Domino's Pizza dice addio all’Italia. L'impresa di ristorazione internazionale con sede ad Ann Arbor, in Michigan, avrebbe deciso di chiudere tutti i punti vendita distribuiti nel Belpaese. Alla base della decisione ci sarebbero le difficoltà dell’azienda ePizza Spa, che gestiva in franchising una trentina di pizzerie d’asporto, contraddistinte dall’inconfondibile simbolo del domino.
La concorrenza sul delivery è cresciuta in maniera esponenziale durante la pandemia, sia con le principali app Glovo, Just Eat e Deliveroo, alle quali si sono affiancati anche singoli pubblici esercizi che si sono buttati sulle consegne a domicilio in seguito al lockdown che ha fidelizzato al servizio migliaia di clienti.
Tutto era iniziato nel 2015
Domino’s Pizza era sbarcata nel 2015 a Milano ed in breve tempo era riuscita ad aprire diversi nuovi locali, tra nord e centro Italia, arrivando persino nella Capitale a dicembre 2020.
Tra le proposte più originali ricordiamo ricette non certo della tradizione italica, come la pizza all’ananas, l’hawaiana o all’americana insieme al bordo ripieno di formaggio: ricette decisamente originali per la patria del piatto tricolore più famoso al mondo.
Ad aprile le prime difficoltà
Da aprile 2022 la società aveva mostrato le difficoltà che impedivano il pagamento dei fornitori e il Financial Times riporta che, nell'ambito di una procedura concorsuale, è stata concessa una protezione giudiziaria di 90 giorni dal Tribunale di Milano, scaduta il mese scorso.
Per ora i vertici aziendali non hanno rilasciato dichiarazioni, ma nel frattempo i negozi chiudono, mentre app e sito internet risultano inutilizzabili.
Il portale non è stato ancora oscurato e mostra tutte le offerte, ma se il cliente tenta di proseguire inserendo città e indirizzo, il sistema si blocca e non permette di portare a termine l’operazione.