I cambiamenti per il settore ristorativo non sono mai stati così veloci e diversificati come in questi ultimi anni, spinti soprattutto dalla pandemia che ha costretto tutti a un cambio di passo. Le nuove tecnologie e i linguaggi smart stanno trasformando tutti gli aspetti della ristorazione ad un ritmo rapidissimo, che spinge il ristoratore ad aggiornarsi o addirittura a rifondare la propria organizzazione di business. Dai macchinari di ultima generazione per le preparazioni in cucina ai software gestionali, dalle piattaforme digitali ai nuovi materiali intelligenti: l’innovazione rappresenta oggi per il ristoratore una strategia “quasi” obbligata per migliorare le performance, standardizzare i processi e i prodotti ed incrementare le interazioni con i clienti. Ma anche per garantire la massima sicurezza dato che il Covid-19 non è ancora scomparso del tutto, anzi.
Tanta innovazione anche in sala
Le innovazioni non hanno riguardato, però, solo la cucina o le app che hanno spinto come non mai il delivery, soprattutto durante i vari lockdown. Anche il mondo della sala è stato felicemente investito da tante novità che hanno reso e renderanno più tecnologico il lavoro di maître, camerieri e sommelier.
I software di gestione, ad esempio, ora permettono di trasmettere istantaneamente le comande tra sala e cucina, di organizzare le prenotazioni, facilitare e velocizzare i lavori dei punti cassa, tracciare le tempistiche delle ordinazioni, emettere conto e fatture elettroniche, verificare la disponibilità delle varie merci nel magazzino. Possono inoltre analizzare dati sul venduto, statistiche di incasso e produzioni personalizzate. Questo si traduce in un potenziale e netto incremento della redditività del ristorante.
Ma evitiamo di restare generici e cerchiamo di capire per bene quali sono le novità più importanti che stanno rendendo più tecnologica e facile la vita dei professionisti di sala.
Le prenotazioni via app
Telefonare e non avere risposta è una scocciatura non da poco. Stesso discorso vale per tutti quei messaggi inviati in posta privata su Facebook e Instagram che non vengono nemmeno visualizzati. Insomma, prenotare (che rappresenta la prima parte dell’esperienza che un commensale vive al ristorante) non è sempre così facile e immediato. Ma negli ultimi tempi sono arrivare le prenotazioni via app, sfruttando piattaforme specifiche che rendono più smart il dialogo tra il cliente e il ristoratore. Quelle più aggiornate consentono addirittura di vedere in tempo reale i tavoli che sono ancora a disposizione.
L’ordine per via telematica
E che dire invece dell’ordine? Anche questa una fase di assoluta importanza per l’esperienza al ristorante. Si tratta, in questo caso, di un metodo che ha da poco cominciato a prendere piede anche nel nostro Paese. Si basa sul dare la possibilità ai clienti di effettuare la propria ordinazione attraverso un’applicazione per smartphone e tablet, rendendo così più immediata e veloce la procedura. Un’idea che agevola molto sia lo staff che gli utenti, in particolare quando le tavolate sono numerose e gli errori nella comanda sono dietro l’angolo. In questo caso, però, va detto che viene meno il rapporto umano tra cameriere e cliente, spesso fondamentale e, in alcuni casi, perfino indispensabile.
Postazioni con iPad
Perché essere costretti ad attendere in fila il proprio turno, quando si ha la possibilità di piazzare immediatamente la comanda recandosi ad un’apposita postazione multimediale e attendere al tavolo assegnato? Le postazioni con iPad servono esattamente a questo. Sono già molto diffuse nei fast food e sembra che abbiano portato a significativi risultati in termini di aumento delle ordinazioni e quindi dei ricavi. Una soluzione del genere, infatti, oltre a rendere più veloci le ordinazioni nei fast food - data l’assenza di coda alle casse - rende anche più invitante l’ingresso nel locale, dal momento che anche nelle “ore di punta” non ci sono mai file chilometriche per ordinare.
Versare il vino in modo smart
Sembra incredibile, ma anche versare il vino può essere un gesto da compiere in modo smart. Grazie al versatore elettrico per vino, una “diavoleria” che forse non entusiasmerà i sommelier più tradizionalisti, ma che porta indubbiamente grossi vantaggi ad un ristorante che magari non può permettersi tra il personale anche l’addetto al vino. Si tratta di un aggeggio molto semplice da utilizzare e non richiede una procedura complessa. Basta semplicemente azionare l’aerazione con un pulsante per ossidare il vino e il gioco è fatto. La bevanda alcolica in questione così potrà essere gustata appieno, dando maggiore enfasi alle note sensoriali, all’aroma e alla sua purezza. Alcuni versatori inoltre dispongono di una speciale batteria ricaricabile Usb a ioni di litio.
I dispositivi possono essere usati per qualsiasi tipo di bottiglia di vino in quanto godono di un attacco universale che può essere fissato facilmente e staccato all’occorrenza. Il design dei versatori si presenta di ottima qualità e non genera rumori forti. Grazie al suo utilizzo è possibile rimuovere ad esempio i sedimenti di vino rimasti all’interno della bottiglia. Il prodotto è infine facile da pulire e da usare. Cosa chiedere di meglio?
Ordinare e pagare con Facebook
Questa potrebbe essere l’innovazione tecnologica più interessante e di tendenza per gli anni a venire, dato che quasi tutti i ristoranti hanno una pagina Facebook dedicata che li rappresenta. Negli ultimi tempi sono state sviluppate alcune piattaforme online - capaci di interfacciarsi con i più diffusi software gestionali per ristoranti - create proprio per permettere ai clienti di ordinare e pagare il conto utilizzando Facebook. Una soluzione dal costo relativamente basso e che possiede un alto potenziale per l’incremento di guadagni dei locali.
