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Vino lombardo da record, 320 milioni di vendite nel 2022

Il presidente Fontana: «Nove bottiglie su dieci del 2022 saranno a marchio Docg, Doc o Igt». Le produzioni lombarde al Vinitaly 2023: oltre mille etichette lombarde in degustazione in 3.300 metri quadrati

 
29 marzo 2023 | 17:45

Vino lombardo da record, 320 milioni di vendite nel 2022

Il presidente Fontana: «Nove bottiglie su dieci del 2022 saranno a marchio Docg, Doc o Igt». Le produzioni lombarde al Vinitaly 2023: oltre mille etichette lombarde in degustazione in 3.300 metri quadrati

29 marzo 2023 | 17:45
 

Risultato da record per il vino lombardo che sembra proprio crescere inarrestabile sui mercati internazionali, dove il valore delle vendite è praticamente raddoppiato negli ultimi 15 anni, arrivando a sfiorare quota 320 milioni di euro nel 2022, segnando un nuovo traguardo storico. Nonostante la Brexit, le etichette lombarde hanno segnato + 29% sul mercato del Regno Unito. Con questi risultati e forti dell'entusiasmo che traina il settore, i vini lombardi si presentano al Vinitaly 2023, il Salone internazionale dei vini e distillati la cui 55esima edizione andrà in scena a Verona dal 2 al 5 aprile.

Vino lombardo da record: 320 milioni di vendite nel 2022

Risultati molto positivi anche sul fronte dell’occupazione, grazie a una crescita degli addetti stabili del 17,6% negli ultimi 10 anni. Lo scorso anno l'export della produzione vitivinicola della Lombardia è infatti cresciuto del 7,8% rispetto al 2021, raggiungendo quota 319 milioni e 623 mila euro, pressoché il doppio rispetto ai 167 milioni e 699 mila euro che erano stati registrati nel 2007. «La Lombardia vanta 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt e, in termini di qualità, può tranquillamente competere con le più rinomate regioni vitivinicole a livello non solo nazionale, ma anche internazionale», sottolinea il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Lombardia al Vinitaly 2023: oltre mille etichette in degustazione

Nei 3.300 metri quadrati di spazio occupati saranno presenti circa 200 realtà, che offriranno un totale di oltre mille etichette in degustazione. Una rappresentanza cioè di tutto ciò che di meglio sa offrire il territorio. «L'ultima vendemmia, pur caratterizzata da condizioni meteorologiche estreme, si è chiusa con una produzione fatta per la stragrande maggioranza di vini a Denominazione di qualità - aggiunge Fontana - per cui nove bottiglie su dieci dell'annata 2022 saranno a marchio Docg, Doc o Igt». La produzione dello scorso anno, infatti, conta oltre 142 milioni di bottiglie potenziali, per l'88% vini a Denominazione di qualità. Una percentuale in virtù della quale la Lombardia, già prima regione in Italia per valore della produzione agroalimentare, si conferma ai vertici a livello nazionale anche per quanto riguarda la quota di vini di qualità sul totale della produzione.

Vino lombardo da record: 320 milioni di vendite nel 2022

Vigneti nell‘Oltrepò Pavese

«I vini lombardi tornano a Verona confermandosi come grandi ambasciatori dei nostri territori, in Italia e sempre di più anche all’estero», ha sottolineato invece Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia. «Il mercato principale per i prodotti vitivinicoli lombardi – ha spiegato – è quello tedesco. Nel 2022 ha rappresentato il 24% dell’export e nel periodo 2019-2021, a cavallo della pandemia da Covid-19, è cresciuto addirittura del 46,7%. Seguono, in termini di valore, gli Stati Uniti, con una quota del 12,5% e in crescita del 20,6% tra il 2019 e il 2021. Troviamo poi la Svizzera (8,6%), il Giappone (6,4%), la Francia (4,1%), il Regno Unito (4%) e la Spagna (2,9%). Merito – ha precisato – delle imprese vitivinicole che lavorano per proporre un’offerta straordinariamente ampia e di qualità, con una presenza sempre crescente di varietà autoctone. Un primato e un vanto del vino lombardo che a Vinitaly avrà come sempre un ruolo da protagonista. Tutto ciò servirà anche per promuovere l’immagine della Regione, della sua storia e dei suoi prodotti».

 

Tremila imprese vitivinicole

«Le tremila imprese vitivinicole lombarde – ha rimarcato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – sono state capaci di attraversare anche i durissimi anni della pandemia. Hanno salvaguardato l’occupazione e creato anche nuovi posti di lavoro. Attualmente abbiamo 6.275 occupati stabili, il 17,6% in più rispetto a dieci anni fa. A questi si aggiungono naturalmente decine di migliaia di stagionali e persone occupate nell’indotto. Abbiamo poi il turismo enogastronomico e il valore del settore in termini di marketing territoriale. Quest’ultimo lo abbiamo già esplorato con l’Expo del 2015 e ora dobbiamo sfruttarlo ancora di più in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026».
Masterclass, degustazioni e conferenze

Vino lombardo da record: 320 milioni di vendite nel 2022

Vigneti in Franciacorta

In questa direzione va anche la presenza ormai consolidata di Ascovilo, che – ha precisato il presidente Giovanna Prandini – sarà a Vinitaly con un proprio spazio. L’associazione dei Consorzi Vitivinicoli Lombardi curerà, inoltre, in questa edizione un’area degustazione ad hoc. Offrirà anche un fitto calendario di appuntamenti, con masterclass, degustazioni e conferenze per esplorare e valorizzare le peculiarità delle diverse produzioni e dei diversi territori.

Franciacorta protagonista a Vinitaly 2023

Grande protagonista dell’eccellenza vitivinicola lombarda si conferma la Franciacorta. «Risultati eccezionali, i nostri, che sono certificati dalle moltissime richieste che giungono non solo dall’Italia, ma a livello internazionale». Commenta così il presidente del Consorzio, Silvano Brescianini. «Vinitaly – ha continuato – è una vetrina importantissima e la Franciacorta con la Lombardia farà la sua parte».

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