La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, di nuovo finita nel mirino a seguito dell'inchiesta di Report sulla gestione delle sue aziende risponde sulle sue dimissioni: «Dimettermi? Su cosa? Sia serio. Andiamo dietro a Report? - ha risposto Santanchè a un cronista che gli ha chiesto se abia pensato di dimettersi - Mi sembra che la maggioranza sia non solo compatta, ma più compatta. Dovete cercare altre cose per far sì che la maggioranza non sia compatta».
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè
La ministra ha poi ribadito che in merito a ovvero Visibilia (azienda di cui Santanchè non è più azionista di maggioranza) e Ki Group Spa (azienda di alimentare biologico che la ministra la acquista nel 2006 insieme all’ex compagno Canio Mazzaro), riferirà in Parlamento: «Risponderò su tutto, sono 23 anni che faccio politica, ci ho sempre messo la faccia. Non abbiate preoccupazioni e aspettate serenamente».
Dall'opposizione, poi, è arrivata la replica di Elly Schlein, capogruppo del Partito Democratico: «L’aspettiamo in aula, ancora non abbiamo capito quando verrà ma deve venire al più presto. Non per rispondere a noi ma all’Italia… Viene fuori che le sue società non avrebbero pagato i suoi dipendenti e i fornitori. Ma c’è di più: come Pd abbiamo presentato interrogazione, abbiamo scoperto che la sua società ha un debito di 2,7 milioni con lo stato. In Italia e in Europa ci sono ministri che si sono dimessi per fatti ben meno gravi di quelli che le vengono addebitati».
Per la Schlein, infine, è presto per parlare di mozione di sfiducia: «Un passo alla volta. Ci fa piacere che anche Lega e Fi abbiano cominciato a chiedere che venga in aula e che - con estremo ritardo – si sia svegliata anche la premier Meloni. Intanto ascoltiamo cosa ha da dire in Parlamento».