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Test, vaccini e moduli da compilare. Ecco come viaggiare nel mondo: tutte le regole per ogni Paese

Dal 7 giugno in Spagna si entra col tampone rapido o con il ciclo vaccinale completo. In Germania nessun obbligo se si arriva in macchina. E per rientrare in Italia? Ecco tutto quello che c'è da sapere

 
07 giugno 2021 | 16:33

Test, vaccini e moduli da compilare. Ecco come viaggiare nel mondo: tutte le regole per ogni Paese

Dal 7 giugno in Spagna si entra col tampone rapido o con il ciclo vaccinale completo. In Germania nessun obbligo se si arriva in macchina. E per rientrare in Italia? Ecco tutto quello che c'è da sapere

07 giugno 2021 | 16:33
 

Lestate si appresta ad entrare nel vivo. Il caldo inizia a fare venire davvero voglia di mare, la curva epidemiologica si sta sgonfiando e i Paesi europei alleggeriscono sempre di più le restrizioni per entrare nei confini. La novità principale è che dal 7 giugno per entrare in Spagna - destinazione tra le preferite per le ferie estive - basterà dimostrare di essere in possesso di un test rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti oppure dimostrare di aver già completato il ciclo vaccinale.

Cosa fare per spostarsi in Europa e nel mondo Test, vaccini, form da compilare Ecco come viaggiare nel mondo

Cosa fare per spostarsi in Europa e nel mondo


In Grecia tampone molecolare o vaccinazione

L’altro Paese grande rivale dell’Italia a livello turistico è la Grecia. I viaggiatori che vorranno recarsi lì devono compilare un modulo entro il giorno prima dell’arrivo. Per evitare la quarantena, devono poi esibire certificato di vaccinazione contro il Covid - devono essere trascorsi 14 giorni dalla seconda dose o dalla dose unica e i vaccini accettati sono: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Novavax, J&J, Sinovac, Sputni, Cansino, Sinopharm -, oppure il risultato negativo di un test molecolare per Covid, effettuato entro 72 ore prima dell’ingresso (esenti i bambini sotto i 5 anni), o un certificato di guarigione dal Covid negli ultimi 9 mesi.

La Francia accetta il ciclo completo di vaccinazione

Anche la Francia rende più semplice l’accesso. Fino all'8 giugno, per entrare in Francia è necessaria l'attestazione di un tampone molecolare negativo effettuato non meno di 72 ore prima di varcare la frontiera all'aeroporto, per via ferroviaria o stradale. Ma con una nuova normativa in vigore dal 9 giugno, ha spiegato il sottosegretario al Turismo, Jean-Baptiste Lemoyne, basterà l'attestazione della vaccinazione completa.

Il governo transalpino ha diviso i Paesi del mondo in 3 colori. Basterà il vaccino se si arriva da un Paese verde (tutta l'Europa ad eccezione di Regno Unito, l'Australia, la Corea del Sud e Israele). Servirà, invece, il tampone pcr (molecolare) negativo di meno di 72 ore se si arriva da un Paese arancione: praticamente tutti gli altri paesi del mondo, compresi gli Usa. In rosso, i Paesi in cui le varianti sono considerate preoccupanti, come il Sudafrica, l'India o il Brasile. Per chi arriva da queste zone, obbligatoria la quarantena.

Germania, nessun obbligo se si arriva in auto

Ancor più semplice entrare in Germania. L'Italia a partire da domenica 6 giugno non sarà più considerata zona a rischio Covid. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut, a quanto riferisce Dpa. Chi entrerà in Germania dall'Italia via terra non dovrà osservare limitazioni, mentre chi arriverà in aereo dovrà ancora presentare all'ingresso un test negativo. Cancellate dalla lista dei Paesi a rischio anche il Vaticano, la Repubblica Ceca, parte dell’Austria.

Regole meno strette in alcuni Paesi Test, vaccini, form da compilare Ecco come viaggiare nel mondo
Regole meno strette in alcuni Paesi


Austria: test Covid e registrazione

A proposito di Austra: prima dell’arrivo occorre registrarsi. Inoltre, è necessario avere con sé un test Covid negativo in inglese o in tedesco (molecolare entro 72 ore dall'arrivo o un test rapido entro 48 ore), un certificato valido di vaccinazione (sempre in inglese o in tedesco), valido se sono passati 22 giorni dalla prima dose e non più di 9 mesi dalla seconda, o una prova di guarigione.

