Oggi è il sogno di tutti: poter di nuovo vivere le vacanze senza mascherine, senza igienizzante, senza distanziamento sociale. Magri in una meravigliosa isola dal mare paradisiaco. Dimenticando finalmente la pandemia. Un sogno che in Grecia il primo ministro sta cercando di trasformare in realtà sostenendo la strada del «passaporto sanitario internazionale» e di fatto creando delle isole già oggi Covid free.
«Quest’anno ci sarà una grande richiesta di viaggi e dobbiamo farci trovare preparati - ha detto il premier greco durante la visita ad un ospedale - Dobbiamo riuscire a garantire che le isole siano sicure. Chi lavora negli hotel, nella ristorazione è sulla prima linea dell’industria del turismo dovrà essere protetto, ma non basta. Anche la seconda e la terza linea vanno protette perché più saranno i vaccinati e più visitatori avremo».
In Grecia il piano vaccino per tutti nelle isole Covid-free
Isole totalmente immunizzateCosì, anche se la
vaccinazione non è obbligatoria, praticamente tutti gli abitanti di Meganisi, Kalamos e Kastos sul Mar Ionio e Ikaria e Furni nell’Egeo sono stati
immunizzati. Greci e stranieri
residenti. Per ogni isolano vaccinato vanno calcolati almeno 10 potenziali
turisti durante l’intera stagione.
Ma non solo: la campagna di immunizzazione a tappeto prosegue isola per isola, appena arrivano dalle case farmaceutiche dosi sufficienti.
Anche se, al momento, la Grecia ha
vaccinato poco meno del 5% della popolazione al ritmo di 5mila al giorno, 3mila meno del previsto. È stato immunizzato il
personale sanitario e ora tocca agli over 80. Si raccolgono appuntamenti per i cittadini sopra i 60 anni. Più o meno il ritmo è quello del resto d’Europa con i soliti ritardi per la mancanza di
dosi.
Albergatori greci entusiastiMa la presa di posizione del
ministro, per quanto riguarda il
turismo piace: «Vuoi mettere - spiega entusiasta
Alypios Tsagaris,
albergatore di Rodi al Corriere della Sera - se potessimo dichiararci Covid free perché tutti vaccinati? Basterebbe che i turisti provassero con un test di essere sani o a loro volta immunizzati, che la vita qui tornerebbe come prima».
Alcune zone della Grecia in lockdownE in nome di ciò il piano per avere
isole immuni alla pandemia da offrire sul
mercato del
turismo internazionale va avanti. Il governo ci lavora sia dal punto di vista sanitario e sia da quello diplomatico.
Anche se la
situazione sanitaria al momento anche in Grecia non è delle migliori: la regione di Atene è tornata in lockdown con serrata anche per le scuole e ora tocca ad altre regioni del Peloponneso.
Pil a picco per il crollo del turismoMa il ministro, giustamente, non si arrende e procede in questa strada. Anche perché, come del resto in
Italia, il turismo è fondamentale. La
Grecia è, infatti, il Paese che ha visto il proprio
Pil diminuire di più in Europa: meno 10% contro il meno 8,8 italiano. E la causa primaria è proprio da ricercare nel
crollo del
turismo ne è la causa prima.
Modello greco anche in Italia?Un modello dei paradisi covid free che anche in
Italia dunque si potrebbe portare avanti accanto alla battaglia del
boarding pass simile a quella per entrare nell'airside degli aeroporti, come da tempo ha
scritto Italia a Tavola per la ristorazione.
E qualcosa in merito si sta muovendo: la
Federalberghi per le isole minori ha chiesto, infatti, una corsia preferenziale per immunizzare i suoi associati.
Francesco Forgione, sindaco dell’arcipelago di
Favignana (Egadi) reclama la vaccinazione di massa per i 2300 isolani. Il governatore siciliano Nello Mesumeci è sulla stessa onda: «Stiamo chiedendo a Roma una deroga per immunizzare subito le isole minori».