I numeri non saranno certo quelli di un’estate normale, ma continuare a dire che di stranieri in Italia non se ne vedranno per tutta la prossima estate, oltre a non essere vero, rischia di deformare una realtà che sta già prendendo forma in questi giorni un po’ ovunque nel Paese.
Attesi in Italia tanti turisti stranieri, soprattutto ad agosto
Il
turismo estero rappresenta – o almeno fino all’anno scorso, rappresentava – circa il 50% dell’indotto del settore; la prima estate post emergenza coronavirus porterà nel nostro Paese un numero sensibilmente minore di visitatori dall’estero, ma ce ne saranno, e questa è già una buona notizia per le migliaia di alberghi e ristoranti sparsi lungo la Penisola. I primi sono già arrivati (anche in anticipo, rispetto alle vacanze degli italiani, così come capita da sempre),
tanti altri ne arriveranno nelle prossime settimane, a luglio e soprattutto ad agosto.
Da Nord a Sud i registri degli alberghi si stanno pian piano riempiendo di richieste, i telefoni hanno ricominciato a squillare e le prenotazioni online – in questo periodo effettuate anche all’ultimo secondo – hanno iniziato ad arrivare. Per il settore che quest’anno si aspettava solo un turismo domestico è una boccata d’ossigeno quasi imprevista, ma che dimostra come l’Italia sia anche nei fatti una tra le mete preferite dai turisti di tutto il mondo, anche all’indomani dell’emergenza sanitaria più grave degli ultimi decenni, che ha visto proprio il nostro Paese tra quelli più colpiti.
Di numeri si potrà parlare solo tra qualche settimana, la tendenza che però si registra fin d’ora negli alberghi è quella di un ritorno dei visitatori europei, soprattutto tedeschi, che arrivano in auto dall’Austria (nonostante la chiusura dei confini, che resiste almeno per lo scambio di cittadini italiani e austriaci) alle rive del lago di Garda, sulle coste del Veneto, ma anche in Umbria e in Romagna. E ancora: le prenotazioni per fine luglio e agosto sono rimaste intatte, anche quelle degli americani, oggi impossibilitati a raggiungere l’Italia per via del blocco aereo che ancora persiste.
Lo scenario sta dunque cambiando nel giro di pochi giorni e quella che si preannunciava come un’estate totalmente priva di visitatori dall’estero, sta già trasformandosi in una stagione più “normale”.
Emilia Romagna«In questi giorni abbiamo le prime avvisaglie che il turismo sta finalmente rinascendo», spiega
Gianni Indino, vicepresidente di Confcommercio Emilia Romagna, con delega al Turismo il turismo. «L’attenzione in particolare del popolo tedesco verso la Romagna è nota e da qualche giorno stiamo vedendo per le strade le prime automobili e i primi camper con targa tedesca». Il trend è positivo, i turisti (italiani e stranieri, in questo caso) hanno già affittato gran parte delle case vacanza «e adesso – aggiunge Indino – inizia a riprendere un certo interesse anche per gli alberghi, dove arrivano prenotazioni con caparra. La gente ha capito che bisogna convivere con il covid e questo è senz’altro un bel segnale. Le distanze ci sono e anche gli spazi, poi tutti lo sanno che al mare non ci si ammala».
A contribuire al
riempimento di spiagge e stanze d’albergo ci sarà anche la riapertura dell’aeroporto di Rimini, che notoriamente porta in Riviera soprattutto turisti dall’Europa del Nord e dell’Est: «Al momento ci accontentiamo di qualche iraniano che ha di nuovo iniziato a sbarcare – dice ancora Indino – ma ci aspettiamo che tornino presto anche polacchi, belgi, svizzeri e francesi».
UmbriaLa tendenza che si sta registrando in questi giorni in Romagna è la stessa che gli operatori riscontrano anche in altre parti d’Italia, a cominciare dall’Umbria, dove tanti turisti in cerca di località distanti dal mare, arrivano per trascorrere
una vacanza nella natura. «Chi aveva prenotato per agosto non ha mai disdetto – dice
Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Confindustria Alberghi e ad del Park Hotel dei Cappuccini di Gubbio – Le prenotazioni stanno riprendendo, grazie anche al lavoro d’informazione che viene svolto sul territorio. Avremo senz’altro un buon mese di agosto, mentre ho ancora qualche perplessità su luglio».
Il Park Hotel dei Cappuccini
I primi clienti al Park Hotel dei Cappuccini dopo l’emergenza sono stati dei tedeschi, senz’altro un buon auspicio per la stagione alle porte: «Da circa una settimana ne vediamo arrivare tutti i giorni – dice ancora Colaiacovo – e anche noi siamo stupiti di vederne. Stanno visitando l’Italia, approfittando di questo momento di tranquillità. Arrivano con prenotazioni effettuate anche un’ora prima online. E con loro, arriveranno anche turisti dall’Olanda e da altri Paesi europei. Qui, soprattutto in agosto, si lavora generalmente con l’80% di clientela straniera; a luglio invece ci sono tanti italiani. Vedremo nelle prossime due settimane quali saranno i numeri dell’estate».
Trentino Alto AdigePrenotazioni in crescita dall’estero in Alto Adige, anche se al momento gli stranieri sembrano latitare, almeno in alcune strutture: «Abbiamo avuto tanta paura – confessa
Bibiana Didler, titolare dell’Hotel Tyrol di Selva di Val Gardena – Noi apriremo ai primi di luglio, ma negli ultimi 10 giorni sono arrivate tante richieste, soprattutto da parte di turisti italiani. Però gli americani che avevano prenotato per agosto non hanno disdetto; noi lavoriamo anche con olandesi, belgi, svedesi e norvegesi, vedremo come andrà. I locali sono aperti e la vita ha ripreso; Bolzano è tornata ad essere una città vivace, con i ristoranti pieni di gente. Iniziamo a vedere anche qualche tedesco, ma è presto per fare previsioni. Certo è che dopo un periodo di grande demoralizzazione, ora abbiamo una grande voglia di ripartire».
L'Hotel Tyrol di Selva di Val Gardena
ToscanaTuristi stranieri in auto stanno arrivando numerosi anche in Toscana e in particolare in Versilia. «Le prenotazioni della stagione appena cominciata includono un importante numero di turisti europei che viaggiano soprattutto in auto – spiega
Salvatore Longo, direttore del
Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lu) – il segmento del mercato italiano è cresciuto in modo significativo e si è posizionato sulla modalità di soggiorni di lunga durata. È invece diminuito momentaneamente l'ospite nordamericano a causa delle difficoltà negli spostamenti aerei, mentre le prenotazioni di luglio e agosto sono state confermate».
PugliaDalla Toscana a Puglia, tra le strutture che lavorano principalmente con la clientela straniera c’è Borgo Egnazia, a Savelletri di Fasano (Br), che ha riaperto i battenti il 23 maggio scorso. «È stato fatto un grande sforzo per ripartire il prima possibile, ma era necessario dare un segnale di ottimismo e di positività – spiega il managing director
Aldo Melpignano – È un segnale che vogliamo dare prima di tutto ai nostri collaboratori e al nostro territorio, che tanto dipende dal turismo, e a tutti quei clienti che dopo un lungo periodo di quarantena vogliono ripartire: la Puglia c’è.
Borgo Egnazia
A Borgo Egnazia abbiamo solitamente un 25-30% di clientela italiana e quest’anno confidiamo che i nostri connazionali, per forza ma soprattutto per scelta, decidano di passare le vacanze in Italia. Per quanto riguarda gli stranieri, stanno arrivando nuove prenotazioni, soprattutto da UK, Germania, Svizzera e Francia e ci auguriamo di vedere un prolungamento della stagione su settembre e ottobre. Giugno è un mese di ripartenza e di incertezze per tutti, ma stanno arrivando prenotazioni per luglio e agosto».