L’enoturismo cresce ed è sospinto dalle strutture agrituristiche nazionali. C’è una regione che era e continua a essere d’ispirazione. Gli agriturismi in Italia sono 24.515, distribuiti per oltre un quinto in Toscana (dati aggiornati al novembre 2021 - elaborazione Osservatorio AgrieTour su dati Istat - Ismea e Regione Toscana). La Toscana detiene anche il primato nel numero di agriturismi con alloggio, oltre che nella ristorazione, dove la cucina si incentra sul rispetto del sistema della filiera corta.
La Toscana detiene anche il primato nel numero di agriturismi con alloggio
Enogastronomia pilastro del turismo slow
Un connubio naturale con il progetto di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e di Unioncamere che unisce tipicità, autenticità dei territori e attenzione all’ambiente e promuove la cucina toscana, valorizzando i prodotti agricoli regionali tradizionali e di qualità certificata. L'enogastronomia è uno dei “piatti forti” del turismo lento che consente di esplorare posti nuovi e assaporarne i prodotti e i piatti tipici. Un turismo sostenibile, non solo dal punto di vista ecologico, perché utilizzando prodotti di filiera corta e stagionali si riduce l'impatto ambientale, ma anche economico perché garantisce una fonte di reddito alle attività locali.
La case history Toscana
In questo quadro la Toscana resta una case history per l’accoglienza dei turisti del gusto mentre fa registrare dati economici importanti anche il turismo del vino che produce ogni anno in Italia un fatturato di circa 2,5 miliardi di euro, generato da un afflusso in cantina di circa 13 milioni di persone ogni dodici mesi.
L’agroalimentare è sempre più un fattore traino per generare proposte esperienziali di valore rivolte a turisti in cerca di natura, sapori, campagna ed emozioni.