Un weekend da grandi numeri quello del 10 e 11 settembre tra Monza, Bresso (Mi) e il capoluogo lombardo. Domenica, alla presenza del Presidente Mattarella, con il passaggio delle Frecce Tricolori, si festeggiano i 100 anni dell’autodromo che, mettendo la ciliegina sulla torta, accoglie il Gran Premio di Monza di Formula 1. Con le Ferrari che mordono il freno, perché una vittoria sarebbe il regalo perfetto. I fedelissimi e gli appassionati sono pronti. Un appuntamento da 350 mila persone a cui vanno aggiunte le 60 mila previste a Bresso (Mi) per il concerto-happening di Jovanotti sabato 10.
L'autodromo di Monza festeggia il secolo con il Gran Premio di F1 (Foto monzanet.it)
Giro d'affari da capogiro
Di platino le ricadute sul territorio: si calcola un giro d’affari di 35 milioni di euro per l’indotto. Confcommercio Monza e Brianza conferma. «Per gli alloggi circa 10 milioni, per la ristorazione siamo sugli 8, per gli eventi all'interno dell'autodromo oltre i 4 – spiega Alessandro Fede Pellone alla Repubblica - Fanno 32, ma sono stime per cui stiamo sul basso. In realtà, se guardiamo ai Gran Premi prima del 2020, quelli paragonabili a questo, ci aspettiamo 2-3 milioni in più».
Un beneficio non solo per Monza. La calamita Milano ne staccherà una cedola del 30%, secondo l’Ufficio studi di Confcommercio, mentre un altro 20% sarà appannaggio delle province limitrofe, con Lecco e Bergamo in pole position.
Milano alberghiera sold out
Ricaduta di sorrisi, giocoforza, sul fronte alberghiero. Milano allarga le braccia. «A oggi – dichiara Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano - l'83% delle camere d’hotel disponibili (33 mila, ndr) è prenotato e prevedo che nel weekend si arriverà all'88. Al Gran Premio dobbiamo aggiungere altri due eventi importanti: il concerto di Jovanotti a Bresso e soprattutto il Congresso nazionale dei Dermatologi. Siamo a numeri pre-pandemia? Sì, ma soprattutto siamo ai numeri classici di settembre, che per noi del settore vale circa il 15% del fatturato annuo, grazie a una serie di eventi di cui il Gp è il più importante».