Il caro energia è una morsa che sta lentamente soffocando bar e ristoranti, senza che si sia ancora trovata una soluzione. Così molti titolari, esasperati, si affidano a proteste sempre crescenti. Si è partiti con le bollette in vetrina, per arrivare all'accensione di un cero a Sant'Antonio. Ora, da Roma, arriva l'ennesima protesta choc: un manichino impiccato in vetrina.
Manichino impiccato nella vetrina del bar
Accade a Roma, al Big Mamy di via Orvieto. La titolare del bar, Laura Ramoni, ha deciso di mettere in vetrina un manichino impiccato sul quale ha affisso un cartello giallo con scritto: “È arrivata la bolletta!”. Un gesto eloquente che altro non è che un grido d'aiuto.
La paura di chiudere
La storia della titolare del Big Mamy è quella di centinaia di attività in tutta Italia. Ramoni l'ha raccontanta al Corriere Roma. «La bolletta è quasi triplicata, da 900 a 2.600 euro - ha spiegato - Abbiamo dovuto licenziare due persone, teniamo una fila di luci spente, ma non basta. Serve un intervento del Governo. Viviamo ogni giorno sempre con la paura di dover chiudere il mese prossimo. Questo per noi è un secondo Covid».