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Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale

Sinergia tra la Federazione dei pubblici esercizi e la piattaforma digitale del fintech per le Piccole e medie imprese, per avere alternative ai tradizionali sistemi di accesso al credito. Ristoratori e operatori del turismo potranno godere di nuove funzionalità per la gestione delle finanze: aprire un conto business, chiedere fondi o diventare soci di start up e progetti di investimento

03 marzo 2022 | 11:20
Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale
Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale

Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale

Sinergia tra la Federazione dei pubblici esercizi e la piattaforma digitale del fintech per le Piccole e medie imprese, per avere alternative ai tradizionali sistemi di accesso al credito. Ristoratori e operatori del turismo potranno godere di nuove funzionalità per la gestione delle finanze: aprire un conto business, chiedere fondi o diventare soci di start up e progetti di investimento

03 marzo 2022 | 11:20
 

Gli ultimi due anni sono stati drammatici per l'economia italiana e in particolar modo per turismo e ristorazione, settori che hanno pagato forse più di tutti lo scotto della pandemia. Ora, per provare a risollevarsi da un periodo fatto di incassi dimezzati e costi crescenti, le imprese guardano alla finanza digitale, una soluzione inedita per realtà di dimensioni ridotte, quindi tradizionalmente sottocapitalizzate, che ora però, complice anche l’impennata di inflazione e caro energia, devono fare i conti con una forte crisi di liquidità.

È così che, per provare a invertire la rotta, Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, ha deciso di siglare un accordo con Azimut Marketplace, la prima piattaforma digitale di servizi finanziari dedicata alle Piccole e medie imprese e che in soli cinque mesi ha già registrato richieste di finanziamenti per oltre 45 milioni di euro, per mettere a disposizione delle circa 300mila imprese del settore ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento le soluzioni della piattaforma lanciata da Azimut e Step 4 Business a ottobre scorso.

Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale

Problemi di liquidità e burocrazia: si cercano alternative 

L'accordo mira ad offrire un'alternativa ai tradizionali sistemi di accesso al credito e ai ristori, ormai non più disponibili. I numeri che emergono dall'indagine condotta dall'Ufficio studi di Fipe testimoniano infatti le numerose criticità che gli operatori si trovano quotidianamente ad affrontare. Il 60% dei pubblici esercizi negli ultimi anni si è trovato a fare i conti con pesanti problemi di liquidità: in molti casi i soci sono stati costretti a supplire con capitali propri, a dilazionare i pagamenti ai fornitori, a ricontrattare i canoni di locazione, a ricorrere al classico scoperto di conto corrente. Non solo. Tre imprese su quattro hanno chiesto un aiuto pubblico approfittando del Dl Liquidità, ma per il 47% di loro, l’iter burocratico è stato assai tormentato e le difficoltà hanno provocato un grave ritardo nelle erogazioni.

 

Parla Roberto Calugi, direttore di Fipe-Confcommercio 

«Siamo di fronte a un’emergenza nell’emergenza – spiega Roberto Calugi, direttore generale Fipe-Confcommercio – ed è per questo che abbiamo deciso di provare a gettare lo sguardo alle opportunità che derivano dall’innovazione digitale anche nel mercato del credito per dare alle nostre imprese i servizi di cui hanno bisogno. Il marketplace di Azimut è un vero e proprio ecosistema fintech che non si limita ad offrire agli imprenditori strumenti di credito, immediato e agevolato, ma anche soluzioni per finanziare il circolante. Un’accelerazione digitale e finanziaria per il mondo della ristorazione, necessaria per affrontare le sfide del futuro». 

Accordo Fipe-Azimut: per uscire dalla crisi turismo e ristorazione scelgono la finanza digitale

Roberto Calugi

Le novità dell'accordo con Azimut 

Con Azimut Marketplace le imprese possono beneficiare di un unico punto di ingresso a funzionalità per la gestione delle finanze aziendali e i servizi finanziari delle società più innovative del fintech, come CRIF (aggregazione completamente gratuita dei vari conti correnti e strumenti di fatturazione elettronica oltre a soluzioni di finanza agevolata) October (finanziamenti istantanei), Workinvoice (anticipo fatture digitale), Ebury (pagamenti internazionali). Nel giro di qualche settimana, l’offerta verrà arricchita con nuovi partner riuscendo a coprire le principali aree di bisogno di un’impresa:

  • Qonto, istituto di pagamento con oltre 220.000 clienti in quattro mercati tra cui l’Italia, che metterà a disposizione un conto business pensato per le piccole e medie imprese con condizioni riservate agli iscritti ad Azimut Marketplace.
  • Opyn, il principale marketplace di lending per le PMI in Italia, che permetterà di richiedere ulteriori soluzioni di finanziamento digitali di medio – lungo termine. 
  • Mamacrowd, principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitali raccolti, che permette di diventare soci delle migliori startup, PMI, progetti immobiliari e veicoli dedicati agli investimenti.
  • Vedrai, startup innovativa che offre soluzioni e piattaforme basate su Intelligenza Artificiale di supporto nei processi decisionali aziendali. 
  • CRIF e Azimut Direct, già partner della piattaforma dal lancio, completeranno l’offerta con un servizio di corporate advisory, servizi di valutazione ESG e cyber security.

Azimut Marketplace: parla l'amministratore delegato Marco Montagnani 

«Siamo orgogliosi di collaborare con Fipe in un momento così complesso per le imprese di pubblico esercizio – aggiunge Marco Montagnani, amministratore delegato di Azimut Marketplace – e di poter supportare proprio i settori più colpiti in questi ultimi due anni, fornendo loro un accesso più agevole al credito e non solo. Le imprese chiedono soluzioni per crescere, innovazione e semplicità. Abbiamo sviluppato una piattaforma completamente gratuita e digitale per rispondere a queste esigenze pensando anche e soprattutto alle imprese più piccole. Crediamo di esserci riusciti: in cinque mesi, infatti, si sono registrate oltre 1.200 imprese e sono stati richiesti oltre 45 milioni di euro in finanziamenti. A breve sarà possibile richiedere anche il conto aziendale, completando un’offerta di servizi che copre già i principali bisogni della piccola e media impresa». 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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