Il futuro dei laghi lombardi - e non solo - passa attraverso “la carta del turista” al pari di quanto avviene nelle più moderne aree del mondo. Obiettivo: costruire un brand dei valori e dello stile all'insegna della rosa camuna, ha annunciato a Gardone Riviera, l'assessore regionale al turismo Barbara Mazzali presentando le novità del 2023 per lo sviluppo del turismo e dell'attrattività.
Il futuro dei laghi lombardi passa attraverso la carta del turista
Per il turismo sul Garda è importante fare rete
«In un luogo ad altissima attrattività turistica come il lago di Garda - ha sottolineato la Mazzali – “fare rete” è essenziale per portare valore a tutto il territorio. Dal nostro Osservatorio regionale emerge che il tasso di occupazione degli alberghi del Benaco per giugno, luglio e agosto, è pari all'81% e per l'estate si va verso il sold out».
L'incontro pubblico è stato promosso da Massimo Ghidelli, presidente del Consorzio Garda Lombardia «Come istituzioni lombarde - ha aggiunto l'assessore - non possiamo che esserne felici, ma, al contempo, abbiamo la responsabilità di ragionare su strategie comuni verso temi quali sostenibilità, digitalizzazione e massimizzazione dell'indotto. È, quindi, per me molto importante essere presente a un tavolo con i rappresentanti di 20 Comuni gardesani, tre città e due Regioni, con il Consorzio Garda Lombardia nel ruolo di “arbitro” della partita. L'obiettivo è coordinare e armonizzare le esigenze di tutti».
Garda Lombardia, l’unione fa la forza per il turismo del lago
Il “Garda Lombardia” è il più importante consorzio turistico della Regione, conta tra i soci tutti i 20 comuni gardesani - lacustri e dell'entroterra -, oltre alle città di Brescia, Mantova e Montichiari ed è l'ente che tieni i rapporti con il Garda Veneto e Trentino. Forte di 8 milioni di presenze annue e di 3 milioni di arrivi da tutto il mondo, rappresenta il 75% dell'intero turismo provinciale ed oltre il 20% di quello regionale. Fulcro dell'evento di Gardone, è stato l'avvio di un percorso di condivisione della strategia regionale e di unione del territorio, in un'ottica di sistema. Al Consorzio Garda Lombardia sono inoltre associate una rete di pro loco, cooperative ed enti di tutela (come quelli dei vini Lugana e Valtènesi, del Grana Padano Dop, l'Alpe del Garda) realtà culturali e fondazioni (come Il Vittoriale, il MarteS, la Ugo da Como), circoli sportivi, albergatori, agenzie viaggio, tutti legati dal denominatore comune dell'indotto turismo, così da poter contare su una poliedricità di punti di vista, informazioni, progettualità e prospettive. Rientra, infine, nella sua sfera di azione la tutela degli interessi di parchi naturali ed aree agricole di pregio, un avanzato sistema di ospitalità e servizi con oltre 500 realtà turistiche.