Fermo. E completamente dimenticato. Da più di un anno. È il comparto dei matrimoni che il Covid ha letteralmente cancellato. Zero cerimonie, ma poco, se non nullo, l’interesse delle istituzioni verso un settore fondamentale per l’economia del Paese. E ora ci si mette anche la Cassazione a decidere sul settore, dando ragione a una coppia siciliana che si è rifiutata di pagare il conto del banchetto considerato “scadente”.
Una soluzione per gli addetti al settore sarebbe quella di offrire test Covid agli invitatiiIl settore chiede protocolli per poter lavorareDanni su danni. E così da una parte, appunto, a più di un anno di distanza, nessuno sta parlando di stabilire delle
regole e dei
periodi specifici per la celebrazione dei matrimoni. A parte, giustamente, le
associazioni di categoria, oltre che numerose coppie italiane, che invocano a gran voce un
protocollo di
sicurezza per questo settore che fa della precisa organizzazione, in generale, il suo fiore all’occhiello. Sono state anche lanciate petizioni pubbliche al
Governo, affinché nel 2021, si stabiliscano dei periodi specifici per le celebrazioni, si determinino protocolli chiari e si definiscano aiuti per le coppie e le imprese colpite.
Volume di affari di diretto di 4,75 miliardiDa avere subito. Anche perché, secondo i dati di Matrimonio.com, ogni anno in Italia decidono di sposarsi più di 195mila coppie, generando un
volume d’affari diretto di circa 4,75 miliardi e circa 400mila posti di lavoro. Sempre secondo un sondaggio di Matrimonio.com realizzato a febbraio 2021 su 4.427 coppie che si sono sposate nel 2020 o che inizialmente avevano una data di matrimonio nel 2020 e l'hanno posticipata al 2021, solo il 9% delle coppie non ha ancora fissato una nuova data per il matrimonio. Il restante 91% delle cerimonie è fissato, ma non si sa con quali misure potranno essere realizzate.
Test per gli invitatiUna soluzione per gli addetti al settore sarebbe quella di offrire
test Covid agli invitati (favorevoli il 67% dei fornitori intervistati in un sondaggio realizzato tra più di 2.360 aziende del settore). Così come da tempo
Italia a Tavola e le associazioni di categoria chiedono per poter pranzare al ristorante e non far morire uno dei settori più importanti italiani.
Cassazione: Giusto non pagare se banchetto non soddisfaMa nessuna risposta in materia. L’unica risposta sul tema “matrimoni” è, infatti, stata data dalla
Cassazione. E non è favore del comprato: «giusto non pagare il catering, se non soddisfa».
Ma andiamo con ordine: delusa dal proprio
banchetto di
nozze in un agriturismo, una coppia siciliana aveva deciso di non saldare il conto. Il titolare si è rivolto subito al Giudice di pace di
Caltagirone (Ct) che ha ordinato agli sposi di pagare 3500 per il sevizio. Su opposizione degli sposi, l’anno seguente il decreto è stato revocato. Il Tribunale di Caltagirone ha poi rigettato l’appello del ristoratore che si è rivolto alla Cassazione. Ma ora anche qui il “due di picche”: a sorpresa la Cassazione ha confermato, infatti, legittima la decisione, ribadendo il no al decreto di ingiuntivo per inesatto adempimento del fornitore del
servizio.
Fondamentale affidarsi agli espertiRovinare il banchetto di nozze, insomma, non è cosa da poco. E sono tanti i “
ricorsi” di sposi arrabbiati e delusi. Tra i casi più gravi anche
intossicazioni tra gli invitati.
Il problema, sottolineano gli
esperti, è che spesso gli sposi, per risparmiare si affidino a offerte a basso costo che spesso non riescono a garantire ciò che promettono.
Attenzione anche alle scelte rischiose sul cibo. Da evitare, suggeriscono gli addetti al settore, ad esempio il menu solo pesce (no, in particolare, al crudo nei ricevimenti) o pietanze troppo speziate o a base di tartufo. Attenzione anche agli alimenti che possono creare allergie. Ma il consiglio per gli sposi è di non incaponirsi nemmeno su vini troppo particolari per il quali gli abbinamenti sarebbero molto difficili.
Insomma, scegliere bene a chi rivolgersi e lasciarsi seguire da chi è
competente. Professionisti in grado di gestire ogni difficoltà, compresa quella del Covid. Governo permettendo.