Tra arte, cultura, enogastronomia, spiagge e montagne c’è un altro motivo che spinge i turisti stranieri ad arrivare in Italia: il viaggio di nozze. Secondo l’Enit è un business da 217 milioni di euro. I dati relativi sono stati resi noti dallo stesso Enit alla vigilia della fiera National weeding show di Londra in programma per il weekend del 13 e 14 aprile.
All’evento britannico parteciperà anche l’
Enit per il quinto anno consecutivo con uno stand di 150 metri quadrati, quest’anno condiviso con 5 regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Ad apportare un tocco di italianità alla fiera un pianista all’ingresso del centro fieristico e tutte le attività di promozione della destinazione Italia per incentivare l’incoming legato a matrimoni e lune di miele nel Belpaese.
Secondo l’Ufficio Studi Enit su dati Banca d’Italia l’Italia è meta amata da tutti i turisti stranieri. I viaggi di nozze internazionali infatti muovono 217 milioni di euro e sono cresciuti del 16,4%. Decidono di sposarsi nella Penisola soprattutto gli americani (51,3 milioni di euro) seguiti da brasiliani (27,9 milioni di euro, +401,2% sul 2016), giapponesi (17,5 milioni di euro, 108,4% sul 2016), canadesi (16,5 milioni di euro, +64,9% sul 2016) e britannici (16,1 milioni di euro).
Cinque le regioni preferite dagli stranieri per la luna di miele: si spende di più nel Lazio, Toscana, Veneto, Campania e Sardegna. Alberghi e villaggi turistici ancora preferiti per coronare il sogno d’amore (confluisce il 90,5% della spesa totale dei visitatori stranieri) ma sono in crescita case in affitto (+47,6% sul 2016) e B&B (+32,4%).
Il periodo prescelto per le nozze segue un andamento stagionale variabile con picchi nel mese di luglio e ottobre (rispettivamente 39 e 34,5 milioni di euro) e con un trend di spesa maggiore nei classici mesi estivi. Le vacanze per i viaggi di nozze sono quindi un prodotto turistico che contribuisce alla destagionalizzazione.