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Bonaccini preme per l'estate Urgente preparare la stagione

Il presidente della Regione Emilia Romagna ha annunciato che si sta varando un provvedimento per consentire all’industria turistica per attrezzarsi a riaprire i battenti. Molte imprese piccole non possono reggere a lungo.

 
30 aprile 2020 | 12:06

Bonaccini preme per l'estate Urgente preparare la stagione

Il presidente della Regione Emilia Romagna ha annunciato che si sta varando un provvedimento per consentire all’industria turistica per attrezzarsi a riaprire i battenti. Molte imprese piccole non possono reggere a lungo.

30 aprile 2020 | 12:06
 

Più si avvicina la stagione estiva più monta la preoccupazione, ma anche la voglia e la necessità di reagire. In prima linea il presidente della Regione Emilia Romagna, che vanta un’industria del turismo muscolosa. «Non possiamo rassegnarci al fatto che questa stagione turistica possa essere totalmente persa», ha dichiarato in videoconferenza in Assemblea legislativa Stefano Bonaccini. Nel corso dell’intervento, ripreso dal Corriere Romagna Rimini, il presidente ha annunciato che la Regione sta varando un provvedimento per consentire all’industria turistica di prepararsi alla riapertura. «Attenzione a non abbandonare i settori che restano fermi – ha ammonito Bonaccini – Le date ipotizzate dal premier le voglio considerare prudenziali. Non abbiamo forzato la mano al Governo, ma chiediamo di lavorare nello stesso modo ora. Parliamo di imprese molto piccole  che non possono reggere una chiusura di mesi».

Bonaccinipreme per l'estate Urgente preparare la stagione

Il turismo è fermo, ma gli strumenti per ripartire ci sono

Parole riprese da Filippo Donati, presidente di Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna: «Il settore è in ginocchio, fermo da settimane e a rischio per la stagione estiva, ma è importantissimo non perdere la speranza e cercare in ogni modo di salvare quello che si può dei prossimi mesi. Per questo vediamo con favore un’ordinanza che sblocchi la situazione e consenta alle imprese di prepararsi a una prossima apertura dei flussi turistici».

Sulla stessa linea il presidente di Ferderalberghi Alessandro Giorgetti: «Il mondo del turismo è fermo e per aiutare la ripresa abbiamo operato a livello nazionale affinché siano stabilite regole uguali in tutte le regioni per ospitare in piena sicurezza i turisti. Senza provvedimenti urgenti, gli albergatori rischiano di non riaprirsi al mercato della domanda e questo non è più tollerabile».

Tematiche urgenti già affrontate da Italia a Tavola nei giorni scorsi con un’intervista di Sergio Cotti a Gianni Indino, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini e vicepresidente di Confcommercio Emilia Romagna con delega al turismo.

«Siamo disorientati – ha dichiarato - Non abbiamo davvero capito le parole del presidente del Consiglio: si naviga a vista, non c’è una programmazione, hanno organizzato decine di task force per rivolvere i problemi e dare delle linee guida al Paese, invece ci ritroviamo sequestrati in casa, senza una proiezione né una linea univoca che ci avvicini in qualche modo alla soluzione del problema. Siamo convinti che non sarà a breve, però è come se non capissero, al Governo, che se non c’è impresa, non c’è lavoro e senza lavoro, questo è un Paese che va allo sfascio, in bancarotta, perché non potrà permettersi di pagare gli stipendi ai dipendenti statali, ai medici, agli insegnanti. Stanno facendo gravi danni al Paese.

In merito ai divisori in spiaggia ha puntualizzato che non ce n’è bisogno in quanto «siamo pronti per garantire un distanziamento sociale e sanitario, fino a due metri e mezzo. Non abbiamo problemi di spazio: le spiagge della Riviera Romagnola sono ampie e possono accogliere tantissima gente. I bagnini sono ospitali, professionali, sempre col sorriso sulle labbra e faranno mille cose per far stare bene gli ospiti che sceglieranno di passare qui le loro vacanze».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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