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“Troppo fusion, torniamo alle tradizioni”: la ricetta di Enit per il made in Italy

Ivana Jelinic, amministratore delegato dell'Agenzia nazionale del turismo, torna sul tema della valorizzazione del made in Italy e della tutela contro l'Italian sounding all'incontro della Fic a Monteciorio. La Federazione cuochi iscrive all'Albo d'oro Lollobrigida, Salvini e Centinaio. Saranno valorizzate 3mila ricette tradizionali

12 dicembre 2022 | 17:26
Ivana Jelinic, al centro con il presidente Fic Rocco Pozzulo, durante l'evento a Roma  “Troppo fusion torniamo alle tradizioni”: la ricetta di Enit per il turismo italiano
Ivana Jelinic, al centro con il presidente Fic Rocco Pozzulo, durante l'evento a Roma  “Troppo fusion torniamo alle tradizioni”: la ricetta di Enit per il turismo italiano

“Troppo fusion, torniamo alle tradizioni”: la ricetta di Enit per il made in Italy

Ivana Jelinic, amministratore delegato dell'Agenzia nazionale del turismo, torna sul tema della valorizzazione del made in Italy e della tutela contro l'Italian sounding all'incontro della Fic a Monteciorio. La Federazione cuochi iscrive all'Albo d'oro Lollobrigida, Salvini e Centinaio. Saranno valorizzate 3mila ricette tradizionali

12 dicembre 2022 | 17:26
 

«Nel prediligere il fusion abbiamo dimenticato l'orgoglio italiano». A dirlo è Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, nel suo intervento in occasione della cerimonia dell'Albo d'Oro della Fic, la Federazione italiana cuochi. Proprio Jelinic è tra le personalità a cui la Fic ha consegnato un riconoscimento, nel suo caso per "l'incessante e pregevole opera a sostegno dei valori nazionali in ambito comunitario", facendola entrare a far parte dall'Albo d'Oro di Federcuochi. E con lei sono stati insigniti di questo riconoscimento i ministri Francesco Lollobrigida e Matteo Salvini e il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio che hanno partecipato all'importante appuntamento presieduto da Rocco Pozzulo, alla guida della Fic,  a Montecitorio.

L'amministratore delegato di Enit è così tornata su un tema, quello della valorizzazione del made in Italy e della tutela delle sue eccellenze, di stretta attualità. Proprio nei giorni scorsi, infatti, dopo una lunga battaglia, la Commissione Europea ha rimosso carne rossa e vino dalla lista degli alimenti considerati rischiosi per la salute, sventando l'ennesimo "attacco" alla Dop economy del Belpaese, che ne sarebbe altrimenti uscita pesantemente danneggiata. 

Ivana Jelinic durante l'evento di Fic  Jelinic e il made in Italy: “Troppo fusion torniamo alle ricette tradizionali”

Ivana Jelinic durante l'evento di Fic

Enit per valorizzare le ricette tradizionali 

«Solo italian sounding. Enit ha la grande responsabilità di promuovere la qualità dell'Italia - ha sottolineato Jelinic - Dobbiamo imparare a portare il made in Italy sulle tavole del mondo. Nel prediligere il fusion abbiamo dimenticato l'orgoglio italiano. Enit annuncia un progetto di valorizzazione e recupero delle oltre 3mila ricette tradizionali italiane che valorizzano i territori. Gli altri Paesi ne vantano solo una decina. Il cibo italiano simboleggia sicurezza alimentare e eccellenza. Pochi Paesi possono competere con l'Italia quanto ad attrattive enogastronomiche, i piatti della tradizione sono imitati in tutto il mondo e i cuochi sono ambasciatori dell'autenticità dell'arte del buon vivere all'italiana e richiama viaggiatori da tutti i continenti. La tavola è il primo network che fa sistema nel nome di uno degli emblemi più identitari dell'italianità. La buona cucina è espressione dell'eclettismo italiano e risponde al bisogno di ricerca di varietà di esperienze da parte dei viaggiatori di tutto il mondo, diventa scoperta, dedizione alla sperimentazione di sapori». 

