Google tira fuori l’artiglieria nel settore del turismo messo in crisi dall’emergenza sanitaria e sceglie l’Italia, uno dei Paesi più colpiti e al tempo stesso uno dei Paesi leader nel mondo nel settore per lanciare il guanto di sfida al mondo delle Ota, i potenti motori di ricerca turistica come Booking, Expedia o Trivago che sono diventati grandi grazie a commissioni che tutti gli albergatori sono concordi nel giudicare esose.
Google a fianco degli hotel per far concorrenza agli OtaGoogle elimina le commissioni su Hotel AdsDa una settimana
Google ha scelto di eliminare le commissioni dai link di
prenotazione degli alberghi. Quando si svolge, ad esempio, una ricerca del tipo “prezzi Hotel Venezia” oltre a una serie di annunci è esperienza comune che compaia una mappa con un box per le prenotazione in diretta. Per posizionarsi in questo
spazio privilegiato gli hotel dovevano pagare una commissione, che ora è stata abolita per gli alberghi italiani presenti sulla piattaforma pubblicitaria specializzata
Hotel Ads che consente di far
visualizzare prezzi e disponibilità in tempo reale per specifiche date selezionate dal navigatore su internet.
Google Travele e Hotel Insight gli altri strumenti a disposizioneL’interesse per il mondo del turismo e dei viaggi non è nuovo per Google, che già due anni fa aveva lanciato
Google Travel, una piattaforma nata per la
pianificazione dei viaggi. Qualche mese fa invece, in pieno periodo di emergenza, il colosso di Mountain View aveva messo a disposizione
Hotel Insight, un’operazione pensata per aiutare la
ripresa del turismo e farsi trovare pronti al momento della ripartenza.
Con questo servizio parimenti
gratuito è possibile conoscere la provenienza
geografica delle ricerche sul motore a livello di città o di zona, i
trend rispetto alle ultime settimane e agli anni precedenti, nonché la provenienza geografica dei potenziali interessati e i i trend in aumento o diminuzione. Ad esempio per la città di Venezia il calo è stato tra il 50 e il 75% rispetto all’era pre-Covid, più marcato per gli stranieri che per gli italiani, salvo nel periodo di Carnevale. Per città meno frequentate dalla clientela straniera a lunga distanza, come Trieste, il calo è stato intorno al 50%.
Tenere il passo con la nuova normalitàDietro alla scelta di Google si possono ipotizzare alcuni
fenomeni sia di breve, sia di lunga portata: da un lato il desiderio di recuperare
visibilità all’interno del mondo turistico contrastando il calo dei viaggi e dei collegamenti aerei, le cui ricerche sono per ovvie ragioni notevolmente diminuite; dall’altro la volontà di entrare a
competere nel ricco piatto delle Ota, sottraendo loro parte del traffico.
Taluni potrebbero ipotizzare che i servizi attualmente resi gratuitamente da Google verranno fatti
pagare in futuro, dopo la sperabile fine dell’emergenza sanitaria. Ma è più probabile che restino gratuiti, ingolosendo invece i potenziali utenti con servizi a pagamento più potenti e precisi. Non a caso Hotel Insight ha generato tanto interesse anche sulla stampa, ma fornisce contenuti aperti modestissimi, mentre per Hotel Ads sono già da subito proposti una serie di servizi e suggerimenti a pagamento per meglio posizionare e far comparire i propri hotel.