Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 3ª tappa: Biella-Canale
La tappa di oggi: Biella-Canale, 190 km
La terza tappa della
Corsa Rosa rimane in
Piemonte per altri 190 chilometri con Filippo Ganna in maglia rosa dopo la vittoria della crono iniziale. Ieri vittoria al belga Tim Merlier (Alpecin-Fenix) in una volata di gruppo che ha visto Giacomo Nizzolo secondo ed Elia Viviani terzo. Partenza fissata a
Biella e arrivo a
Canale in provincia di
Cuneo. Il profilo lascia pensare ad un'altra tappa favorevole alle ruote veloci del gruppo, ma qualche strappo piazzato nella seconda metà della tappa e soprattutto nel finale attraversando l'abitato di Canale potrebbe essere un trampolino per qualche
cacciatore di
tappe oppure un modo per togliere dalla corsa i velocisti puri. Chi la spunterà? Diego Ulissi potrebbe essere un bel nome, Peter Sagan resta sempre tra i favoriti così come Caleb Ewan, ma anche Fabio Felline, Giovanni Visconti e Alberto Bettiol. Oppure un'azione di forza di
Pippo Ganna?
Sicuramente la spunteranno i tre vini che abbiamo scelto per questa tappa: Erbaluce Docg, Lessona Doc, Roero Arneis Docg e Roero Rosso Docg Erbaluce Docg: Si produce solo nel Canavese. Vino bianco
sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole
complessità. profumo delicato e caratteristico, molto fine, che ricorda quello dei fiori di campo dall’acacia al biancospino; sapore fresco, armonico, vellutato, con eleganti note minerali, floreali e fruttate, lievemente ammandorlate.
Fantastica la versione passito.
Lessona Doc: Conosciuto come vino d’Italia perché fu scelto da Quintino Sella per
brindare all’unità d’Italia. La sua produzione consentita nel comune omonimo in provincia di
Biella. Piacevole richiami
floreali con sapidità caratteristica.
Note balsamiche sul finale.
Roero Arneis Docg: A bacca bianca, il
vitigno è originario del Roero. Il suo nome ha un'origine curiosa, in dialetto piemontese significa “
birichino” ha profumi immediati, sorso fresco caraterizzato da un sapore lievemente minerale.
Roero rosso Docg: A base
Nebbiolo, il suo territorio di produzione si sviluppa sulla
riva sinistra del Tanaro. Vino armonico, caldo ed avvolgente con sensazioni di viola e frutti rossi sfumate con piacevoli fragranze speziate di
liquirizia e cacao, in funzione del periodo di
invecchiamento.
Vini che bene si adatterebbero a questa tappa. Potrebbe vincere un corridore capace di
sorprendere il gruppo come l'Erbaluce sorprende l'assaggiatore, un corridore dal
finale diverso come quello del Lessona oppure "
birichino" come il Roero Arneis Docg o, ancora,
svelto come un'iniezione di liquirizia.
I primi 10 della classifica generale:
- Filippo Ganna 4h29’53”
- Edoardo Affini a 13”
- Tobias Foss a 16”
- Evenepoel a 20”
- Almeida a 20”
- Cavagna a 21”
- Van Emden a 21”
- Walscheid a 22”
- Brandle a 25”
- Moscon a 26”
LE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti