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Dagli Usa la conferma di come ripartono i ristoranti. Vaccinati al chiuso senza mascherina

Il Centers for Disease Control and Prevention, la massima autorità sanitaria federale, mette nero su bianco che chi è completamente vaccinato, può fare una serie di cose che ad altri vengono impedite. Una conferma dell'utilità del passaporto vaccinale a cui l'Europa sta lavorando e che nel frattempo Cina e Grecia sperimentano

09 marzo 2021 | 10:31
Dagli Usa la conferma di come ripartono i ristoranti. Vaccinati al chiuso senza mascherina
Dagli Usa la conferma di come ripartono i ristoranti. Vaccinati al chiuso senza mascherina

Dagli Usa la conferma di come ripartono i ristoranti. Vaccinati al chiuso senza mascherina

Il Centers for Disease Control and Prevention, la massima autorità sanitaria federale, mette nero su bianco che chi è completamente vaccinato, può fare una serie di cose che ad altri vengono impedite. Una conferma dell'utilità del passaporto vaccinale a cui l'Europa sta lavorando e che nel frattempo Cina e Grecia sperimentano

09 marzo 2021 | 10:31
 

In Europa, trovato l’accordo, si sta lavorando per rendere operativo il passaporto vaccinale per viaggiare entro tre mesi, giusto in tempo per l’estate. Nel mentre, a conferma che questa è la strada giusta che ci porterà non solo fuori dall’incubo ma anche verso il ritorno alla normalità, gli Usa mettono nero su bianco che «i vaccinati possono riunirsi al chiuso e senza mascherina». A dirlo il sito del Centers for Disease Control and Prevention, l'agenzia federale parte del Dipartimento della Salute, in pratica la massima autorità sanitaria federale.

Una fonte più che autorevole, insomma, che conferma quello che anche Italia a Tavola, così come diversi governatori (come Luca Zaia e Vincenzo De Luca, per citarne alcuni) e associazioni di categoria, sostengono da tempo: la dichiarazione di avvenuta vaccinazione, o di immunità da Covid, permetterebbe non solo di muoversi liberamente ma anche di poter stare in luoghi chiusi (addirittura senza mascherina sostengono gli esperti americani). Tradotto: i ristoranti e i bar, ma anche i cinema e i teatri, potrebbero ricominciare a lavorare con i vaccinati. Non poca cosa dunque. Visto che, quando parliamo di ristorazione e di turismo, ma anche di cultura stiamo prendendo in considerazione i settori primari dell’economia italiana.

Usa la conferma di come ripartire Vaccinati anche senza mascherina

I ristoranti potrebbero ricominciare a lavorare con i vaccinati

Draghi: via veloci con le vaccinazioni
Ed è proprio in nome anche della ripresa di questi settori, che fanno ben sperare le parole di Mario Draghi, che in un videomessaggio alla conferenza “Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere”, ha sottolineato che ci sarà l’accelerazione del piano dei vaccini.

Un passo fondamentale che Joe Biden ha iniziato da subito, tanto che un quarto degli americani ha già avuto almeno una somministrazione e il 5 marzo sono stati superati i 2 milioni di vaccinati in un solo giorno.

Usa: cosa cambia per i vaccinati
Numeri che hanno portato il Centers for Disease Control and Prevention a parlare di nuove cose che si potranno fare e segnare una distinzione abbastanza netta fra chi è vaccinato e chi ha deciso di non sottoporsi alla somministrazione.

Nel capitolo “What's Changed (Cosa cambia)” l'agenzia federale scrive, infatti, che chi è stato completamente vaccinato (trascorse cioè due settimane dall'inoculazione della seconda dose dei vaccini bi-dose: quindi quelli di Pfizer o Moderna, dato che Astrazeneca negli Stati Uniti non è ancora stato approvato. Oppure trascorse due settimane dall'inoculazione del vaccino monodose di Johnson & Johnson) può incontrare altre persone vaccinate, anche al chiuso, e senza la necessità di indossare una mascherina. E nello specifico: può riunirsi in casa con persone completamente vaccinate senza indossare una mascherina; radunarsi in casa con persone non vaccinate di un'altra famiglia (ad esempio, visitando parenti che vivono tutti insieme) senza mascherina, a meno che una di quelle persone o qualcuno con cui convivi abbia un aumentato rischio di malattia grave da Covid-19; se si è stati con qualcuno che ha il Covid-19, non si è obbligati a stare lontano dagli altri o a fare il test, a meno che non si abbiano sintomi.

