Sospesa la chiusura dello storico Hotel Miramonti di Cortina D'Ampezzo (Bl) che potrà continuare la sua attività per altri 45 giorni, nei quali dovrà concludere le operazioni di messa in sicurezza. Fino a quando non saranno ultimati gli interventi, l'albergo dovrà, inoltre, tenere chiusi 45 posti letto e le sale riunioni. Il sindaco, Gianluca Lorenzi, ha emesso, infatti, un'ordinanza con cui viene annullata la revoca della licenza, disposta il 18 gennaio scorso su richiesta della Prefettura di Belluno, in seguito a un controllo dei Vigili del Fuoco. La Ditta Magazzini Zanchetta snc di Mareno di Piave (Treviso), proprietaria della struttura, ha recepito e si atterrà alle indicazioni del Comando provinciale del Corpo, indicate nell'ordinanza.
L'Hotel Miramonti di Cortina, un'icona dell'ospitalità
Gli interventi
«In questi ultimi giorni sono stati ultimati gli accertamenti tecnici - spiega il prefetto Mariano Savastano al Corriere della Sera - È stato verificato che alcuni interventi sono stati realizzati nei mesi autunnali di chiusura e sono state avanzate proposte per le aree su cui si deve intervenire».
Gli interventi in programma prevedono l’aumento del numero degli estintori e degli addetti alla sicurezza anti-incendio (volontari dei vigili del fuoco di Cortina non in divisa) e i controlli saranno quotidiani.
Nel mentre, come dicevamo, saranno chiusi l’autorimessa di 300 metri quadrati, la sala congressi al piano interrato mentre la sala riunioni Cristallo, al primo, sarà accessibile solo agli ospiti del Miramonti (che avranno 45 posti letto in meno). Inoltre in attesa della messa a norma non si potranno utilizzare il caminetto a legna e alcune parti della spa, ossia la biosauna, la sauna finlandese e il bagno turco. A queste proposte avanzate dai titolari dell’albergo, i vigili del fuoco hanno aggiunto stop a qualsiasi evento di «pubblico spettacolo» e l’aggiornamento dei piani antincendio d’emergenza.
L’hotel non chiuderà
Tutto bene quello che finisce bene e così l’hotel che ha avuto come ospiti anche Sofia Loren e Brigitte Bardot non dovrà chiudere. «Ha vinto Cortina - commenta la proprietà - ringraziamo le autorità pubbliche per il dialogo costruttivo che si è instaurato tra le parti che ha permesso di fare chiarezza».
Ma non solo. Il “caso” è stato anche occasione per convocare un tavolo tra Comune, prefettura e albergatori: «Nel 2026 avremo le Olimpiadi, l’invito che intendo muovere alla filiera è di cogliere l’occasione per fare tutti la propria parte per introdurre migliorie», dice Savastano. A Roma, nel Milleproroghe, ci sarà tra l’altro un emendamento che darà più tempo agli hotel per mettersi a norma con l’anti-incendio».