Un esempio? Pare che un ristorante statunitense, il Taco Spot di Charleston, abbia registrato un aumento delle vendite pari al 10% grazie all’adozione di questo sistema per il proprio locale. Oggi - va detto - in Italia questa possibilità è ancora remota, ma in un futuro neanche troppo lontano non è da escludere che possa essere lanciata da qualche ristorante particolarmente attento a questi strumenti innovativi.
Attesa più leggera con i tavoli high-tech
Non c’è dubbio che mantenere i clienti occupati durante la loro permanenza sia uno dei metodi più efficaci per trattenerli nel locale. Ecco perché una delle nuove tendenze tecnologiche nel mondo della ristorazione vede protagonisti i tavoli da consumazione digitali, vere e proprie stazioni di intrattenimento che permettono ai clienti di ordinare, giocare, pagare il conto e farsi addirittura i selfie. Dotati di schermo touchscreen in vetro diamantato con risoluzione in 4K, questi gioielli della tecnologia assicurano ai clienti tutte le distrazioni che cercano (forse anche troppe) in attesa delle loro portate. Non proprio l’ideale per chi al ristorante cerca convivialità e socializzazione, ma di certo una bella trovata, innovativa, adatta soprattutto a quei locali che puntano su una clientela giovane e dinamica.
RCH, registratori telematici all’avanguardia
Se parliamo di tecnologia al servizio della ristorazione, un riferimento a RCH è d’obbligo. Grazie ad una gamma di sistemi innovativi, sia hardware che software, e alle opportunità generate dal Cloud e dal mondo digitale, l’azienda si configura come una system house. «RCH ha cavalcato il passaggio ai registratori telematici non limitandosi al mero adempimento fiscale - spiega Nicola Cassoli, direttore commerciale e marketing RCH - per questo oggi i nostri registratori telematici sono degli hub che centralizzano tanti servizi e strumenti utili all’esercente, al passo con la rivoluzione digitale che stiamo attraversando. Abbiamo inserito un vero e proprio marketplace, primi al mondo, all’interno dei registratori, per gestire l’attività ristorativa in una prospettiva a 360 gradi, attraverso servizi rivolti ai clienti e al commerciante stesso, come ad esempio il controllo dei consumi elettrici, ma anche il menù digitale. Inoltre siamo pronti a lanciare il nostro soft pos per consentire di accettare pagamenti digitali direttamente dallo smartphone dell’esercente».
Un’innovazione, quella di RCH, che può portare numerosi vantaggi alla vita di un ristoratore: «Significa avere un pos direttamente inglobato nello smartphone che dialoga con la cassa - sottolinea Cassoli - e questo consente di accettare tutti i circuiti di pagamento con facilità e a costi competitivi. Un modo veloce e sicuro per accettare pagamenti digitali con la stessa facilità con cui si usa uno smartphone».
Ma non solo al ristoratore. La tecnologia di RCH è un grande vantaggio anche per il cliente, che così può mettere a disposizione le proprie carte in tutta sicurezza: «Per l’avventore del ristorante il pagamento digitale è ormai un’abitudine. Forse anche la pandemia ha dato il suo contributo, ma ormai i numeri confermano - conclude Cassoli - che per le nuove generazioni il pagamento cashless sicuro, comodo e pratico sia prerogativa imprescindibile per scegliere dove acquistare».
Gestione degli ordini più efficiente con SmartTouch Menu
A volte l’innovazione nei ristoranti può essere una cosa utile non solo per il personale, ma anche per i clienti. In alcuni casi, come con SmartTouch Menu, la tecnologia diventa quasi un’attrattiva per i commensali che attendono che la loro esperienza enogastronomica abbia inizio: «Sì, perché SmartTouch Menu innova bar e ristoranti da più prospettive», conferma Massimiliano D’Urso, ceo e co-fondatore di Smart Touch srl. «Agli oltre 1.600 esercizi che ci hanno scelto, conferisce un’immagine più moderna. È una novità che incuriosisce sempre i clienti, che non vedono l’ora di provarla. A livello più operativo, invece, permette di ottimizzare il personale di sala, fornendo un supporto importante nella gestione degli ordini: si è rivelato un valido alleato anche in questi periodi di forte carenza di camerieri, permettendo di migliorare il momento dell’ordine, eliminandone i tempi morti».
Perché un ristoratore dovrebbe scegliere SmartTouch Menu? «Innanzitutto - sottolinea D’Urso - comporta un aumento delle consumazioni del 10-20%, ma in alcuni casi anche sensibilmente di più. I clienti ordinano e riordinano in autonomia, con il proprio smartphone, senza attese e nel momento in cui lo desiderano. Si evita così di perdere numerose consumazioni, solo perché il cameriere è impegnato con altri clienti. In questo modo i camerieri possono dedicarsi maggiormente al servizio e diventare “consulenti del food” invece di “verbalizzanti di ordini”. Di fondamentale importanza è anche la possibilità di aggiornare, quando lo si desidera, il menu digitale multilingue. Si risparmia così sulle stampe dei menu cartacei: costose e poco ecologiche. Anche le statistiche poi forniscono un ottimo strumento di analisi dei prodotti venduti, indispensabili per scelte strategiche».
E, come detto, l’arma in più è proprio la completa autonomia nell’ordine che i clienti hanno al tavolo: «Il cliente, ordinando con SmartTouch Menu, evita inutili e snervanti attese per ordinare e può anche pagare, dimenticarsi file e incomprensioni. La sua esperienza sarà più positiva e rilassata. Siamo già abbastanza stressati e i momenti passati al ristorante o al bar - conclude D’Urso - devono essere attimi di puro relax».