L'evoluzione della pandemia è nella sua fase decrescente, e la Val Gardena (come tante altre mete turistiche) iniziano a valutare quando sarà possibile una riapertura, seppur relativa. Perché il turismo, che vale il 13% del Pil italiano, ha bisogno di ripartire. E anche se al momento non è chiaro come si svilupperà la situazione, questa viene continuamente monitorata e analizzata con l’usilio di diversi strumenti.
Tornare in Val Gardena dopo l'emergenza
Sulla base dei dati ottenuti, la destionazione turistica punta a iniziare la stagione estiva per il 4 giugno 2020.
«Naturalmente, tutti i preparativi per l'organizzazione dell'ufficio, le attività di marketing e l'abbellimento dei vari paesi saranno programmati per questa data. Ci auguriamo vivamente che ciò verrà sostenuto e reso possibile anche dalla politica. Una lettera in tal senso è già stata inviata al governo provinciale», dice il presidente dell’Associazione Turistica di S. Cristina
Ezio Prinoth.
A causa della normativa vigente, non sarà possibile organizzare eventi di una certa “grandezza”, soprattutto all'inizio dell'estate. Tuttavia, piccoli eventi e attività sono previsti in forma ridotta. L'offerta principale con i vari impianti di risalita e autobus, ben funzionante, verrà altresi garantita nell’ambito del possible.
Per informazioni:
www.valgardena.it