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La Nazionale nei bar per gli Europei. Tutto pieno, ma peserà l'assenza dei turisti stranieri

Venerdì 11 giugno alle 21 l'Italia esordisce a Roma contro la Turchia nel torneo slittato a causa della pandemia. Il rito della partita con gli amici può aiutare bar e pub che stanno ricevendo prenotazioni a fiume. Ma le restrizioni imposte dal Covid non permettono di sfruttare al 100% gli spazi

di F. Biffignandi e N. Grolla
 
10 giugno 2021 | 05:00

La Nazionale nei bar per gli Europei. Tutto pieno, ma peserà l'assenza dei turisti stranieri

Venerdì 11 giugno alle 21 l'Italia esordisce a Roma contro la Turchia nel torneo slittato a causa della pandemia. Il rito della partita con gli amici può aiutare bar e pub che stanno ricevendo prenotazioni a fiume. Ma le restrizioni imposte dal Covid non permettono di sfruttare al 100% gli spazi

di F. Biffignandi e N. Grolla
10 giugno 2021 | 05:00
 

Le "Notti magiche" della Nazionale di calcio sono uno dei momenti più aggregativi e popolari in assoluto. Solo Sanremo, Carosello o le imprese di Fausto Coppi alla televisione e radio che furono riuscivano a fare lo stesso effetto: strade deserte, finestre spalancate con le voci di amici e parenti raggruppati, bandiere sui terrazzi e un filo teso impercettibile che unisce tutta Italia. E quest'anno quelle scene tornano grazie agli Europei che si sarebbero dovuti disputare nel 2020, ma che la pandemia ha spazzato via come tante altre cose.

E allora eccoci qui con l'Italia di Mancini che esordirà all'Olimpico di Roma venerdì 11 giugno alle 21 contro la Turchia e i bar di tutta Italia che proveranno ad aproffittarne per proiettare il match e sperare che i tifosi arrivino in massa per aiutare l'intero settore a ripartire dopo mesi di chiusure e restrizioni. Al momento la risposta sembra essere già molto buona, ma il rammarico è di non poter sfruttare al 100% gli spazi perchè qualche scoria di restrizioni imposte dal Governo per l'Horeca ancora c'è, come il numero di commensali al tavolo o il numero complessivo di persone che possono restare all'interno del locale contemporaneamente.

Gli Europei aiutano i bar, ma non abbastanza La Nazionale nei bar per gli Europei Tutto pieno, ma mancano i turisti
Gli Europei aiutano i bar, ma non abbastanza


The Friends Pub: formula storica e infatti è già sold out

Ma la volontà di offrire il servizio migliore possibile c'è. Partiamo nel nostro viaggio nelle principali città con Milano. Siamo al The Friends Pub, uno dei locali più noti per andare a godersi le partite in compagnia stuzzicando qualche golosità, gustandosi una buona birra o godendosi una vera e propria cena. Lo stile inglese del locale ha aiutato a conquistare clienti: «Sono 21 anni che proiettiamo le partite - spiega il titolare, Silvio Losapio - e da ieri siamo sold out per la partita d'esordio dell'Italia. Ho dovuto ridurre naturalmente la capienza del locale e ho dunque dovuto rimbalzare più del doppio dei posti che abbiamo a disposizione. Ad ora possiamo mettere a sedere 60 persone, ma avremmo avuto prenotazioni per 120. Il nostro segreto è offrire un servizio di accoglienza preciso, puntuale, di qualità, premium che significa seguire il cliente sin dal momento della prenotazione. E poi proponiamo piatti della cultura inglese da gustare davanti ad un megaschermo e altri 4 televisori. Poi ci mettiamo simpatia, entusiasmo e qualche rito che piace come della musica a fine primo tempo e il suono della campana al gol della propria squadra del cuore».

442: dal calcio una grossa mano per ripartire

Restiamo a Milano e entriamo nel "442", nome emblematico che la dice lunga sulla vocazione del locale. «Noi - fanno sapere dal locale - abbiamo sei video a disposizione che si possono vedere sia all’interno che dall’esterno dove, dallo scorso anno, abbiamo la disponibilità di alcuni tavoli grazie all’esenzione del pagamento della tassa sul suolo pubblico. A regime, sebbene il locale sia un po’ piccolino, riusciamo a far sedere circa 65-66 persone fra tavolo e bancone. Ovviamente, con le regole sul distanziamento la capienza si riduce a meno della metà. Essendo un bar specializzato nella trasmissione di eventi sportivi, il calcio ci ha dato una grossa mano per ripartire non appena si è potuto. Certo, il campionato era ormai alle fasi finali e l’Inter già sicura dello scudetto ha tolto un po’ di appeal alla competizione che, di fatto, si è retta sulla sfida per un posto in Champions. Torneo che sebbene non abbia visto alcuna squadra italiana arrivare alle fase finali mantiene sempre il suo fascino. Con l’Europeo speriamo di recuperare il tempo perduto. Faremo vedere essenzialmente tutte le partite, non solo quelle dell’Italia. L’idea, infatti, è che con la ripresa del traffico turistico ci sia qualche straniero in più che gira per la città di Milano alla ricerca di un luogo dove bersi una buona birra e godersi la propria nazionale in tv. Siamo anche pronti a trasmettere le partite delle 15 in caso di richiesta. Sarebbe un bel segnale di ripartenza».

