Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 6ª tappa: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno
La tappa di oggi: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno, 160 km
Il
Giro d'Italia riparte da
Castelli di Frasassi (An) e arriva ad Ascoli Piceno dopo che ieri l'australiano Caleb Ewan si è imposto nella volata di Cattolica su Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Tappa marchigiana che dirà un po' di più sullo stato di forma dei big della classifica generale visto che l'altimetria presenta salite di 2ª categoria e il primo arrivo in salita al termine di un'ascesa di 15 km con pendenza media del 6%. Largo ai nomi altisonanti: Bernal, Evanepoel, Nibali, Bardet, Almeida, Yates, Hindley. Non sarà della corsa invece Mikel Landa che ieri è caduto rovinosamente a 5km dall'arrivo ed è stato costretto a ritirarsi per le botte riportate ad una spalla. Un vero peccato soprattutto dopo la sua ottima prestazione di Sestola.
Una tappa suggestiva con salite appenniniche e passaggi sempre suggestivi, adatta a imboscate e colpi di mano. Ecco perchè abbiamo selezionato il
Pecorino e il
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Docg.
Pecorino: Vino che sa di sole, molto sapido, si presenta con note di frutta e fiori gialli per arrivare alle erbe aromatiche ed una serie di suggestioni che lo portano anche alle note minerali.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Docg: Un vino dai netti profumi floreali e fruttati armoniosamente combinati e presenta caratteristici sentori minerali e un inconfondibile retrogusto di mandorla amara. Le versioni di Verdicchio più giovane sono meglio apprezzate come accompagnamento a piatti di pesce e come piacevole aperitivo. Le versioni più mature e strutturate, invece, possono sostenere piatti a base di carni bianche e primi piatti in genere.
I primi 10 della classifica generale:
- Alessandro De Marchi (ISN) in 13h50'44''
- Louis Vervaeke (AFC) +42''
- Nelson Oliveira (MOV) +48''
- Attila Valter (GFC) +1'00''
- Nicolas Edet (COF) +1'15''
- Aleksandr Vlasov (APT) +1'24''
- Remco Evenepoel (DQT) +1'28''
- Alberto Bettiol (EFN) +1'37''
- Hugh John Carthy (EFN) +1'38''
- Egan Bernal (INE) +1'39"
Il percorso completoLE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco