È da sempre uno dei simboli del Partito comunista italiano, ma ora si appresta a cambiare radicalmente il suo volto e la sua funzione. Il palazzo di via delle Botteghe Oscure, storica sede del Pci a Roma, è infatti destinato a diventare un albergo di lusso destinato a ospitare una settantina di camere. La struttura sarà riqualificata e rinnovata pur mantenendo al suo interno alcuni simboli storici della precedente location, come il busto di Antonio Gramsci, incastonato nella parete, che rimarranno al loro posto.
Il Palazzo di via delle Botteghe Oscure (Foto Wikimedia)
Il palazzo di Botteghe Oscure diventa un albergo di lusso
Il palazzo di via delle Botteghe Oscure, storica sede del Partito comunista italiano, diventerà un albergo di lusso. L'immobile è di proprietà della finanziaria Tosinvest e la stessa ha reso noto che è stato raggiunto un accordo per la locazione e valorizzazione della struttura, che più di recente aveva ospitato la sede della società Ernst & Young e dell'Associazione bancaria Italiana.
Il Palazzo di Botteghe Oscure, ampio circa 8mila metri quadrati verrà quindi restaurato e rinnovato pur mantenendo i canoni architettonici della facciata per diventare un hotel di lusso con 70 camere. Avrà anche una terrazza con ristorante. La struttura sarà poi gestita da una delle più note multinazionali attive nel settore hotel e resort di lusso.
Verranno salvaguardati gli iconici elementi storici del Palazzo
La proprietà ha promesso che verranno valorizzati molti dei suoi elementi storici. Fra questi, l'androne disegnato da Giò Pomodoro con la stella d'oro a cinque punte che si trova sul pavimento, ma anche il busto di Antonio Gramsci, incastonato nel marmo della parete e la bandiera della Comune di Parigi, esposta all'iterno di una teca.
La via delle Botteghe Oscure (foto Wikimedia)