Il Bonus vacanze è stato uno dei fallimenti più evidenti del Governo Conte in ottica turistica, ma ora il Governo Draghi è riuscito quantomeno a metterci una pezza dandogli un'altra chanche. Nel Decreto Ristori infatti è stata inserita l’indicazione che lo rende sfruttabile fino al 30 giugno 2022 allargando il suo raggio d'azione anche alle agenzie di viaggio e presso i tour operator (e non più solo in alberghi o B&B, com’è stato fino ad ora).
Che sia stato un flop lo dicono i numeri: dei 2,6 miliardi di euro stanziati per finanziarlo, ne sono stati spesi 820 milioni: 1.885.802 sono stati i bonus generati, 780.579 sono invece quelli effettivamente utilizzati per un controvalore economico di 829 milioni di euro. Soldi predisposti malamente, andati in fumo a causa di restrizioni ferree che hanno penalizzato sempre di più il turismo, senza considerare gli strumenti per ottenerlo e le lungaggini delle operazioni che facevano passare la voglia di partire.
Bonus vacanze, richieste fino al 31 dicembre
Tanti dibattiti sul bonus
Le discussioni su questo strumento si erano accese non appena si era capito che quei soldi sarebbero rimasti in sospeso. I
ristoratori avevano provato a chiedere che quei quasi 2 miliardi di euro fossero destinate alle aziende in difficoltà, gli
albergatori che fossero destinati a loro perchè
rimanessero nell'ambito del turismo,
il Governo - con la consueta delicatezza - era arrivato a proporre di
destinare i fondi non spesi alle agenzie di viaggio straniere che notoriamente non pagano le tasse all'Italia.
Visto che si è riaperta la pista, ecco un ripasso di cosa è il Bonus vacanze, quando lo si può chiedere, chi lo può chiedere e a che cosa dà diritto.
Bonus vacanze in base all'Isee
Il Bonus vacanze è destinato solo ai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore ai 40mila euro (per certificarlo serve generare la dichiarazione sostitutiva unica che può essere richiesta facilmente presso qualsiasi Caf a costo zero). Inizialmente era spendibile solo fino al 31 dicembre 2020, ma successivamente il
decreto Milleproroghe ha spostato la scadenza di un anno, al 31 dicembre 2021 e ora ecco l'altro slittamento fino al 30 giugno 2022. Inizialmente sembrava fosse possibile richiederlo ancora per tutto il 2021, invece il Decreto specifica che la deroga vale per chi lo ha già richiesto entro il 30 dicembre 2020. Per nuclei famigliari si considerano famiglie composte da genitori e figli, da coppie senza figli e pure da single. Il Bonus tuttavia prevede che sia spendibile solo per vacanze effettuate sul territorio italiano con sconti che vanno dai 150 euro per i single ai 500 euro per le famiglie da tre componenti in su, passando per i 300 euro destinati alle coppie.
Come può essere speso, da chi e fino a quando
Il voucher può essere richiesto direttamente dall’app IO,
con un’identità digitale Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o la Cie (Carta d’identità elettronica). Per utilizzare il bonus basta mostrare il voucher digitale, direttamente dall’app IO del proprio telefono, all’albergatore al momento in cui si paga il soggiorno. Ovviamente gli albergatori devono prima aderire all’iniziativa. Al momento non sono tantissimi ma ci sono persino strutture di lusso.
Consiste nell’80% di sconto immediato presso la struttura turistica (hotel, villaggi turistici, agriturismi, campeggi e b&b) mentre il restante 20% può essere scaricato come detrazione di imposta.