Regole più rigide nel Regno Unito

Ai viaggiatori in ingresso nel Regno Unito vengono richiesti i quattro seguenti adempimenti:
  • Presentare il risultato negativo di un test Covid-19 effettuato nei tre giorni precedenti il giorno della partenza. L’obbligo di mostrare un test con risultato negativo si applica agli arrivi da tutto il mondo e include anche i viaggiatori in transito e quanti si rechino dal Regno Unito all’estero per viaggi di durata inferiore a 3 giorni (in quel caso, il test potrà essere effettuato prima della partenza dal Regno Unito e mostrato al rientro).
  • È richiesto che il risultato del test Covid-19 sia in lingua inglese, francese o spagnola e indichi, oltre all’esito negativo dell’esame, il nome del viaggiatore come indicato sul passaporto/carta d’identità, la data di nascita, la denominazione dell’esame effettuato e i recapiti del centro medico che lo ha effettuato.
  • Compilare un formulario online (“travel locator form”) nei due giorni precedenti la partenza. Nel formulario viene richiesto un indirizzo specifico e un numero di telefono al quale i viaggiatori possano essere contattati.
  • Osservare un isolamento cautelare di 10 giorni. Il luogo dove sara effettuata la quarantena (indirizzo privato o Covid hotel) varia a seconda del Paese di provenienza. Maggiori informazioni qui.
  • Effettuare due test Covid-19 in occasione del secondo e dell’ottavo giorno di autoisolamento nel Paese.  I due Covid test devono essere prenotati e pagati prima dell’ingresso nel Paese (210 sterline) tramite il portale dedicato. Successivamente al pagamento verrà inviata per posta un covid-test-kit, all’indirizzo indicato nel Regno Unito.  Il numero di prenotazione va riportato nel Passenger Locator Form. Senza prenotazione, relativa compilazione PLF ed esito negativo del test pre-partenza non si viene imbarcati (primi controlli a carico del vettore) e sono previste consistenti sanzioni.
È possibile ridurre la quarantena a 5 giorni utilizzando l'opzione test-to-release (se non si giunge/si è transitato in uno dei paesi oggetto di "travel ban") effettuando un test a pagamento il 5° giorno di auto isolamento. Tale test va prenotato separatamente, riportando l'avvenuta opzione nel Passenger Locator Form. Si può optare per il test-to-release anche una volta arrivati in Uk, compilando un nuovo PLF. Rimane un'opzione volontaria, per ridurre i tempi dell'auto isolamento ma non sostituisce i test obbligatori pre-partenza ed in occasione del 2° ed 8° giorno.


In Irlanda autoisolamento di due settimane

Chi arriva in Irlanda è obbligato per legge a compilare il modulo "Covid-19 Passenger Locator" per essere localizzabile. Ai viaggiatori si chiede di autoisolarsi per 14 giorni

Le regole in Slovenia

Dal 5 giugno la Slovenia ha allentato le misure di ingresso senza sottostare a quarantena per chi proviene dall'Austria. Ad esclusione dei Laender di Tirolo e Vorarlberg che restano sulla lista rossa a seguito dell’elevata incidenza di infezione da Covid-19, i cittadini austriaci provenienti dalle altre regioni potranno varcare la frontiera slovena con un test antigenico negativo non più vecchio di 48 ore. L'accesso dalle zone considerate rosse dalla Slovenia è consentito senza quarantena solo per persone vaccinate o che sono state vaccinate, almeno 21 giorni prima, con una dose di AstraZeneca. I minori di 15 anni possono entrare incondizionatamente in Slovenia se accompagnati da persone che soddisfano le condizioni per l'ingresso gratuito.


Test e modulo per la Croazia

Necessario compilare un modulo online per entrare in Croazia che usa la mappa a colori pubblicata ogni settimana dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. I viaggiatori che provengono da zone non classificate come verdi possono entrare senza fare l'isolamento se presentano un test molecolare negativo entro 72 ore dall'arrivo o un test rapido entro 48 ore; un certificato di vaccinazione completa, che dimostri che la seconda dose (o la dose unica) è stata ricevuta più di 14 giorni prima, o certificato di guarigione dal Covid.


