Il 2023 è l’anno della ripresa per il turismo e per tutto il mondo dell’horeca dopo anni passati nell’incubo del Covid-19, ma è anche quello dei rincari di prezzi. In questi giorni si è aperto il dibattito sui costi delle camere per gli universitari che hanno registrato numeri fuori mercato e su quello della pasta, materia prima per famiglie e ristoranti. Ma non è tutto: perché con l’arrivo della bella stagione, le famiglie italiane dovranno fare i conti anche con l’aumento dei prezzi per le vacanze. Una vera e propria mazzata, con un nucleo di quattro persone che dovrà rinunciare in media a uno o due giorni di relax - ovviamente se la sua capacità non è cresciuta rispetto al 2022.
Vacanza in estate nel 2023 e caro prezzi: a pesare inflazione, speculazioni e forte ripresa della domanda
L’allarme è stato lanciato da Giovanna Capuzzo, vicepresidente di Federconsumatori, a Il Sole 24 Ore: «Secondo le nostre elaborazioni su tre tipologie di vacanza di una settimana al mare e in montagna (in un hotel quattro stelle) e in crociera, si parla di circa 800 euro di differenza anno su anno». La scorsa stagione estiva era stata caratterizzata dal caro-energia, quella che si sta per aprire invece verrà minata dalla triade inflazione (in Italia arrivata ad aprile all’8,3% su base annua), speculazione e forte ripresa della domanda, che contribuisce a sostenere i prezzi soprattutto dei biglietti aerei.
Quanto sono cresciuti i prezzi dei voli nel 2023 rispetto allo scorso anno?
Come riferisce il portale dedicato ai viaggi in aereo Skyscanner, sull’aumento dei prezzi dei voli (cresciuti dal 31% al 34% su tratte nazionali e al 45% su quelle internazionali) pesa anche un altro fattore: nel 2022, la prima volta che le restrizioni ai viaggi si sono allentate e la domanda era in aumento, i prezzi dei voli sono stati artificialmente abbassati per riconquistare la fiducia dei viaggiatori, e i fornitori hanno spostato la capacità per servire le rotte più popolari e competere per le prenotazioni.
Cresce il prezzo dei biglietti aerei per l'estate 2023
Caro prezzi, quanto costa una vacanza in estate nel 2023?
Stando al report presentato da Federconsumatori, sette giorni in una località balneare in Italia in albergo, con la forma dell’all-inclusive, costeranno circa 5600 euro a una famiglia composta da quattro persone: un prezzo che firma un +17% rispetto al 2022 e un +36,9% al 2021. Il calcolo sulla differenza rispetto agli anni passati tiene conto di albergo quattro stelle (+28% sulla scorsa stagione), escursioni (9%), food (4% al ristorante, 3% in un pub) e sport e divertimenti (21%). Tra queste, l’unica voce al ribasso è quella relativa al trasporto in auto, con il prezzo della benzina che scende quasi del 10%. Per quanto riguarda una settimana in montagna, invece, i costi sono più contenuti: circa 4500 euro (su del 9% rispetto al 2022 e del 17% sul 2021).
Vacanze estive e prezzi record, l’analisi categoria per categoria
Quanto costa una vacanza in crociera in estate nel 2023? Quanto un soggiorno in albergo o in un appartamento privato? Quanto i trasporti (auto, nave e aerei)? Quanto, invece, i pacchetti vacanza? Di seguito, tutti i dati forniti da Il Sole 24 Ore:
- Crociera: per l’estate, scegliere un viaggio in nave significherà spendere il 21% in più dello scorso anno e il 27% sul 2021. Secondo Federconsumatori, il biglietto in seé è cresciuto del 46% sul 2022 (più di 3300 euro a persona).
- Alberghi e affitti brevi: anche nel settore ricettivo si delinea una tendenza di aumento dei prezzi per chi sceglie di soggiornare in Italia (+8% per gli hotel e +25% per gli appartamenti privati). Se la montagna registra già il tutto esaurito, città d’arte e località di mare vivono una situazione differente (con le prenotazioni per agosto ferme al 25%).
- Trasporti: per chi sceglie di viaggiare in auto - sommando il costo della benzina, del pedaggio e di una sosta in autogrill - la spesa è in calo del 24%. Aumento dell’11%, poi, per il costo dei biglietti del treno. Per gli aerei: +32% a luglio, una percentuale - come già riportato poc’anzi - che sale al 45% per le mete internazionali.