Si moltiplicano i casi di dumping contrattuale all’interno dei Pubblici esercizi e in particolare in bar e ristoranti. Un fenomeno in preoccupante crescita, che si realizza attraverso l’applicazione di contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni sindacali e datoriali scarsamente rappresentative nel settore, o con un massiccio ricorso al “nero”. Lunedì 18 luglio l’incontro della Fipe, la Federazione dei pubblici esercenti, presentando una ricerca ad hoc e per chiedere alle istituzioni di vigilare per una giusta retribuzione dei lavoratori.
Fipe contro il "nero" e il dumping contrattuale in bar e ristoranti
Contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni sindacali e datoriali scarsamente rappresentative nel settore, ma anche un massiccio ricorso al “nero”. Questo è il dumping contrattuale. È un fenomeno molto esteso nel settore terziario che, oltre a introdurre concorrenza sleale tra le imprese, ricade direttamente sulla pelle dei lavoratori. Lo sa bene la Federazione italiana pubblici esercenti (Fipe), da sempre in prima linea per contrastare questo fenomeno che lunedì organizzerà un incontro presso la sala del Parlamentino del Cnel a Roma, per chiedere alle istituzioni di garantire giuste retribuzioni ai lavoratori.
Fipe Confcommercio contro il dumping contrattuale
Il fenomeno del dumping contrattuale è in crescita. È un fenomeno che Fipe-Confcommercio si propone di contrastare da sempre, tanto da siglare, nel 2018, il Contratto Nazionale Collettivo maggiormente rappresentativo della categoria. Un contratto solido sia dal punto di vista economico e sia da quello normativo. Eppure, le situazioni di irregolarità non mancano, come dimostrano i dati contenuti nella ricerca condotta dalla Federazione in collaborazione con ADAPT, edita dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, che verranno presentati lunedì 18 luglio a partire dalle 10 nel corso di un convegno organizzato nella sala Parlamentino del Cnel, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
All’incontro parteciperanno, tra gli altri: Tiziana Nisini, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio, Tiziano Treu, Presidente del Cnel, Emanuele Massagli, presidente di Adapt, Michele Faioli, Università Cattolica di Milano