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Vaccini, seconda dose in vacanza? Via libera solo per gli stagionali

Il commissario Figliuolo ha ribadito che la linea è quella di garantire flessibilità nelle prenotazioni per fare in modo che le dosi si ricevano nella Regione di residenza. Sì per gli stagionali ma con difficoltà

 
04 giugno 2021 | 11:35

Vaccini, seconda dose in vacanza? Via libera solo per gli stagionali

Il commissario Figliuolo ha ribadito che la linea è quella di garantire flessibilità nelle prenotazioni per fare in modo che le dosi si ricevano nella Regione di residenza. Sì per gli stagionali ma con difficoltà

04 giugno 2021 | 11:35
 

Il turismo si affaccia all’estate con un po’ più di serenità visti i contagi che calano sensibilmente e con loro le restrizioni. Ma c’è un altro inghippo che rischia di tenere ancora in apprensione gli addetti ai lavori: il nodo della seconda dose di vaccino. Come fare per chi si sottopone alla prima e deve prenotare la seconda senza toccare le più che mai sacrosante ferie?

Il nodo dei vaccini in vacanza Vaccini, seconda dose in vacanza? Via libera solo per gli stagionali

Il nodo dei vaccini in vacanza


Figliuolo: flessibilità, ma nessuna seconda dose fuori regione

Il commissario Figliuolo - da subito contrario a consentire le vaccinazioni ai turisti - ha chiesto nelle scorse ore alle Regioni di «attuare procedure flessibili di prenotazione della vaccinazione che consentano ai cittadini la definizione della tempistica vaccinale già dalla scelta della data della prima dose, in modo da evitare, per quanto possibile, che la seconda somministrazione coincida con i periodi di assenza dalle zone di residenza, assistenza, domicilio”.

La linea tracciata dunque resta piuttosto chiara: no alla seconda dose in una regione diversa da quella di residenza, sì alla flessibilità nelle prenotazioni. A questo punto però, come ha riportato Repubblica raccogliendo alcune indiscrezioni, si è aperta un’altra strada: per chi farà le classiche vacanze e quindi si fermerà in una località per un breve periodo di tempo resta la linea di cui sopra; per chi invece si trasferirà fuori regione per un lungo periodo di tempo, come ad esempio gli stagionali, si apre uno spiraglio in più.

Per gli stagionali un iter complicato

Poca roba però perché l’iter non sarà affatto semplice né rapido. Innanzitutto, ognuno dovrà assicurarsi che la seconda dose venga effettuata con lo stesso vaccino della prima, in più deve garantire di aver annullato l’appuntamento nella sua Regione per il richiamo, usando invece il sistema di prenotazione della nuova Regione per l’appuntamento da fissare. Quindi deve anche trasferire alla sua asl di appartenenza la certificazione di avvenuta vaccinazione rilasciata nel luogo delle ferie o del lavoro.

Altro problema, di tipo logistico, riguarda le Regioni, che chiedono alla struttura commissariale di “garantire un equilibrio delle dosi consegnate e una corretta tenuta dei flussi informativi. Ovvero, bisognerà adottare un sistema di compensazione per quelle Regioni che vaccinano più persone non residenti.

Quanti giovani si vaccineranno? Le discoteche attendono

La questione riguarderà soprattutto i giovani, quelli che più di tutti si sposteranno quest’estate e quelli che più di tutti rischiano di ri-portare il virus nelle città e preparare un’altra ondata autunnale. Un argomento che riguarda da vicino anche le discoteche che attendono ancora una data per poter riaprire: un’alta percentuale di giovani vaccinati potrebbe spingere il governo a far riaccendere la musica nei locali dato che, ad oggi, le discoteche possono riaprire nelle regioni bianche, ma non si può ballare. Un paradosso, ma così è.


E poi che si fa col green pass che da fine giugno dovrebbe essere attivo in tutta Europa?

Se organizzo la somministrazioni di dosi in modo che posso partire solo quando le ho fatte entrambe e quindi ottenere il pass, si potrebbe palesare il ritorno del grande pienone ad agosto come da tradizione italiana, ma abbiamo ormai capito come anche per il turismo il tornare a vecchie abitudini non convenga. E se allora organizzo le vacanze e in base a quelle prenoto il vaccino è facile che parta ancora senza la seconda dose e quindi devo comunque sottopormi al tampone con soldi, lungaggini, prenotazioni, code, tempo perso in più. Insomma, il rischio è che il passaporto faccia flop per questa prima estate di sperimentazione.

Al momento in ogni caso la risposta dei giovanissimi alla chiamata dei vaccini per tutti è alta: sono 391.574, alle ore 10 di venerdì, le prenotazioni per il vaccino anti Covid-19 per gli under 29 effettuate da ieri sera sul portale di Regione Lombardia e Poste Italiane. È quanto si apprende dalla direzione Welfare della Regione. Nel dettaglio, 232.816 riguardano la fascia tra i 20 e i 29 anni, 120.433 quella tra i 16 e i 20 anni, 42.229 la fascia tra i 12 e i 16 anni e 73 gli under 11.

Continuano a ritmo serrato le vaccinazioni nel Lazio. Ieri è stato il primo giorno dell'open week over 18 Astrazeneca festa della Repubblica, destinato a chi ha più di 18 anni. Tutti esauriti i posti a disposizione e saranno implementati per le giornate di sabato 5 e domenica 6 giugno, sempre con ticket virtuale sulla app ufirst. I ticket verranno staccati a partire da giovedì 3 giugno. Per quanto riguarda le vaccinazioni dei maturandi, "grande partecipazione dei ragazzi. Domani giornata finale", ha spiegato ieri l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato.

La Sardegna si prepara all'immunizzazione di massa di tutta la popolazione over 16. Da venerdì 4 giugno la platea dei soggetti vaccinabili nell'Isola si amplia con l'inclusione dei cittadini nella fascia d'età 16-39 anni: a partire dalle 12, tramite la piattaforma di Poste Italiane, saranno abilitati a prenotare la somministrazione delle dosi negli hub e nei centri vaccinali del territorio regionale. Una scelta, quella di partire dal 4 giugno, dettata dall'esigenza di avere maggiori certezze in relazione alle scorte disponibili.

Al via anche in Sicilia, da oggi, le prenotazioni per le vaccinazioni antiCovid per chi ha tra 16 e 39 anni. L'estensione della somministrazione del siero al nuovo target (che comprende oltre un milione e trecentomila persone) è stata autorizzata nell'ambito della campagna nazionale di immunizzazione. Verranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna e, su base volontaria, anche Vaxzevria e Janssen (monodose).


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