Con la
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, scattano le misure previste dal nuovo Decreto "Riaperture Bis" (pdf scaricabile dal link in testa all'articolo,
ndr). Una serie di nuovi allentamenti che seguono quelli avviati il 26 aprile e che hanno nella
modifica del coprifuoco (alle 23 dal 19 maggio, alle 24 dal 7 giugno e sua cancellazione dal 21 giugno) e nella
possibilità di cenare, oltre che pranzare, all'interno dei ristoranti dall'1 giugno le principali novità. Nel testo, anche tutta un'altra serie di data che, progressivamente, porteranno al ritorno alla normalità grazie all'apertura delle palestre, dei centri commerciali, del catering, ecc.
Dall'1 giugno si può tornare a consumare il bancone al bar
I nuovi orari del coprifuoco, che scompare in zona bianca
Come detto, la principale novità riguarda il coprifuoco e
la limitazione alla circolazione notturna. Il decreto sposta la sua entrata in vigore un'ora avanti
alle 23.00 dal 19 maggio.
Dal 7 giugno, invece,
la misura scatta dalle 24.00. Mentre sarà
cancellata dal 21 giugno in poi. Tutto questo vale per i territori in zona gialla (attualmente tutta Italia a eccezione della Valle D'Aosta). Nel caso in cui, nel corso dei prossimi monitoraggi (il primo dei quali è atteso per il 21 maggio), alcune Regioni dovessero conquistare
la zona bianca verrebbe automaticamente sospeso il coprifuoco. Al momento, Abruzzo, Molise, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Liguria hanno dati che fanno ben sperare.
Contestualmente con il cambio d'orario del coprifuoco,
viene modificato anche quello di attività dei pubblici esercizi: 5-23/24. Un margine orario che permette a ristoranti e bar di capitalizzare sul momento della cena, vero e propio core business per le attività di somministrazione.
Il calendario delle riaperture
La road map delle principali riaperture
22 maggio: riaprono i centri commerciali nel weekend
Dopo le proteste,
l’ultima è avvenuta martedì 11 maggio in 1.200 gallerie commerciali,
si potrà tornare a frequentare anche i centri commerciali nel weekend così come già avviene nel resto della settimana.
Possono ricominciare le attività nei
comprensori sciistici.
24 maggio: riaprono le palestre
Dopo una lunghissima chiusura,
si può tornare ad allenarsi in palestra; al chiuso quindi. A livello di regole, si dovranno tenere due metri di distanza fra gli utenti all'interno di locali in cui sia garantito il ricambio d'aria. Per l'accesso devono essere predisposti percorsi di entrata e uscita diversi. Se non si esegue l'esercizio, si deve indossare la mascherina. Per quanto riguarda la gestione degli spogliatoio, fatto salvo l'invito a presentarsi già cambiati per l'attività fisica, gli indumenti non possono essere lasciati negli spazi comuni ma conservati nel proprio zaino o in appositi contenitori sigillati. A discrezione del titolare della palestra il divieto o meno all'utilizzo delle docce.
1 giugno: si cena al chiuso e si ritorna a consumare il caffè al bancone
Finisce l’incubo delle chiusure (e dei dehors) per
bar e ristoranti che ora possono tornare ad ospitare i clienti in sala sia a pranzo che a cena. Decade così la limitazione presente nel precedente decreto che fissava le regole fino al 31 luglio e in cui per l’attività principe della ristorazione non era ancora stata indicata una data certa.
All'interno dei locali i tavoli vanno sistemati almeno a un metro di distanza l'uno dall'altro, quattro clienti massimo allo stesso tavolo a e meno che non siano parte dello stesso gruppo famigliare, obbligo di utilizzare la mascherina quando non si è seduti al tavolo. Inoltre, si deve favorire la consultazione di menu digitali (o monouso) e il pagamento con strumenti cashless.
