L’Enit-Agenzia nazionale del turismo promuove il Belpaese che soprattutto in questa estate 2019 ha attuato politiche di sostenibilità ambientale meritevoli e capaci di incassare il gradimento dei turisti. La scelta ecologica passa attraverso le strutture alberghiere, ma anche da veicoli, coste e locali di divertimento.
Stando al monitoraggio di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, l’Italia al passo col green, è capofila del viaggio eco-friendly ed è uno dei Paesi preferiti dai turisti per la sostenibilità. Le cifre parlano chiaro: i viaggiatori stranieri la prediligono per l’attenzione all’ambiente. Il turismo ha stimolato il Belpaese ad attivare un percorso costruttivo iniziato già con l’estate 2019 e che ha visto partecipi tutte le regioni italiane.
Anche le piste ciclabili sono un'attrazione per i turisti
Più di 20 spiagge senza fumo né plastica, ben 385 Bandiere Blu che attestano la qualità delle nostre coste, il 4,6% in più rispetto al 2018. Centinaia le iniziative regionali a tutela di territori, parchi naturali e riserve marine. Tutte le Regioni - e qui sta l’insolito punto di svolta positivo - stanno lavorando su questa tematica, da nord a sud. Ad esempio, la Valle d’Aosta, sempre più carbon-free, con il progetto Alpine Green Experience propone itinerari green da percorrere con auto elettriche ricaricabili presso tutte le strutture alberghiere. L’Alto Adige ha proposte green con passeggiate e laboratori in 7 parchi naturali, 18 comuni certificati ComuniClima e 10mila case certificate CasaClima nonché 6 hotel con la certificazione internazionale Biohotel e 32 Vitalpinahotels con Ecolabel.
Sono 36 gli eventi con il marchio Going Green Event e 19 sono riconosciuti green event. Inoltre 5 bus sono totalmente ad idrogeno e altri 5 bus ad alimentazione elettrica. Emilia-Romagna con il primato per il più alto numero di Eco-Spiagge Legambiente e il mare della regione, tra l’altro, è risultato “eccellente” in 88 località su 97: annovera, insieme a Friuli, Liguria, Marche, Abruzzo, Toscana, Sicilia e Veneto spiagge Bandiera Blu e Verde, hotel Ecolabel compatibili con aree protette e riserve naturali.
Queste regioni segnano un’inversione decisiva di tendenza turistica tra ecohotels e campagne di educazione ecologica e programmi di risparmio energetico e spiagge attrezzate per persone con problemi di mobilità. Molte strutture regionali emiliane hanno aderito al progetto Woof (World-Wide Opportunities on Organic Farms) che consentono di sperimentare la vita rurale e nei 170 mercati contadini e la vendita a km zero e di stagione. I parchi naturali e i percorsi trekking consentono di scoprire le regioni da un’altra prospettiva anche grazie a percorsi stradali tracciati e adeguati per il cicloturismo e consorzi di hotel specializzati nel prodotto cycling come a Bologna, in Emilia Romagna, dove è sorta la prima Velostazione d'Italia e la cosiddetta Tangenziale delle Biciclette o come in Liguria che ospita piste ciclabili realizzate sul tracciato della vecchia ferrovia segnando uno sviluppo urbanistico in chiave di rilancio turistico.
Cammini anche a piedi prediletti nella regione Marche che per valorizzare maggiormente il cluster bike ha una piattaforma,
www.marcheoutdoor.it e un progetto, “Marche Rebirth”, e strizza l’occhio all’ambiente con la campagna di comunicazione #spiaggesenzafiltro contro le cicce di sigarette abbandonate.
Anche il Friuli-Venezia Giulia potenzia il turismo slow con il progetto Interreg Italia-Austria WalkArt, con 8 itinerari sulle vie del pellegrinaggio. Numerose le strutture ricettive che possono vantare il marchio eco label. La Sicilia aderisce al progetto “Consume Less” per ridurre sprechi e rifiuti. La Toscana prima regione d’Italia plastic free con 900 stabilimenti balneari, lungo circa i 230 km di costa, ospiterà il G20 spiagge Castiglione della Pescaia (18-20 settembre 2019), nonché Capalbio Stati Generali Costa e Isole Toscane sostenibili 2020-2024 e la Conferenza sulle piccole Isole italiane e toscane, iniziativa con Cnr e Legambiente. Infine la regione è capofila del progetto europeo Mitomed+ per promuovere lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile nel Mediterraneo.
L’Abruzzo, invece, definita la regione verde d’Europa, per il grande patrimonio di biodiversità lancia il progetto pilota con Legambiente e vari enti, tra cui Rfi e Trenitalia per creare green hub di collegamento sul litorale e promuovere sconti per chi usa e incentiva il trasporto pubblico. Altro eco-traguardo è in Veneto con Bibione, la prima spiaggia italiana “smoke free”.