Test per i Paesi Bassi

Per entrare nei Paesi Bassi è necessario effettuare un test Covid molecolare 72 ore prima della partenza. I bambini sotto i 2 anni sono esentati

E per rientrare in Italia? Test, vaccini, form da compilare Ecco come viaggiare nel mondo
E per rientrare in Italia?



Cosa succede per i Paesi extra-europei

L’Unione europea ha chiuso le sue frontiere esterne nel marzo del 2020 a causa della pandemia da coronavirus per i viaggi non essenziali e ha stabilito un elenco ristretto di Paesi terzi i cui residenti possono viaggiare in Europa. Nei giorni scorsi, gli ambasciatori dei 27 Paesi dell’Ue hanno dato via libera per l’aggiunta del Giappone alla lista dei Paesi terzi i cui viaggiatori, anche se non vaccinati, possono essere ammessi nell'Unione europea. L'elenco, in base a quanto si apprende a Bruxelles, viene aggiornato regolarmente e allo stato attuale comprende otto Paesi: Giappone, Australia, Israele, Nuova Zelanda, Ruanda, Singapore, Corea del Sud e Thailandia.


Format da compilare per rientrare in Italia

E per rientrare in Italia? Quando si entra in Italia da un Paese dell’Unione europea, dal Regno Unito, dall’Irlanda del Nord, dalla Svizzera, Andorra, dal Principato di Monaco e da Israele è obbligatorio compilare il formulario digitale di localizzazione (Passenger locator form) e dotarsi di un certificato che attesti l’esito negativo di un tampone (molecolare o antigenico) eseguito entro 48 ore prima dell’arrivo in Italia.

Vale sia per gli italiani che rientrano dopo un viaggio all’estero, sia per i turisti stranieri che desiderano soggiornare in Italia, fino all’entrata in vigore delle regole per il Green pass (al massimo entro il 1° luglio).


Che cos’è il Passenger locator form

Il modulo di localizzazione digitale (Passenger locator form dPLF o anche Passenger Locator Card) serve per raccogliere le informazioni sul viaggiatore (o sul cittadino che rientra in Italia) necessarie per consentire alle autorità sanitarie di contattarlo celermente: nome e cognome, numero del documento di riconoscimento scelto (carta d’identità o passaporto), recapito telefonico, indirizzo di permanenza sul territorio nazionale e arrivo previsto. Il modulo deve essere compilato prima dell’ingresso in Italia (e quindi in caso di volo aereo, per esempio, prima dell’imbarco). Da ricordare che il dPLF deve essere accompagnato da un documento che attesti che il viaggiatore si è sottoposto a un tampone molecolare o antigenico 48 ore prima dell’arrivo in Italia con esito negativo.


Dove si trova e come si compila il Passenger locator form

Il Passenger Locator Form deve essere compilato prima dell’arrivo sul territorio italiano e si può farlo accedendo al sito https://app.euplf.eu/#/ e seguendo la procedura guidata.

Di seguito, tutti i passaggi:
  • Dopo essersi collegati al sito, selezionare la voce Start here.
  • Selezionare il Paese, l’Italia e cliccare su Continue.
  • Indicare con quale mezzo si raggiunge l’Italia (via terra, quindi auto, bus, treno), in aereo, in crociera o con la nave.
  • Registrarsi (o fare login se si è già registrati) con username e password, indicando un indirizzo email per la verifica e la ricezione del documento.
  • Confermare l’account tramite il link inviato all’indirizzo email indicato.
  • Continuare la compilazione del dPLF secondo le linee guida e inviare il modulo al termine della procedura.

Una volta completata la compilazione e l’invio del modulo, il dPLF verrà inviato all’indirizzo email nell’account con cui ci si è registrati sia in formato pdf che come QrCode. Il modulo potrà così essere mostrato all’imbarco o ai controlli all’arrivo sul territorio italiano direttamente dallo smartphone. In alternativa può essere stampato e mostrato in formato cartaceo.

Il modulo di localizzazione digitale sostituisce l’autocertificazione che era stata usata fino all’entrata in vigore dell’ordinanza del 16 aprile 2021, con cui si stabiliscono le nuove regole per l’ingresso sul suolo italiano.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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