Contro la mala movida che sta infestando le città (vedi Milano) bisogna essere uniti. L’obiettivo comune è quello di non abbassare la guardia verso l’abuso di alcol, soprattutto tra i giovani. Per fare ciò è indispensabile l’intervento preventivo anche delle amministrazioni per evitare fenomeni di forte impatto sociale oltre che dei ristoranti e bar che rappresentano dei baluardi importanti contro l’illegalità e i consumi irresponsabili. Per questo la Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, rinnova il suo impegno contro la mala-movida aderendo, con un workshop dedicato, alla “Notte Bianca della Legalità”, organizzata dall’Associazione nazionale magistrati. L’evento che si terrà questa sera, sabato 27 maggio, a Roma, nella Corte Suprema di Cassazione, avrà l’obiettivo di coinvolgere studentesse e studenti in eventi, spettacoli e laboratori dedicati ai temi del diritto e della legalità.
Fipe rinnova il patto contro la mala-movida
Lex Go, il progetto che promuove il bere consapevole tra i giovani
Nel corso della serata saranno premiate le scuole vincitrici del concorso “Lex Go”, il progetto dedicato agli studenti delle superiori per promuovere il consumo consapevole delle bevande alcoliche. Tra i bandi, uno in particolare è stato riservato all’analisi dei rischi per la salute individuale e collettiva derivanti dall’abuso di bevande alcoliche. Un’iniziativa in continuità con “Bevi Responsabilmente” il progetto promosso dal Protocollo d’Intesa Fipe e Anm, siglato il 30 settembre 2021 per diffondere la cultura del divertimento sano e responsabile. Progetto che, a marzo 2023, ha ottenuto il patrocinio anche della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il progetto ha ottenuto in questi anni ottimi risultati, grazie anche alle iniziative itineranti di sensibilizzazione promosse in 15 città italiane.
Bar e ristoranti veri presidi della legalità
Tale riconoscimento ha rafforzato ancora di più la seria riflessione avviata per una strutturata regolamentazione della vendita/somministrazione di alcol e il libero consumo in strade e piazze. Da questo punto di vista, infatti, i pubblici esercizi rappresentano veri e propri presidi di legalità, in grado di arginare l’abusivismo e il consumo di bevande alcoliche in strade e piazze e favorire, invece, un consumo responsabile presso esercizi qualificati, dotati di alcol test, tabelle alcolemiche e con pratiche attive a contrastare gli eccessi.
«A quasi due anni dalla firma del Protocollo d’Intesa con l’Associazione Nazionale Magistrati, che ringraziamo vivamente per la preziosa collaborazione, il bilancio del progetto “Bevi Responsabilmente” è assolutamente positivo, come testimoniano i tanti incontri e i confronti effettuati tra esercenti, istituzioni e associazioni in tutto il Paese - ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio - La vera sfida è ora pensare a regolamentazioni specifiche per ciascuna città italiana, per contrastare l’abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a basso costo, il dilagare del degrado urbano. Un obiettivo che possiamo raggiungere solo con la collaborazione delle Amministrazioni locali e privilegiando politiche volte a promuovere il consumo delle bevande alcoliche all’interno dei pubblici esercizi».
Stoppani ha anche lanciato un appello a tenere sempre alta l’attenzione «affinché si arginino comportamenti pericolosi e dannosi per le persone e la società: maggiore informazione, più formazione e contrasto all’abusivismo commerciale, sono questi gli ingredienti per diffondere legalità, prevenire gli eccessi».