Pantelleria e i suoi prodotti sono stati celebrati all’interno della kermesse culinaria “Coltiviamo il Parco”, che ha raccolto, attorno a un menu fatto di orgoglio pantesco e sapori identitari dell’isola, cinque ristoratori e sei produttori locali. Tutti si sono messi in gioco e hanno narrato, attraverso il cibo, una storia di gusto, passione, sostenibilità e legame col territorio. Con l’obiettivo di promuovere i prodotti identitari dell’agroalimentare e rafforzare rete di collaborazione, l’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria è stato alla regia del progetto finanziato dal Regione Sicilia - assessorato agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.
Un'immagine di Pantelleria
Promuovere il territorio attraverso i prodotti
La manifestazione è stata l’occasione per promuovere il territorio attraverso i suoi prodotti nelle speciali proposte presentate dai partecipanti primeggiano uva e capperi, come elementi identitari presenti in tutti i piatti preparati per la kermesse, ma anche grani antichi, lenticchie, e vino passito: nei primi, proposti dalla Trattoria Favarotta con l’azienda agricola Denny Almanza e da Scruscio osteria del mare con Crusco, grani di Pantelleria per l’azienda agricola Andrea Bladino; al secondo, presentato dal ristorante Le Cale con l’azienda Agrisola prodotti tipici Pantelleria; fino al dolce, creato da Giardino Pantesco Suvaki con l’azienda agricola Anna Rita Gabriele e dal ristorante Al Tramonto con l’azienda agricola Fabrizio Basile e la cooperativa capperi.
Il ristoratore della Trattoria Favarotta, Alessandro Gabriele, insieme allo chef Michele Liuzza, ha utilizzato i prodotti della terra pantesca, proponendo alla kermesse le Penne alla Pantesca con capperi, melanzane, pomodoro, zucchine e peperoni.
Penne alla Pantesca con capperi, melanzane, pomodoro, zucchine e peperoni
Salvatore Bottaro, chef e patron del ristorante Scruscio, osteria del mare, ha invece pensato ai tortelli di murena in agrodolce, utilizzando per la pasta i grani antichi e le lenticchie coltivate sull’isola. Il ristorante.
Tortelli di murena in agrodolce, utilizzando per la pasta i grani antichi e le lenticchie coltivate sull’isola
Le Cale di Alessandro D’Amico, con lo chef Luca D’Amico, ha invece proposto un secondo piatto chiamato Marisola, con una cernia preparata con cappero, succo d’uva zibibbo e marmellata di limoni.
Marisola, con una cernia preparata con cappero, succo d’uva zibibbo e marmellata di limoni
Due dessert hanno chiuso le ultime degustazioni: al Giardino Pantesco dell’Hotel Village Suvaki con Alessandro Oddo e lo chef Vincenzo Tudisco che hanno servito “Kirani”, realizzato con uva, passito e capperi, inseriti in un dolce al cioccolato; il ristorante Al Tramonto di Giuseppe Oscar Brignone con lo chef Christian Bellomonte ha infine servito il dessert “Pantelleria vista dall’alto”, dove è stata riprodotta parte dell’isola con dammusi di cioccolato.
Kirani, realizzato con uva, passito e capperi, inseriti in un dolce al cioccolato
Il dessert “Pantelleria vista dall’alto”, dove è stata riprodotta parte dell’isola con dammusi di cioccolato
Un insieme di piatti in degustazione che costituiranno il menu del Parco
Gli Ingredienti utilizzati hanno rappresentato al meglio il vero marchio pantesco in un insieme di piatti in degustazione che costituiranno il “menu del Parco”, lanciato come invito a tutti i visitatori a provare, in queste locations, l’esperienza culinaria presentata durante la kermesse che è passata al vaglio della commissione tecnica composta da: Gaetano Scarcella e Liborio Bivona, dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani; Giorgio Lazzari giornalista di Italia a Tavola; Anna Martano, gastronoma, gastrosofa, scrittrice; Rosario Giunta, assaggiatore Onav e questore dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia; Emilia Disclafani, esperta di turismo e prodotti enogastronomici; Elena Ilaria Barbara Conti, food blogger.
La commissione tecnica presente alla kermesse “Coltiviamo il Parco” con la presenza del presidente dell'Ente Parco, Salvatore Gino Gabriele
Spazio anche al vino, prodotto principe dell’isola
Durante la manifestazione, un momento speciale è stato dedicato al vino, prodotto principe dell’isola. Con la presenza dell’ambasciatore Cervim, l’enologo Gianni Giardina, si è tenuta una degustazione delle produzioni enologiche pantesche, dallo Zibibbo secco al Passito. Prodotti unici che si distinguono a livello mondiale con un primato conquistato dall’azienda agricola Fabrizio Basile, pluripremiata nell’ambito del "Concorso enologico Mondial des Vins Extremes 2022" rassegna dei vini di montagna e delle piccole isole (che si è tenuto a Sarre in Valle D'Aosta) con il passito 2017 Shamira (la principessa Simona) che ha sbaragliato 832 vini provenienti da 25 nazioni.
Un appuntamento annuale di promozione
A conclusione della rassegna si è tenuto un momento di approfondimento culturale delle tradizioni culinarie pantesche, con la presentazione del libro “Pantelleria, il gusto delle contrade” scritto da Loredana Salerno, Giuseppina Blanda e Caterina Culoma, che rappresenta un vero itinerario gastronomico con usanze e tradizioni alla scoperta della cultura pantesca. La kermesse, realizzata nell’ambito del progetto Coltiviamo il Parco, intende diventare un appuntamento annuale di promozione e coinvolgimento di tutta la comunità con particolare attenzione ai giovani la cui presenza, già da questa prima edizione, è spiccata sia in cucina che nell’accoglienza.