Tutti i Paesi pensano al passaporto vaccinale
Insomma, un bel cambiamento, anche se non si sa ancora quado queste regole potranno essere applicate, in vista anche della paura di una quarta ondata e dall’incognita varianti, ma che sottolinea l’efficacia del vaccino non solo dal punto di visata sanitario ma anche come elemento imprescindibile per iniziare la ripresa. Cosa confermata. appunto, dalla presa di coscienza dell’Europa sull’utilità del passaporto vaccinale. E dal fatto che anche in Usa si fa sempre più probabile l’introduzione della green card, la “patente di immunità”. Un certificato che attesti l'avvenuta vaccinazione e che consenta, a chi ne è in possesso, una circolazione con meno vincoli.

Si muove anche la Cina
Nel frattempo, la Cina lancia il proprio passaporto vaccinale con l'intento di consentire ai cittadini di tornare a viaggiare. Si tratta di un certificato digitale che mostra lo status vaccinale del soggetto con i risultati dei test e vi si può accedere attraverso la piattaforma social WeChat. Lo scopo del certificato è di «aiutare a promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi oltrefrontiera», ha riferito un portavoce del ministero degli Esteri cinese. Al momento però tale passaporto,  che può essere esibito anche in formato cartaceo, è disponibile solo per i cittadini cinesi e non è obbligatorio.

La Grecia anticipa l'Europa
Uno scatto in avanti lo ha fatto anche la Grecia. Le persone vaccinate contro il Covid-19, con gli anticorpi o in possesso di un test negativo potranno infatti viaggiare nel paese ellenico quest'estate .A confermare la linea presa da Atene è stato il ministro del Turismo Harry Theocharis: «La Grecia punta così a dare il via alla sua vitale stagione estiva entro la metà di maggio». D'altronde, come per l'Italia, il turismo è una delle principali fonti di reddito per il Paese, capofila delle richieste per un certificato di vaccinazione a livello europeo per aiutare a sbloccare i viaggi. Il settore della ricettività rappresenta circa un quinto dell'economia greca e impiega un lavoratore su cinque.

Discussione ancora aperta
In generale la discussione su questa ipotesi è molto accesa, anche perché le verità scientifiche sull'immunità (e soprattutto sulla capacità di trasmissione da parte di un vaccinato) sono ancora molto precarie. A cui si aggiunge al momento il problema della discriminazione.

Passo fondamentale per la ripresa
Ma sembra chiaro orami che tutti i Paesi abbiamo accettato questa sfida. A partire dall’esempio di Israele dove grazie al green pass (un codice a barre o un certificato cartaceo che attesti l'avvenuta immunizzazione) si sta tornado a vivere. O alla Grecia dove ci sono già le prime isole Covid Free che faranno da apripista per la ripresa del turismo. Un modello che anche la Sardegna bianca sta cercando di applicare con test all’arrivo. E perché non pensare al recente caso di Viggiù (VA) che dalla zona rossa locale con una campagna vaccinale a tappeto ora punta a candidarsi come primo territorio immunizzato d'Italia e a fregiarsi di un bollino "covid free".

Ora, dunque, nessuno può dire che non ci siano le evidenze scientifiche che i vaccinaci possano concedersi qualcosa di più permettendo a settori chiave di riaprire. Si spera, dunque, che le promesse dalle istituzioni di tutti i livelli vengano mantenute e che si vaccini a ritmo sostenuto pronti a mostrare il nostro passaporto per l’estate.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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