In occasione di Vinitaly, sono state portate alla luce nuove tendenze per quanto riguarda il consumo dei vini, in particolare rosati. Con l'avvicinarsi dell'estate prendono piede i cocktail con quelli tipici pugliesi.
Proprio la Puglia ha proposto un nuovo modo di degustare il vino rosato, utilizzato ad esempio nella preparazione di drink.
Questa tendenza è già fortemente sentita - come riportano Ismea e Nomisma - Oltralpe: in Francia, in particolare in Provenza, già da tempo i vini sono utilizzati come base per i cocktail. Un esempio è il Vin de Pamplemousse, una bevanda francese che negli ultimi anni sta spopolando in Francia: la base è un vino rosato, solitamente proveniente dalla Provenza, la zona più vocata per i rosé e di certo la più rinomata al mondo; a questo va aggiunto del succo di pompelmo rosa.
Ma anche i vini rosati di Puglia hanno di che vantarsi: una grande presenza internazionale sul mercato, una moltitudine di vitigni autoctoni presenti sul territorio (25 diverse tipologie rispetto alle 7 francesi). Forti di questa posizione, hanno deciso anch'essi di anticipare l'arrivo dell'estate con un'ultima tendenza glamour: i cocktail al rosé di Puglia.
A parlarne è stata durante la fiera di Verona l'associazione
Puglia in Rosé, la quale ha trasformato il rosato pugliese in ingrediente base per la mixologia giovane e di tendenza, creando cocktail freschi e fruttati. Il cocktail più richiesto è stato Rosita, composto da Campari, Vermouth bianco, gocce di Orange Bitter, Negramaro spumante Rosé Extra Dry. Una sorta di Negroni Sbagliato rivisto, un grande classico per l'aperitivo.
Per informazioni:
www.pugliainrose.it