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Il 1° luglio arriva il bonus vacanze Si potrà richiederlo solo con un’app

Vale da 150 a 500 euro a seconda del nucleo familaire. Si tratta di un incentivo al turismo, ma le procedure di richiesta, soltanto online, potrebbero indurre tante persone a non utilizzarlo.

 
27 giugno 2020 | 11:03

Il 1° luglio arriva il bonus vacanze Si potrà richiederlo solo con un’app

Vale da 150 a 500 euro a seconda del nucleo familaire. Si tratta di un incentivo al turismo, ma le procedure di richiesta, soltanto online, potrebbero indurre tante persone a non utilizzarlo.

27 giugno 2020 | 11:03
 

Per tanti, ma non per tutti. Il bonus vacanze si avvicina: dal 1° luglio sarà possibile infatti richiedere il contributo fino a 500 euro da spendere se si prenota una vacanza in Italia entro il 2020.

Il bonus vacanze debutta la settimana prossima - Il 1° luglio arriva il bonus vacanze Si potrà richiederlo solo con un’app

Il bonus vacanze debutta la settimana prossima

Un incentivo al turismo, di cui vi abbiamo già dato conto nelle scorse settimane, che servirà da un lato a sostenere i consumi delle famiglie e dall’altro, nel contempo, a risollevare i fatturati di alberghi, agriturismi e bed & breakfast, che stanno soffrendo la crisi post Covid più di tanti altri settori. Attenzione, però: richiederlo sarà facile, ma solo per chi ha una certa dimestichezza con la tecnologia. Se infatti oltre 8 italiani su 10, tra quelli che hanno intenzione di partire per un periodo di vacanza, sono a conoscenza di questa possibilità, soltanto la metà lo utilizzerà, o quantomeno ha dichiarato di farlo. E questo perché la richiesta dovrà passare necessariamente attraverso la rete.

Come accedere
Innanzitutto, per entrare nel sistema presdiposto dallo Stato è necessario avere lo Spid o la Cie, la Carta d’identità elettronica. Al momento della registrazione si deve fornire l’Isee (che deve essere inferiore a 40mila euro). Per sfruttare il bonus ci sarà un’app, l’app IO gestita da PagoPa. Non servirà stampare nulla, sarà sufficiente uno smartphone per chiedere l’applicazione del bonus alla struttura ricettiva. Nell’app si deve inserire l’Isee e poi ci sarà la verifica dei requisiti. Se l’esito sarà positivo, arriverà la conferma con l’importo massimo, distinto tra sconto immediato e detrazione. L’app fornisce anche l’elenco dei componenti del nucleo familiare e genera il codice univoco e il Qr code da comunicare al momento del pagamento. Insomma, facile e accessibile, ma solo per chi ha una certa predisposizione con il digitale. Per tutti gli altri, la questione si complica e non poco.

Si potrà richiedere online, anche attraverso uno smartphone - Il 1° luglio arriva il bonus vacanze Si potrà richiederlo solo con un’app
Si potrà richiedere online, anche attraverso uno smartphone

Quanto vale
Stiamo parlando di un contributo fino a 500 euro, che scende a 300 euro per le coppie e a150 euro per i nuclei familiari formati da un solo componente. Il bonus vacanze può essere utilizzato da un solo componente per nucleo e deve essere speso in un’unica soluzione, all’interno di una sola struttura.

Come funziona
L’80% del bonus viene corrisposto al turista come sconto immediato, al momento del pagamento. Il restante 20% si può scaricare come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Per accedere è necessario avere la fattura o il documento commerciale che dimostra di aver effettuato il soggiorno e il pagamento. L’Agenzia delle Entrate ha attivato il codice tributo per il recupero dello sconto fiscale da parte delle imprese turistiche. Il codice da utilizzare sarà 6915 e servirà in fase di compilazione del modello F24. Per utilizzarlo in compensazione è necessario riportare il codice tributo nella sezione Erario in corrispondenza degli importi a credito compensati.

Al momento del pagamento la struttura verifica la validità del bonus nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, inserendo il codice univoco (o il Qr code) e il codice fiscale del fruitore dell’importo. Il sistema conferma la validità del bonus e l’importo dello sconto. Dal giorno lavorativo successivo alla conferma dello sconto, il fornitore può recuperare l’importo anticipato come credito d’imposta in compensazione tramite il modello F24. Che si deve presentare esclusivamente tramite i serviti telematici dell’Agenzia. Il bonus può anche esser ceduto a soggetti terzi, come gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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