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Discoteca chiusa per… maleducazione. La lezione ai clienti del Village di Varese

Il titolare Daniele Lamperti, 45 anni, stanco dei continui “oh, Dani”, “Bro”, “Bella zio” pronunciati da perfetti sconosciuti ha deciso di dare una bella lezione di gentilezza e umiltà. Dalla sua parte tanti baristi e commercianti

 
27 luglio 2022 | 09:53

Discoteca chiusa per… maleducazione. La lezione ai clienti del Village di Varese

Il titolare Daniele Lamperti, 45 anni, stanco dei continui “oh, Dani”, “Bro”, “Bella zio” pronunciati da perfetti sconosciuti ha deciso di dare una bella lezione di gentilezza e umiltà. Dalla sua parte tanti baristi e commercianti

27 luglio 2022 | 09:53
 

La discoteca chiude. Ma stavolta non centra la crisi o il Covid. C’entra la maleducazione. È successo al Village Summer Disco, l’unica discoteca di Varese. Il titolare Daniele Lamperti, 45 anni, stanco dei continui “oh, Dani”, “Bro”, “Bella zio” pronunciati da perfetti sconosciuti ha deciso di dare una bella lezione di gentilezza e umiltà. «Sabato abbiamo chiuso – racconta, come riporta il Corriere della Sera - È stata una provocazione. C’è chi ha continuato con atteggiamenti maleducati, specie sui social. Ma non credevo che il mio caso suscitasse un tale interesse».

Discoteca chiusa per… maleducazione. La lezione ai giovani del Village di Varese


Tanta la solidarietà di baristi e commercianti

Una decisione che ha suscitato un inaspettato clamore mediatico e anche tanta solidarietà: «Con mio grande stupore sono stato contattato da baristi, cassieri, esercenti: dal locale del centro storico al negoziante che vende scarpe. Tutti a darmi ragione. E a confessarmi che anche loro sono esasperati da certi atteggiamenti dei clienti. In una discoteca può capitare il tipo violento o il gruppetto di ragazzini che fanno a botte. Gestisco anche il ristorante di fianco al locale da ballo, e pure lì, su cento clienti che si fermano a cena, ne bastano tre per avvelenarti la serata: non c’è bisogno di vedere gente che arriva alle mani, bastano pochi gesti, un timbro di voce sopra le righe o un paio di rispostacce. Lo stesso vale per un commerciante: è difficile assistere a scene di violenza in un negozio che vende pantaloni, ma atteggiamenti legati alla maleducazione e al malcostume sì, ci sono e sono frequenti. E questo sta cominciando a irritare».


Sul caso è intervenuto anche Linus a Radio Deejay: «I ragazzi sembrano tutti impazziti, il punto di partenza probabilmente è che sono mancati due anni di vita, quelli della pandemia», ha detto.


Tanti maleducati anche tra gli adulti

Giovani e adulti, purtroppo la maleducazione dilaga: «Diciassettenni che mostrano denunce fasulle di smarrimento dei documenti o fingono di conoscere questo o quello della sicurezza per entrare - prosegue - e quando vengono ripresi offendono e fanno gli strafottenti col personale. Ma ci sono anche soggetti più maturi che si comportano in questo modo, trentenni che si pavoneggiano. Purtroppo, nella massa, viene notato solo chi si distingue perché maleducato. Le persone per bene passano inosservate».


Speriamo che la lezione sia servita

Dopo questa bella lezione che speriamo porti a fare riflettere il Village riaprirà: «Arriviamo da un periodo di lavoro estremamente intenso e una piccola pausa ci stava. Certo, potevo andare in vacanza, ma ho voluto dare un segnale. E vista l’enorme eco, dovremo cercare le parole giuste per comunicare la riapertura, che potrebbe già avvenire il prossimo weekend: ho una trentina di lavoratori a cui rendere conto. E poi i clienti che hanno voglia di divertirsi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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