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Federturismo: la ripresa è in salita Tutto dipende dagli alberghi

Con Marina Lalli eletta nuova presidente di Federturismo e Maria Teresa Colaiacovo (Confindustria Alberghi) come vice presidente, è chiara la volontà di insistere sul settore alberghiero per ripartire.

 
16 giugno 2020 | 13:17

Federturismo: la ripresa è in salita Tutto dipende dagli alberghi

Con Marina Lalli eletta nuova presidente di Federturismo e Maria Teresa Colaiacovo (Confindustria Alberghi) come vice presidente, è chiara la volontà di insistere sul settore alberghiero per ripartire.

16 giugno 2020 | 13:17
 

Il nuovo presidente di Federturismo Confindustria, eletto all'unanimità dall'assemblea della Federazione per il quadriennio 2020-2024, è Marina Lalli. Già componente del consiglio direttivo di Confindustria Alberghi e ora presidente di Federturismo Confindustria. Questo è un segnale importante per il turismo rappresentato in Confindustria, che tra l'altro, in questo particolare e delicato momento storico, sta attraversando una grave crisi senza precedenti, come tutto il settore. Un segnale che mostra quanto i settori "turismo" e "hotellerie" siano indissolubilmente legati, specialmente in questa fase di ripresa.
 
Marina Lalli e Maria Carmela Colaiacovo - Federturismo, cambio ai vertici per ridare sprint al settore

Marina Lalli e Maria Carmela Colaiacovo

«Sono orgogliosa e grata di essere stata nominata alla guida della Federazione - ha dichiarato Marina Lalli - una nomina importante, che arriva in un momento storico difficile da governare in cui la strada per la ripresa del turismo italiano è sicuramente in salita. Ma proprio per questo una sfida ancora più motivante per far recuperare al settore la forza che merita. La pandemia ha messo in luce la fragilità del Paese e in ginocchio il nostro settore: dobbiamo riprendere da qui per avviare i processi urgenti e a lungo rinviati. Il turismo è un settore decisivo dell'economia italiana che in questo momento è in grave sofferenza, va quindi aiutato con interventi immediati partendo dalla sburocratizzazione e semplificazione. Tra le altre priorità ci sono: digitale, formazione e infrastrutture». Nel programma della nuova presidente di Federturismo pare ci sia anche la volontà di rappresentare l'enogastronomia italiana.

L'assemblea, su proposta della presidente, ha nominato vice presidenti:
  • Maria Carmela Colaiacovo (vice presidente dell'associazione italiana Alberghi Confindustria)
  • Stefano Fiori (amministratore unico del Gruppo Univers
  • Valeria Ghezzi (presidente di Anef)
  • Renzo Iorio (amministratore delegato Nugo Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane)
  • Gianluca Scavo (amministratore delegato della Holding Aim Group International Headquarter)

Scrive Confindustria Alberghi: "L'aver tra l’altro individuato la nostra vice presidente Maria Carmela Colaiacovo nella squadra di presidenza che aiuterà Marina Lalli nel prossimo quadriennio è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ancora una volta viene riconosciuta l’importanza strategica del settore alberghiero e la capacità dei nostri imprenditori a saper fare sistema nei ruoli chiave in Confindustria. Stiamo affrontando una grande sfida che ci coinvolge tutti da molto vicino, siamo pronti ad affiancare il lavoro della neo presidente Lalli per fornire tutto il supporto necessario a sostenere un settore che ha tantissima voglia di ripartire".

Il turismo ai tempi del covid-19
I programmi di viaggio degli Italiani per il periodo estivo, vale a dire i mesi di luglio-agosto-settembre, sono ancora in divenire. È l’incertezza a dominare. Negli anni passati le vacanze estive erano irrinunciabili per oltre 7 italiani su 10; l’estate, che verrà ricordata come l’estate del Covid-19, presenta ancora molte incertezze.

Solo 1 italiano su 2 è certo di concedersi un periodo di ferie nei prossimi mesi. Nonostante i dati non siano rassicuranti per gli operatori, l’allentamento delle misure restrittive e una curva dei contagi che appare in controllo hanno comunque riacceso negli individui qualche speranza di poter godere del riposo estivo: ad aprile erano il 22% coloro che non prevedevano alcun periodo di vacanza; ora si sono ridotti al 16%, solo poco di più dello scorso anno. Le prossime settimane saranno cruciali per sbloccare la situazione.

La vacanza estiva degli italiani è per eccellenza una vacanza balneare e così sarà anche per il 2020. I non amanti del mare, che fino allo scorso anno prediligevano visite culturali in città d’arte, spesso europee, rimarranno in Italia, scegliendo altre tipologie di vacanze: montagna ma soprattutto collina, campagna e laghi. Dopo tanto tempo chiusi in casa, gli italiani vogliono vacanze quanto più possibili all’aria aperta, che consentono anche un migliore distanziamento, almeno in teoria.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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