietti a una famiglia americana, i Krause, che hanno avuto la stessa identica visione, ovvero continuare a credere nel territorio, continuare a investire nelle persone del territorio, quindi continuare a mantenere quella filosofia quel legame storico e delle persone nate e cresciute qui in mezzo a queste vigne in mezzo questo territorio che è fortunato».

Vietti, cantina di Langa con 600mila bottiglie esportate all'80%

Qual è oggi la dimensione con la cui la cantina da forza a questa visione? 
Oggi abbiamo una produzione che varia dalle 500 alle 600 mila bottiglie circa annue...

Di cui esportate l'80%...
Si esportiamo l'80% delle bottiglie: i mercati più importanti sono gli Stati Uniti, l'Europa con la Germania, la Svizzera e i paesi nordici. Anche l'est è un mercato molto interessante.

E quanto pesa voi il Barolo?
Il Barolo rappresenta il 50% dei volumi.

Barolo Castiglione, il Barolo più classico di cantina Vietti

Qual'è il vino a cui sei più legato?
Il Barolo per noi più significativo è il Barolo classico, il Barolo Castiglione, quello è il vino sempre più difficile da fare, è un vino dove trovare l'equilibrio è veramente la sfida più grande.

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Barolo Castiglione di Vietti

Il Castiglione è un blend, un assemblaggio, secondo le regole più classiche. Voi imbottigliate poi altri 7 cru di Barolo diversi…
Esattamente il Barolo Castiglione è un blend di 20 cru differenti perché Vietti ha 27 cru nella zona del Barolo, 7 li imbottiglia separatamente e con gli altri 20 fa questo vino. Si tratta di 20 territori diversi, di 20 MGA diversi, di  20 vini diversi che insieme creano un mix perfetto.

Vietti, non solo Langhe. Ora c'è anche il Timorasso

Tu sei in cantina da 21 anni e sei come dire, l'anima oggi di questo legame con la storia, ma anche con l'innovazione. Cosa ci puoi dire su questo aspetto?
In cantina ci divertiamo, ci piace sperimentare tecniche nuove, abbiamo sempre tanti progetti diversi come ad esempio, fra gli ultimi, il nostro Timorasso Dhertona.

Col quale siete usciti dalle Langhe, pur restando in Piemonte…
Assolutamente sì. Anche questi ci riporta a quella visione di cui parlavamo poco fa: del fare ogni tanto qualcosa di diverso, di divertente.

E cosa c'è di meglio che buttarsi sul vino bianco più rosso che c'è e  che si avvicina ai grandi Rossi che avete.
Verissimo.

Ma in cantina avete anche delle innovazioni tecnologiche uniche, tipo le vasche di  acciaio e ceramiche…
Ultimamente con un'azienda storica italiana stiamo sviluppando un progetto di una vasca acciaio-ceramica che secondo noi sulla lavorazione del Timorasso è particolarmente adatta perché da una maturazione molto neutra, ma molto lenta nella fase di ossidazione così da garantire una micro maturazione che fa molto bene».

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Tutte le etichette di Vietti

Il lavoro dell'uomo in cantina fa la differenza anche per Vietti

Anche da Vietti, l'uomo in cantina fa la differenza. Le scelte quotidiane, come la raccolta dell'uva, la pigiatura e la fermentazione, sono determinanti per la qualità del vino, ricorda Palumbo. Vietti pone grande attenzione al lavoro manuale. L'uva viene raccolta a mano, con un'attenzione particolare alla selezione delle uve migliori. La pigiatura e la diraspatura sono eseguite in modo soffice, per preservare l'integrità dei grappoli.

Ogni appezzamento di vigneto viene vinificato e affinato separatamente, per esaltare le sue caratteristiche intrinseche. Solo così si possono ottenere vini che sono l'espressione autentica del territorio.

Le MGA: il segreto dei grandi vini piemontesi e di quelli di Vietti

Le Menzioni Geografiche Aggiuntive (MGA) sono aree ancora più ristrette che, per caratteristiche intrinseche, distinguono e caratterizzano il vino che verrà. Nel caso del Barolo e del Barbaresco, le MGA sono un elemento fondamentale per la definizione della qualità dei vini. Le MGA sono individuate in base a fattori come il tipo di terreno, l'esposizione al sole, l'altitudine e la pendenza. Queste caratteristiche incidono sulla composizione chimica dell'uva, conferendole un profilo aromatico e gustativo unico.

Vietti, non solo Barolo. Tutta la tradizione delle Langhe e del Piemonte

Vini di Vietti

Vietti è una delle aziende che ha contribuito a valorizzare il ruolo delle MGA. L'azienda produce vini da diversi appezzamenti di vigneto, ciascuno con caratteristiche uniche. Questo permette di esaltare le peculiarità di ogni vino e di offrire al consumatore un'esperienza di degustazione sempre più completa. La zona del Barolo, dal 1966 riconosciuta come Doc, interessa 11 comuni: Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba per la loro totalità, insieme a Cherasco, Diano d'Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d'Alba, Novello, Roddi e Verduno che vi rientrano solo in parte. Complessivamente si contano 160 Mga, riconosciute dal 2007. La zona del Barbaresco, anche in questo caso Doc a partire dal 1966, coinvolge esclusivamente quattro comuni: Barbaresco, Neive e Treiso per tutta la loro estensione e la città di Alba invece solo in modo marginale, per una parte della frazione di San Rocco Seno d'Elvio. La zona del Barbaresco vanta 66 Mga.

Gli 8 Barolo di cantina Vietti (venduti su prenotazione)

  • Barolo Castiglione  2019 - classico con 20 cru - 60mila bottiglie - complesso e piacevole
  • Barolo Corequio 2019 - 4 mila bottiglie -  molto fresco
  • Barolo Brunate 2019 - 4 mila bottiglie - molto austero
  • Barolo Rocche Castiglione 2019 - 4mila bottiglie - equilibrato
  • Barolo Lazzarito 2019 - 10mila bottiglie - asciutto
  • Barolo Ravera 2019 -  10mila bottiglie - asciutto e fresco
  • Barolo Monvigliero 2019 - 5mila bottiglie - vinificato a grappolo intero - tannino delicato
  • Barolo Riserva 2015 - 4,5mila bottiglie - cru di Castiglione Falletto e/o Scarrone Fiasco - terroso

Vietti
Piazza Vittorio Veneto 5 - 12060 Castiglione Falletto (Cn)
Tel 0173 62825

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Longarone Fiere
Di Marco
Brita
Siad

Julius Meiln
Longarone Fiere
Di Marco

Brita
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Tecnoinox