Sempre l’1 giugno riprendere anche
il servizio al bancone interno del bar. Anche qui con distanza minima di un metro fra un avventore e l'altro. Un dettaglio non indifferente che,
come ha sottolineato Fipe, salverebbe fatturati e sostenibilità ambientale con il recupero del 40% degli incassi giornalieri e la diminuzione delle 30 tonnellate di rifiuti di plastica prodotti al giorno fra bicchierini, bustine e cucchiaini.
In questa data
riaprono gli stadi. All'ingresso e all'interno dell'impianto si dovrà mantenere il distanziamento al momento e controllare che la stessa misura venga osservata al momento del deflusso. Obbligatorio indossare la mascherina. L’acquisto dei biglietti dovrà avvenire con modalità online. In generale, la presenza di pubblico dovrà rispettare una capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso. Regola quest'ultima che vale per
i palazzetti dello sport che riapriranno però dall'1 luglio.
Dall'1 giugno, si torna a cenare oltre che pranzare al chiuso
7 giugno: nuovo cambio d'orario per il coprifuoco
Scatta
il nuovo orario del coprifuoco, attivo dalle
24.00 alle 5.00.
15 giugno: si possono organizzare le feste di matrimonio e i congressi
Data da segnare in calendario per tutti gli
sposi che dopo mesi di rinvii e incertezze
possono coronare il desiderio di festeggiare il proprio matrimonio con un ricevimento. Prospettiva che rappresenta
un ritorno alla vita per le attività di catering e banqueting ferme da molti mesi e che, non fosse stato confermato l'anticipo della data, avrebbero dovuto attendere il primo agosto per tornare a lavorare.
A livello pratico,
i ricevimenti nuziali saranno aperti a sposi e invitati in possesso di green pass, quindi: vaccinati, guariti dal Covid oppure in possesso di un test negativo effettuato non oltre 48 ore prima dell’evento. Stesse misure anche per i congressi. Per quanto riguarda
il servizio, le novità principali sono due:
l'istituzione del Covid manager, ossia la figura che dovrà controllare la corretta applicazione dei protocolli anti-contagio scelta fra i dipendenti dell'azienda che eroga il servizio di catering;
e le regole per il buffet, che può essere organizzato in modalità self service solo nel caso in cui siano presenti prodotti monoporzione e chiusi. Altrimenti tocca a un operatore servire gli ospiti.
Aprono anche i cancelli dei
parchi divertimento.
Dopo il flash mob di Roma con tanto di mascotte al seguito, gli operatori dei parchi di divertimento hanno vinto la battaglia sull’anticipo.
1 luglio: alle terme liberamente; riprendono fiere, congressi e convegni
Agli
stabilimenti termali si potrò finalmente tornare per rilassarsi e godersi gli effetti benefici di spa e trattamenti. Decade, infatti, il divieto di ingresso alle terme per chiunque non abbia una necessità medica, curativa.
Stesse regole valgono anche per i centri benessere.
Riaprono le corsie delle
piscine al chiuso.
E sempre per la gioia di catering e banqueting,
riprendono anche le attività convegnistiche, fieristiche e i corsi di formazione che, sebbene in estate siano meno frequenti, gettano le basi per il picco che ci si attende da settembre in poi.
Ripartono anche
le sale giochi, sale bingo, sale scommesse e casinò; anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente.
Solo dall'1 luglio sarà possibile ritornare in piscina al chiuso
31 agosto: e le discoteche?
Scade lo stato di emergenza e la validità del decreto.
Resta però sul tavolo la questione discoteche. A Gallipoli e a Milano, la
Silb (l’associazione che raggruppa i titolari di locali da ballo)
è pronta a organizzare degli eventi-test sulla scorta di quanto già avvenuto ad Amsterdam, Liverpool e Barcellona.
Il bollettino del 19 maggio
Sono 5.506 i
nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore contro i 4.452 registrati ieri. I
decessi odierni sono 149. Per quanto riguarda i
tamponi, il totale di quelli effettuati ammonta a 287.256, ovvero 24.392 in più rispetto a ieri. Il tutto per un
tasso di positività che si attesta sull'1,9%.