The World's 50 Best Restaurants, l'"Oscar della ristorazione", ha nominato il ristorante Geranium di Copenaghen, guidato dallo Rasmus Kofoed e dal sommelier Søren Ledet, The World's Best Restaurant 2022.
L'Italia, però, ha ben figurato, piazzando ben sei ristoranti nei primi 50 e ben due nella top ten, Lido 84 di Riccardo Camanini, locale di Gardone Riviera (Bs) 8° e Le Calandre di Massimiliano Alajmo, locale di Rubano nel padovano, giunto 10°.
A seguire, Il ristorante Uliassi di Senigallia di Mauro Uliassi, 12° e vincitore del premio Highest New Entry, 15° il Reale di Castel di Sangro di Niko Romito, 19° il Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa e 29° il St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano (frazione del Comune altoatesino Badia) di Norbert Niederkofler. Quindi, ottimi risultati anche per Euro-Toques, l'associazione dei cuochi europei di cui fanno parte Niederkofler, Romito, Crippa, Alajmo e Mauro Uliassi.
Geranium si aggiudica il the World 50 Best Restaurants 2022
The World's 50 Best Restaurants 2022 vittoria per Geranium
Insieme alla proclamazione del Geranium, svelato in diretta durante la cerimonia, tenutasi lunedì sera presso lo storico Old Billingsgate di Londra e condotta dal famoso attore e gourmet Stanley Tucci, è stata anche annunciata la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2022, che premia l'eccellenza gastronomica di 24 Paesi presenti in cinque continenti, con 12 ristoranti al loro debutto in classifica.
L'attore e presentatore Stanley Tucci
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La premiazione di Lido 84
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La premiazione di Le Calandre
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Mauro Uliassi premiato da Massimo Bottura
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Rasmus Kofoes e Soren Ledet di Geranium
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Sei i ristoranti italiani tra le prime 50 posizioni
Il Lido 84, il ristorante di Gardone Riviera (Brescia), guidato da Riccardo Camanini, conquista la posizione più alta, classidicandosi 8° (nel 2021 era giunto 15°).
Al 10° è giunto Le Calandre di Rubano (Padova), guidato in cucina da Massimiliano Alajmo, che ha guadagnato 16 posizioni dal 2021.
Il ristorante Uliassi di Senigallia, del "pluri stellato" Mauro Uliassi, si è classifica 12°, scalando 40 posizioni dal 2021, aggiudicandosi il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles. Tra l'altro a consegnare il premio è stato Massimo Bottura, dell'Osteria Francescana di Modena che per ben due volte si è aggiudicato il primo premio del 50 World's Best Restaurants (2016 e 2018).
La 15ª posizione è andata al Reale di Castel di Sangro (L’Aquila), il ristorante di Niko Romito.
Mentre il Piazza Duomo di Alba (Cuneo), guidato da Enrico Crippa, si è piazzato 19°.
Infine, alla posizione 29° il St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano dello chef Norbert Niederkofler (nel 2021 si era posizionato 54°).
Massimiliano Alajmo - Le Calandre
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Le Calandre (Foto di Lido Vannucchi)
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Lido 84 (foto di Settimio Benedusi)
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Giancarlo e Riccardo Camanini - Lido 84 (Foto Settimio Benedusi)
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Enrico Crippa - Piazza Duomo (Foto di Marina Spironetti)
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Piazza Duomo (Foto di Letizia Cigliutti)
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NIko Romito - Reale (Foto di Andrea Straccini)
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Reale (Foto di Mattteo Carassale)
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La classifica del 50 World's Best Restaurants 2022
- Geranium Copenhagen Danimarca
- Central, Lima Perù
- Disfrutar Barcellona Spagna
- Diverxo Madrid, Spagna
- Pujol Mexico City, Mexico
- Asador Extebarri, Atxondo, Spagna
- A Casa do Porco, San Paolo, Brasile
- Lido 84, Gardone Riviera (Bs), Italia
- Quintonil Mexico City, Mexico
- Le Calandre, Rubano (Pd), Italia
- Maido, Lima, Perù
- Uliassi Senigallia (An) (vincitore dell'HighestClimberAward New Entry)
- Steirereck, Vienna, Austria
- Don Julio, Bueons Aires, Argentina
- Reale, Castel di Sangro (Aq), Italia
- Elkano, Getaria, Spagna
- Nobelhart & Schmutzig, Berlino, Germania
- Alchemist, Copenhagen Danimarca
- Piazza Duomo (Cn), Italia
- Den, Tokyo, Giappone
- Mugaritz, San Sebastian, Spagna
- Septime, Parigi, Francia
- The Jane, Anversa, Belgio
- The Chairman, Hong Kong
- Frantzén, Stoccolma, Svezia
- Restaurant Tim Raue, Berlino, Svezia
- Hof Van Cleve, Kruishotem, Belgio
- Le Clarence, Parigi, Francia
- St. Hubertus, San Cassiano – Badia (Bz), Italia
- Florilège, Tokyo, Giappone
- Arpège, Parigi, Francia
- Mayta, Lima, Perù
- Atomix, New York, Usa
- Hisa Franko, Kobarid, Slovenia
- The Clove Club, Londra, Inghilterra
- Odette, Singapore
- Fyn, Cape Town, Sud Africa
- Jordnaer Copenhagen, Danimarca
- Sorn, Bangkok, Thailandia
- Schloss Schauenstein Furstenau, Svizzera
- La Cime, Osaka, Giappone
- Quique Dacosta, Denia, Spagna
- Borago’, Santiago, Cile
- Le Bernardin, New York, Stati Uniti
- Narisawa, Tokyo, Giappone
- Belcanto, Lisbona, Portogallo
- Oteque, Rio de Janeiro, Brasile
- Leo, Bogotà, Colombia
- Ikoyi, Londra, Inghilterra
- SingleThread, Healdsburg, California – Stati Uniti
I Best of the Best
Invece i ristoranti che fanno parte dell’élite e vincitori delle scorse edizioni di The World’s 50 Best Restaurants hanno dimostrato e confermato il loro valore e saranno per sempre riconosciuti come destinazioni gastronomiche iconiche nella hall of fame dei Best of the Best.
El Bulli (2002, 2006-2009)
The French Laundry (2003-2004)
The Fat Duck (2005)
Noma – original location (2010-2012, 2014)
El Celler de Can Roca (2013, 2015)
Osteria Francescana (2016, 2018)
Eleven Madison Park (2017)
Mirazur (2019)
Noma – current location (2021)