Come si comporteranno i turisti in vacanza? La domanda se l’è posta Tiqets, piattaforma nata nel 2014 con l’obiettivo di rendere più accessibile la visita ad attrazioni culturali e musei, che ha sondato quasi 1.400 utenti. Il risultato parla chiaro: il 35,8% tornerà a frequentare questi luoghi a un mese dalla fine delle restrizioni. E contando il via libera alle riaperture scattato il 26 aprile, la data X per i primi pienoni potrebbero essere vicini.
Il 38% dei turisti pronti a visitare le attrazioni culturali si dirigerà verso un sito storico
Siti storici, musei e gallerie d'arte, attività turistiche le destinazioni preferite dai turisti
Per
cercare di mappare i comportamenti dei turisti, Tiqets ha rivolto
un sondaggio con sei domande ai propri utenti direttamente dalla propria pagina Facebook. Detto della propensione sulle tempistiche per tornare ad ammirare quadri e opere d’arte, il sondaggio restituisce un’indicazione su cosa aspettarci per l’estate e l’autunno 2021. Fra chi tornerà a breve a visitare le attrazioni artistiche,
la preferenza va ai siti storici (38%), musei e gallerie d’arte (29.7%) e attività turistiche di vario genere (13.2%). Inoltre, la maggior parte dei partecipanti
(il 69.2%) ha dichiarato che si sentirà
a proprio agio a visitare sia attrazioni all’aperto che attrazioni al chiuso, dando una speranza a tutti quei siti culturali costretti finora a rimanere chiusi a causa dell’organizzazione della loro struttura.
Quasi la metà dei turisti vuole cancellazione gratuita e rimborso delle spese garantite
Le precauzioni, però, da parte dei viaggiatori non mancano: il 48% di loro ha indicato che effettuerà le proprie prenotazioni
solo tramite siti o piattaforme che garantiscano facilmente la
cancellazione gratuita o il rimborso delle proprie spese, in modo da salvaguardarsi in vista di possibili nuove restrizioni. Nonostante questo, la voglia e il desiderio di tornare a viaggiare ci sono, sia da parte dei turisti che da quella del Governo. «In Europa il trend generale sarà molto simile a quello prospettato in Italia: anche qui si spingerà molto su quelle che non sono le solite destinazioni turistiche, lontane dalle grandi città e dalle località più note.
Da giugno a settembre/ottobre, secondo me, se ne vedranno delle belle», ha affermato
Paolo Fantone, regional director Southern Europe and Middle East di Tiqets.
Biglietto digitale o fisico? Una sfida a pari merito
Sempre per quanto riguarda le precauzioni, da sottolineare
l’approccio dei clienti all’acquisto del biglietto – settore in cui è attiva anche Tiqets che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento da 60 milioni di dollari da Airbnb.
Chi predilige l’acquisto online è il 37,5% del campione. Ma gli affezionati all’acquisto fisico rimangono comunque consistenti: il 37,4%. Solo il 25,1%, invece, si appoggerà a terze parti come le agenzie di viaggio.
«Abbiamo condotto questo sondaggio per scoprire quanto gli italiani siano desiderosi di tornare alle attrazioni culturali. Migliaia di persone in tutto il mondo hanno risposto al nostro sondaggio. E
tutti non vedono l'ora di tornare. Sapevamo che i musei e le attrazioni con cui lavoriamo hanno sentito la mancanza dei loro visitatori, ma abbiamo così scoperto che anche le persone hanno sofferto la mancanza di musei e attrazioni alla stessa maniera.
Questo è un segnale incredibilmente promettente per una forte estate per il turismo in arrivo», ha commentato
Rachel Grate, head of brand marketing & consumer strategy di Tiqets.«
Le parole di Mario Draghi a margine della riunione del G20 sul Turismo, relative
all’imminente lancio di un green pass nazionale che permette a turisti internazionali vaccinati di visitare di nuovo l’Italia, suonano come un messaggio di estrema speranza per tutto il nostro comparto. Siamo fiduciosi che azioni come questa possano permettere, a un numero sempre crescente di persone, di tornare a visitare le meraviglie del nostro Belpaese e rilanciare un’economia ormai in ginocchio dopo oltre un anno di quasi completa stasi», le ha fatto eco Fantone.