Cresce del 20% il numero delle prenotazioni di turisti cinesi che quest’anno arriveranno in Italia a trascorrere le vacanze. Il dato è stato diffuso ieri all’apertura della fiera del turismo di Shanghai.
L’Italia è presente in fiera con lo stand di Enit, l’Ente nazionale del Turismo, che ha come scopo proprio quello di aumentare la permanenza dei visitatori cinesi in Italia, anche in vista del 2020, anno della cultura e del turismo Italia-Cina. Ieri l’inaugurazione dello stand Italia, alla presenza del ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, dell'ambasciatore d'Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Ettore Francesco Sequi, e del presidente dell'Ente Nazionale Italiano per il Turismo,
Giorgio Palmucci.
«Stiamo lavorando in team - ha detto Palmucci - proprio per supportare al meglio l’osmosi tra i Paesi. Aeroporti di Roma è un esempio in questo senso ed è importante sapere che il Lazio è la prima regione di arrivo per i turisti cinesi. Bisogna aumentare il tempo di permanenza e nel lavoro da impostare insieme intravedo un ampio spazio di crescita. È fondamentale plasmare un sistema sempre più connesso tra aeroporti, città ed altri attori».
Primi passi sono stati tracciati già con il potenziamento dell’incoming dalla Cina grazie al protocollo d’intesa siglato dall’Agenzia Nazionale del Turismo italiana con Ctrip, la più grande agenzia di viaggi online cinese che fornisce a oltre 300 milioni di utenti attivi offerte per biglietti aerei, visti, alloggi, vacanze, crociere e viaggi di lavoro.
Con oltre 3 milioni di arrivi e 5 milioni di presenze l’Italia rappresenta la meta preferita dei visitatori cinesi e primeggia in Europa superando Francia, Germania e Spagna. Le previsioni per il 2019 sono più che rosee: crescono, infatti, le prenotazioni di oltre il 20 per cento. Le vacanze di primavera ed estate vedranno i cinesi indirizzare le loro preferenze anche verso il Sud e nuove destinazioni del turismo culturale come i siti Unesco di Pompei, Amalfi e la valle dei Templi di Agrigento. Al di là di Shanghai e Bejing, si consolidano come aree di partenza quelle di Guangzhou e Chengdu. Si nota una particolare preferenza da parte di viaggiatori di genere femminile tra i 25 ai 34 anni che scelgono l’Italia nei mesi di febbraio, luglio e ottobre e amano regioni come Lazio, Veneto, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Campania. Le città top sono Milano, Roma, Firenze e Venezia.
Intanto oggi un team di influencer e opinion leader ha premiato proprio l’Italia come destinazione più popolare dell’anno in Cina. Il Bel Paese sale sul podio anche per la Regione Sicilia che si aggiudica il riconoscimento come “destinazione emergente dell'anno" nell’ambito del "It'a My World Travel Awards 2019", organizzato da Qyer, il sito che aggrega i maggiori influencer di viaggio e i kol, gli opinion leader, in materia di preferenze di viaggio.
Giorgio Palmucci
A ritirare il riconoscimento, il presidente Enit
Giorgio Palmucci, che ha sottolineato come “la nostra Penisola, nonostante sia già la migliore destinazione per i turisti cinesi, ha comunque ulteriori possibilità di crescita e saranno sempre di più i turisti in arrivo attratti anche da destinazioni meno note, come anche dai siti montani che possono offrire ulteriori sbocchi tra cui il Piemonte. L’attrazione dei viaggiatori cinesi per il turismo active e lo sci fa ben sperare».