"Wow!" è una di quelle parole che hanno reso lo chef Nusr Et, sul web meglio conosciuto come "Salt Bae" (tradotto, il sale prima di qualsiasi cosa), uno dei personaggi più noti e conosciuti del mondo dei social network. Oppure un'esclamazione di chiunque non si sia informato sui prezzi dei suoi locali, prima di recarsi in uno dei suoi ristoranti, al momento della presentazione del conto. «La qualità non è mai costosa» aveva scritto una volta il cuoco turco sul proprio account di Instagram allegando una foto di uno scontrino che recita 615.065,00 dirham degli Emirati Arabi Uniti, ossia, al cambio, quasi 155mila euro. Dicesi, una cifra folle che non sfiora nemmeno i prezzi dei locali più stellati presenti al mondo. E tutto ciò è finito sotto la lente d'ingrandimento di Leonardo Pieraccioni, noto comico toscano, che ha ironizzato sul costo complessivo di una cena da Nusr Et.
Pieraccioni: «Mezza braciola come un motorino»
La ricevuta fiscale che il Pieraccioni ha analizzato risale allo scorso novembre ed appartiene, come scritto poc'anzi, ad un suo ristorante nella moderna Abu Dhabi. «Due bistecche Golden Sirt, con oro alimentare, da 1.184 euro, due tagliate Golden Ottoman da 1.448 euro e due Golden Istanbul da 2.370 euro. Sette bottiglie di Petrus, di varie annate, dai 2mila euro in su l'una. Una Heineken da 15 euro... follia». Tanta indignazione e altrettanta ironia dimostrata dall'attore toscano, che ha letteralmente spulciato prodotto per prodotto lo scontrino pubblicato dallo chef turco.
Nusr Et
«Metti che te ne rimane un pezzettino sotto al ponte - dice sorridendo Pieraccioni - dopo due-tre giorni te lo puoi rivendere. O invece di regalare la solita catenina d'oro alla cugina in occasione della comunione, fai una doggy bag (la vaschetta degli avanzi) e le regali mezza braciola dorata». Ma non si è parlato solo del cibo, perché il comico è rimasto sorpreso dal prezzario dei vini: «Cinque bottiglie di Petrus 86mila euro. Io me la immagino - conclude - una famiglia che si chiede se bere il vino o comprare il bilocale alla bambina che si sposa». Insomma, la popolarità sui social è parte del "gioco" del noto ex-macellaio turco. Forse la stoltezza sta nel chi si reca in uno dei suoi ristoranti solo per apparire nelle sue storie alla ricerca di quindici secondi di fama.