Discoteche chiuse. Party illegali aperti. A Rimini, più di mille giovani nella notte tra sabato 7 e domenica 8 agosto hanno preso parte a una serata danzante irregolare all’interno della discoteca Ecu. E sempre in Riviera, stavolta a Riccione, è stata costretta a chiudere per la seconda volta in due settimane la discoteca Musica. In entrambi i casi contestata la violazione delle norme anti-Covid. A intervenire per mettere uno stop ai due eventi clandestini è stata la Polizia Locale che ha disposto l’immediata chiusura dei locali in cui le feste erano state organizzate.
Due le discoteche finite nel mirino delle forze dell'ordine: Ecu (Rimini) e Musica (Riccione)
All'Ecu, mille giovani in pista e un solo reponsabile alla sicurezza
Nel caso della discoteca Ecu di Rimini, a gestire la sicurezza del locale e a garantire il rispetto delle norme anti-contagio è stato “scoperto” un solo addetto impossibilitato, di fatto, a tenere a freno i giovani avventori del locale che sono finiti per ballare accalcati su tre piste (con altrettanti dj) fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Quest’ultime, oltre a stoppare l’assembramento, si sono rese protagoniste del sequestro di diverse sostanze stupefacenti. Mentre i sanitari sono intervenuti per assistere alcuni giovani sotto effetto di ecstasy e Lsd. A far scalpore è stato soprattutto il fatto che l’evento fosse stato pubblicizzato come nulla fosse sulla pagina Facebook del locale: «Ingresso limitato e solo su prenotazione nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. Posti limitati a mille persone».
Al gestore del locale, oltre alle violazioni dei protocolli, le forze dell'ordine hanno contestato anche irregolarità per quanto riguarda le uscite di emergenza e i dispositivi anti-incendio.
Problemi anche a Riccione
Meno “ingenua”, invece, la serata organizzata dalla discoteca Musica di Riccione. Già resasi colpevole di una festa illegale nell’ultimo weekend di luglio e per questo già sospesa, la discoteca ha organizzato un’altra serata in pista il weekend successivo. Mentre, sempre a Riccione, i Carabinieri sono intervenuti al Bikini intorno alle 4 del mattino su richiesta dei residenti che lamentavano musica ad alto volume e un litigio in corso tra due fidanzati che ha coinvolto anche un turista veronese intervenuto in soccorso della ragazza (21 giorni di prognosi per trauma cranico).