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Cursano: “Coi ristoranti cresce l'immagine dell'Italia nel mondo”

La tutela del made in Italy passa dalla valorizzazione e dalla tutela del lavoro dei ristoranti. A sostenerlo è il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio: “Sono ambasciatori dell’Italia a livello internazionale”

 
18 novembre 2022 | 16:44

Cursano: “Coi ristoranti cresce l'immagine dell'Italia nel mondo”

La tutela del made in Italy passa dalla valorizzazione e dalla tutela del lavoro dei ristoranti. A sostenerlo è il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio: “Sono ambasciatori dell’Italia a livello internazionale”

18 novembre 2022 | 16:44
 

La tutela del made in Italy passa dalla valorizzazione e dalla tutela del lavoro dei ristoranti. A sostenerlo è Aldo Cursano vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, durante un suo intervento nel corso della tavola rotonda “Convivio: strumento di salute, sostenibilità e progresso”, organizzata nell’ambito della presentazione della 7ª edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo.

Per Aldo Cursano, infatti, i ristoratori sono veri e propri ambasciatori dell’Italia nel mondo e valorizzarli significa far crescere il valore del brand Italia e con esso l’economia del Paese».

Durante l'evento, inoltre, Cursano, sempre per ribadire l'importanza del made in Italy e dei ristoranti italiani, ha puntualizzato quanto sia importante la lotta alla contraffazione, anche a partire dalla cucina, mentre i ministri Schillaci e Lollobridiga sono tornati a parlare del sistema di etichettatura Nutriscore.

Aldo Cursano

Aldo Cursano

Un'occasione per ribadire anche la lotta alla contraffazione

L'evento è stata anche l’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della lotta alla contraffazione che deve partire proprio dalla cucina e dal gusto. «L’italian sounding – ha sottolineato Cursano - non riguarda solamente il parmigiano o la mozzarella. Spesso nel mondo proprio l’imitazione della nostra cucina in falsi ristoranti italiani fa da apripista anche alla contraffazione dei prodotti. Ecco perché è compito del governo, di Ice, e di tutte le istituzioni coinvolte, compresa Fipe-Confcommercio, lavorare per promuovere la vera cucina italiana e una cultura dell’ospitalità unica al mondo».

L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del ministro del Turismo, Daniela Santanché, e del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida

Si riapre il dibattito anche sul sistema di etichettatura Nutriscore

Durante l'evento sono intervenuti anche i ministri Schillaci e Lollobrigida sul tema del Nutriscore, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia pensato per semplificare l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare attraverso l'utilizzo di due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.

Il ministro Schillaci ha ribadito la contrarietà a questo sistema di etichettatura, dichiarando: «Sistemi di etichettatura Front Of Pack come Nutriscore o traffic light rappresentano azioni di semplificazione caratterizzate da un'assenza della componente educativa verso sane abitudini alimentari e da parte del nostro Paese è stata più volte ribadita in maniera netta la contrarietà all'opzione Nutriscore, giudicata particolarmente negativa, in quanto potenzialmente ingannevole per il consumatore e ingiustificatamente penalizzante per gli alimenti tradizionali di alta qualità. Il nostro NutrInform Battery, ci sembra lo strumento più adatto».

Sul tema ha poi espresso la propria opinione anche Francesco Lollobrigida che ha puntualizato: «Non pensiamo che possa essere un semaforino a fermare le potenzialità benefiche di un modello come quello che abbiamo conosciuto. Crediamo che la scienza debba condizionare in maniera positiva e che l'informazione corretta e più approfondita possibile rispetto agli alimenti sia una cosa che il consumatore finale debba essere in grado di ottenere. Oggi con i codici QR possiamo mettere un'enciclopedia allegata in ogni prodotto occupando un piccolo spazio sulla confezione. Possiamo scrivere quello che pensano le persone che ritengono un prodotto utile e possiamo scrivere anche le critiche e avere un quadro generale e complessivo. Arrenderci invece a una politica fa supporre che ci siano interessi in linea con quelle che sono scelte che vanno a danno di una nazione piuttosto che un'altra e come Governo nazionale ci vedrà frapporci per tentare di tutelare la nostra economia, i nostri produttori ma anche la qualità del prodotto che offriamo all'estero».

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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