Lungo la Riviera Romagnola la ruota torna a girare e il riferimento non è soltanto a quella panoramica allestita nel centro di Rimini. La Settimana Rosa, con i suoi oltre 300 eventi, ha richiamato lungo il litorale decine di migliaia di turisti e l’onda lunga del successo di questa manifestazione (fortemente voluta dagli organizzatori nonostante le incertezze del periodo) sta regalando settimane di sollievo agli albergatori e a tutti gli operatori del turismo della zona.
La ruota panoramica di Rimini
Alberghi esauriti fino al 20 agosto, pub e ristoranti pieni di gente e un’atmosfera finalmente da “estate vera” che in tanti ormai avevano rinunciato persino ad immaginare nelle più rosee delle loro aspettative. L’intraprendenza e soprattutto la voglia di rinascita della Riviera Romagnola sono state premiate.
«Chi, in questi giorni, ha fatto un giro per le città della nostra provincia, non ha potuto non notare quanti ragazzi c'erano - ha detto
Gianni Indino, presidente di
Confcommercio Rimini e vicepresidente regionale - i bar, i ristoranti, i pub, le discoteche e gli alberghi sono pieni e grazie a questi ragazzi siamo riusciti ad avere un bel flusso di persone che hanno scelto il nostro territorio per divertirsi».
Andrea Gnassi e Gianni Indino
Parole che trovano conferma anche dal sindaco di Rimini,
Andrea Gnassi: «Due mesi fa non sapevamo neppure se avremmo aperto - dice - oggi siamo nel cuore dell’estate, a pieno ritmo. Continuiamo così, tenendo alta la guardia».
L’onda lunga andrà oltre il Ferragosto, con effetti positivi anche sul mese di settembre, come segnala anche la locale associazione degli albergatori, che parla di prenotazioni in arrivo anche per le prossime settimane. Gran parte della rinascita della Riviera romagnola, nell’estate più difficile per il turismo degli ultimi decenni, si deve proprio alla
Settimana Rosa, iniziativa organizzata e gestita senza eccessi, nel rispetto delle regole anti-Covid con iniziative “minori”, rispetto ai grandi eventi organizzati negli anni scorsi, ma in grado di coinvolgere in tutta sicurezza decine di migliaia di persone lungo i 110 chilometri del litorale romagnolo.
«La gente voleva speranza, noi gliel’abbiamo data - dice ancora Giassi - la strategia che abbiamo messo in campo è per i prossimi anni: la pandemia poteva essere la fine del turismo. Noi abbiamo ottenuto il rilancio del turismo. Non rinunciando, ma rivedendo e riproponendo eventi. Abbiamo lavorato a testa bassa da maggio a oggi: Comuni, Anci, operatori, tutti in un bunker per difendere il turismo».
Si ripopolano le spiagge della Romagna all'ombra della ruota
Il sindaco di Rimini rivendica anche l’accoglimento delle richieste al governo venute dalla Provincia, fatte proprie dall’Anci, che
«si sono concretizzate in 3,7 miliardi per il turismo stanziati con il Decreto agosto, cosa mai vista prima - conclude - ora ci attendiamo che nel Recovery Fund siano accolte altre proposte, come il Metromare fino a Ravenna e Ferrara, quelle riguardante gli aeroporti e l’aumento del numero di treni". In vista del Ferragosto Gnassi chiede "la conferma dei rinforzi».
Ora però è tempo di godersi queste settimane da tutto esaurito: i soggiorni sono più corti, la stagione è partita tardissimo e qualche ripercussione ci sarà sui fatturati a fine anno, ma non è il momento adesso di fare bilanci: «I prezzi hanno tenuto, niente svendite, certo i conti si faranno alla fine, dopo un agosto lungo e un bel settembre».
E dal presidente di Confcommercio arriva un appello ai gestori dei locali e a tutti i ragazzi, giovani e meno giovani, che vengono in Riviera per divertirsi: «Non si chiedono sacrifici immani - dice Indino - poche precauzioni, ma importantissime. Facciamo il patto del divertimento: piccoli sacrifici da parte di tutti per poter continuare a divertirci tutti insieme in piena sicurezza».