Ancora una volta, l’Italia dimostra di non riuscire a prendere una decisione comune per il bene di un comparto, quello del turismo che, insieme a quello della ristorazione, rappresenta una tra le voci principali del Pil nazionale, oltre che vera e propria icona del Made in Italy. Già, perché mentre da una parte Federalberghi e il Governo vogliono trovare una soluzione per regolare il proliferare di bed and breakfast e affittacamere, spesso anche abusi, dall’altra il Tar del Lazio ha spalancato la porta per fare B&B ovunque. Come? Per il Tar del Lazio, semplicemente, a chi apre un bed and breakfast non si possono imporre il limite di chiusura e di dimensioni. Con questa decisione, di fatto, il Tar Lazio ha dato una svolta epocale per le attività anche non imprenditoriali di ricezione turistica. In barba ai dati però: come sottolineato da Federalberghi in un dossier, con un giro d'affari che supera i 50 miliardi di euro, gli alberghi creano ricchezza per tutti, gli affitti brevi no (si fermano a 6 miliardi). Per questo gli albergatori chiedono una regolamentazione.
Per il Tar del Lazio i bed & breakfast non possono avere più limiti
Tar del Lazio: nessun limite per aprire un B&B
Ma il Tar del Lazio sembra, appunto infischiarsene. E, come detto, ha deciso che agli affittacamere e ai bed and breakfast (come a qualsiasi struttura ricettiva o alberghiera) non si possono imporre norme che limitino l’esercizio dell’attività, come, appunto, quelle che impongono la chiusura per determinati periodi dell’anno o il rispetto di limiti dimensionali come il numero di camere. Il caso, come riporta laleggepertutti.it, riguarda un regolamento della Regione Lazio che imponeva agli esercizi di affittacamere e B&B gestiti in forma non imprenditoriale, un regime di inattività forzata in alcuni periodi dell’anno (che il proprietario doveva comunicare) oltre che un limite dimensionale minimo. La soluzione per superare questi limiti era di aprire con forma imprenditoriale, altrimenti i B&B avrebbero dovuto chiudere i battenti.
B&B: la sentenza del Tar del Lazio e il via libera dell’ Antitrust
Per il Tar Lazio questo regolamento regionale è illegittimo, perché lesivo della libera concorrenza e ostacolo al libero esercizio dell’attività economica. Il motivo? Questi adempimenti costituirebbero difatti per il proprietario un aggravio dei costi ed oneri amministrativi rispetto agli imprenditori che esercitano la medesima attività.
Potenziale lesione della libera concorrenza nel settore confermata anche dall’Antitrust. Così, la normativa è stata annullata dal Tribunale amministrativo regionale e l’attività di bed & breakfast e di affittacamere si può dire definitivamente liberalizzata. A danno di tutto il turismo italiano però…