Roma, l'Abbey Theatre rammaricato

Da Milano a Roma dove qualcuno inizia a mangiarsi un po' le mani perchè l'occasione della Nazionale è ghiotta, ma le restrizioni limitano gli incassi. Siamo all'Abbey Theatre dove i posti a sedere sono già stati prenotati tutti: «Abbiamo circa 80 posti a disposizione - fanno sapere dal locale - le restrizioni purtroppo sono un ostacolo perchè di solito ne ospiteremmo il doppio. L'altro problema è che non si può stare in piedi dentro al locale, una modalità che ci consentiva di avere un bel numero di clienti in più. In ogni caso chi viene sono gruppi di amici che cenano qui e poi si godono la partita».

Al Pub S.Orsola di Bergamo mancheranno i turisti

Altro problema, i turisti. Il periodo di vacanze dovrebbe favorire i viaggi internazionali, ma anche in questo caso la pandemia ci ha messo lo zampino. Peccato, perchè gli stranieri sicuramente andrebbero alla caccia di una televisione in un locale per gustarsi la partita della loro Nazionale. Solleva il problema Francesco Pappi, titolare del Pub S.Orsola di Bergamo, storico ritrovo dei giovani che vogliono gustarsi una partita in compagnia: «La Nazionale può implementare gli incassi - spiega - ma senza turisti non potremo avere i tifosi stranieri a vedere partite. Le consumazioni che fanno loro sono decisamente superiori rispetto a quelle che fanno gli italiani e per noi sono solitamente di grande aiuto. Quindi, mi auguro che le partite dell'Italia siano più di tre (per regolamento l'Italia giocherà sicuramente tre incontri poi dipenderà dal passaggio ai turni successivi ndr.). Insomma, gli Europei ci danno una mano, ma in un periodo normale avrebbero portato cinque volte tanto. Quanto all'organizzazione, noi consigliamo la prenotazione perchè di solito arrivano tutti insieme 5' prima e vorremmo evitare problemi di assembramento».

La mancanza di turisti, una brutta defezione La Nazionale nei bar per gli Europei Tutto pieno, ma mancano i turisti
La mancanza di turisti, una brutta defezione


Firenze: l'esperimento del Dragonfly

A Firenze il Dragonfly sperimenta quest'anno per la prima volta la formula della partita al bar. «Siamo aperti dal 2019 - spiega Guido Nannucci, responsabile - e quest'anno abbiamo deciso di provarci. Proietteremo la partita all'esterno visto che abbiamo spazio e possiamo mantenere le distanze. Disponiamo di un megaschermo e trasmetteremo tutte le partite per provare ad andare incontro a più tifoserie possibile: speriamo di poter avere qualche turista in più degli ultimi tempi».

Palermo, la speranza della Birreria Sciuti 79

A Palermo stesse difficoltà, ma grande fiducia. Siamo alla Birreria Sciuti 79 dove raccontano: «Faremo vedere tutte le partite in programma dell’Europeo, sia su Sky – per cui paghiamo un canone mensile di circa 330 euro - che sulla Rai, che si svolgeranno durante l’orario di apertura del locale che, in quanto pub-pizzeria, è prettamente serale. A disposizione dei clienti mettiamo sia uno spazio esterno da circa 15 tavoli che uno spazio interno da 30. Abitualmente, le persone che prenotano da noi per vedere le partite rappresenta circa un 15-20% del totale e, al momento, non abbiamo registrato alcun boom di prenotazioni legato alle partite della Nazionale. Speriamo che le cose possano migliorare e che con il proseguo del torneo e il contestuale allentamento delle restrizioni le persone abbiano sempre più voglia e agio ad uscire. Con il coprifuoco alle 23, infatti, abbiamo un po’ faticato. E con lo spostamento in avanti di un’ora le cose sono migliorate di poco, soprattutto nel weekend. Anche per noi, d’altronde, a livello organizzativo è difficile lavorare a pieno regime dal momento che le prenotazioni sono limitate anche per paura di non riuscire a servire in tempo tutti i clienti».


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