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Con il re dello street food Venditti, la porchetta sbarca negli store

Rivoluzione nel mondo dello street food italiano: l’imprenditore abruzzese “parcheggia” il food truck e lancia le “porchetterie” nelle città italiane

di Davide Bortone
 
15 novembre 2022 | 18:58

Con il re dello street food Venditti, la porchetta sbarca negli store

Rivoluzione nel mondo dello street food italiano: l’imprenditore abruzzese “parcheggia” il food truck e lancia le “porchetterie” nelle città italiane

di Davide Bortone
15 novembre 2022 | 18:58
 

Sarà un po’ come “entrare fuori”. Perché la porchetta è un cibo di strada. E quello deve rimanere. Il re dello street food Raffaele Venditti parcheggia il food truck e si appresta a inaugurare una serie di locali dal nome emblematico. Negli “Street store”, il vincitore del Campionato italiano Porchetta 2010 continuerà a proporre la sua gamma di panini, trascinando la clientela in un moderno lunapark. Del gusto. «Un mondo nuovo - per dirla con le parole dell’istrionico ideatore del nuovo format - che vuol essere un prolungamento della strada». Con la differenza che la sosta non sarà vietata. Anzi. «In ogni locale - ha anticipato Venditti oggi da Dav-Da Vittorio, a Milano - saranno predisposti diversi angoli “social share” in cui i clienti saranno invogliati a creare contenuti virali. Tutti gli elementi di arredo e di design seguono un’unica linea di brand, volta a trasmettere sensazioni positive e conviviali».

L’imprenditore abruzzese Raffaele Venditti RaffaelVenditti porta la porchetta negli “street store”

L’imprenditore abruzzese Raffaele Venditti

I luna park della porchetta

Tutto perché la porchetta è pop”. E «pop” sarà l’immagine coordinata delle “porchetterie” targate Venditti. Ci sarà da mangiare (tanto), divertirsi (altrettanto) e condividere (ancor di più, se possibile), non solo attorno a un piatto o un panino. Fondamentale, nel “concept”, anche l’ambientazione. Se i pavimenti, con i sanpietrini, simuleranno la strada o, meglio, una sua prosecuzione, le pareti saranno cosperse di elementi di richiamo “social”. L’immagine di Greta Thunberg campeggerà seriosa nel corner della raccolta differenziata, ricordando ai clienti di dividere la carta dalla plastica e il vetro dal resto. Una vera e propria “call to action” al selfie, assieme alla regina svedese dell’attivismo ambientalista. Un tema che sta a cuore anche alla famiglia Venditti. «Tutta la filiera di produzione sarà gestita all’interno della nostra “Factory” di 15mila metri quadrati, in Abruzzo, dotata delle più moderne tecnologie green per il risparmio energetico», spiega Francesca Mosca, moglie di Raffaele Venditti, che segue la parte amministrativa del Gruppo. Passi da gigante rispetto a quel primo maggio 1980 in cui Antonio Venditti e la moglie Patrizia diedero vita al loro primo “food truck”. All’epoca bastò un mitico Bedford bianco, “armato” di motore inscalfibile, ombrellone parasole e tavolata in legno. L’obiettivo del figlio Raffaele, oggi, non è poi così diverso. Ma guarda ad orizzonti ancor più lontani: far “viaggiare” la porchetta dai lidi originari della terra natia - Luco dei Marsi, in Abruzzo – ai palati di tutti gli italiani.

 

Un bene di largo consumo

Gli “Street store” sono anche questo. Navicelle “spaziali” che atterreranno nelle città italiane (non ancora rese pubbliche le location) per portare il “verbo della porchetta”. «L’idea - spiega Raffaele Venditti - è trasformare la porchetta un bene di largo consumo. Come? Cambiando l'approccio dei consumatori. Ogni ramo aziendale, ogni singola azione, dai food truck alla Gdo, è volta al raggiungimento di questo traguardo. Per accelerare questo processo è però necessario disegnare un percorso unico, diretto, che trovi il suo spazio nel cuore delle grandi città italiane. Per questo motivo nel 2023 è anche prevista l’apertura di punti vendita in Italia, diretti e in concessione, per rendere maggiormente accessibili i prodotti del nostro brand. Molti sono gli chef, tanti i pizzaioli, ma uno solo è il “pork rock” di eccellenza nazionale: il nostro». Prosit.

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