 

La cucina e i prodotti italiani sono un bene prezioso 

Presente alla manifestazione anche il ministro della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. «La cucina italiana e i prodotti italiani sono un bene prezioso e per questo viene difeso - ha detto ai cuochi della Fic - Lo difende chi ne conosce la storia, le tradizioni, chi ne conosce ogni campanile e sotto quel campanile quale prodotto viene ricercato e elaborato. Io credo siano i primi i patrioti d'Italia, quelli che nel mondo portano queste capacità e queste conoscenze. Il Governo Meloni sarà al fianco di tutti voi quindi e io come ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste lancerò tutte le iniziative possibili per essere di sostegno all'associazione e al prodotto italiano». 

Centinaio elogia i cuochi ambasciatori del made in Italy

«I cuochi sono gli ambasciatori del made in Italy nel mondo, l’ho sempre detto e lo confermo. Nessuno meglio di loro è in grado di esportare l’eccellenza dei nostri prodotti» Questo il commento del vicepresidente del Senato, Gianmarco Centinaio ricevendo la casacca onoraria di cuoco. « La loro attività è la migliore risposta a chi vorrebbe che le nostre tavole siano invase da carne sintetica, insetti e altre “contaminazioni – ha proseguito l’ex ministro dell’Agricoltura - Per me è stato un onore ricevere dalla Federazione Italiana Cuochi l’iscrizione al loro Albo d’Oro. Anche se ai fornelli sono un disastro, cercherò di rendere onore a questo riconoscimento continuando il mio impegno a sostegno del settore enogastronomico italiano».

Il vicepresidente del Sanato, GIanmarco Centinaio, riceve la giacca onoraria di cuoco “Troppo fusion torniamo alle tradizioni”: la ricetta di Enit per il made in Italy

Il vicepresidente del Sanato, GIanmarco Centinaio, riceve la giacca onoraria di cuoco

Per Salvini anche la spesa è un gesto politico 

La linea di Jelinic sembra essere condivisa anche da ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, intervenuto anch'egli nell'ambito dell'evento di Fic. «Anche fare la spesa è un gesto politico - ha sottolineato - Io vado a fare la spesa con mia figlia nel weekend e anche secegliere un tipo di frutta, di verdura, di pasta o di olio è una scelta politica. Poi sono ben contento di confrontarmi con il resto del mondo però la battaglia che stiamo facendo in Europa contro il Nutriscore e a difesa della dieta Mediterranea, è una battaglia economica e sociale, perchè nessuno mi convincerà mai del fatto che un bicchiere di vino o una fetta di carne siano un rischio mortale per la mia salute. Dipende sempre dalla quantità». 

Salvini si è poi rivolto direttamente ai cuochi. «Siete i primi ambasciatori del made in Italy nel mondo e quindi il Paese vi deve dire grazie perchè sotto la vostra divisa e sotto il vostro cappello gira anche la fatica di centinaia di imprenditori agricoli, di artigiani, di allevatori, di pescatori, di agricoltori», ha concluso. 

La richiesta di Fic: la patente del cuoco 

L'evento, svoltosi alla Camera dei Deputati a Roma, è stato anche l'occasione per Fic di avanzare una richiesta alle istituzioni su una sua storica battaglia, la patente del cuoco. «Alle istituzioni chiediamo che si concretizzi la norma sulla certificazione delle competenze del cuoco, una norma creata dalla Federazione Italiana Cuochi che vuole un cuoco certificato all’interno di ogni cucina per salvaguardare la salute degli ospiti, ma che non deve certificare certamente la Federazione - ha evidenziato il presidente Fic Rocco Pozzulo - Inoltre, auspichiamo che il governo ponga la giusta attenzione al riconoscimento della professione del cuoco come lavoro usurante». 

 

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