Seconde case sì, seconde case no. Ma alla fine ci si può andare? Nonostante la pubblicazione del Dpcm pasquale e delle Faq da parte di Palazzo Chigi, il tema resta sempre caldo. Anzi, lo diventa ancor di più con l'avvicinarsi della Pasqua. Non è un caso, quindi, che sul tema le Regioni inizino a muoversi in autonomia vietando gli spostamenti ai proprietari di seconde case che si trovino in zona rossa o arancione rafforzata (attualmente tutta la Penisola a esclusione della Sardegna). In gioco, oltre alla salute, anche la prossima stagione estiva.
Bolzano, Campania e Valle d'Aosta bloccano gli accessi alle seconde caseBolzano chiude: stesso trattamento per tuttiL'ultima a emanare un'
ordinanza di divieto allo spostamento nelle seconde case è stata la provincia autonoma di
Bolzano. Il presidente
Arno Kompatscher ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia anche vista la presenza delle varianti in Alto Adige. «Attualmente gli altoatesini non possono lasciare i propri comuni e gli alberghi sono chiusi, sarebbe perciò difficilmente
comprensibile consentire a chi vive in altre regioni di raggiungere la seconda casa in Alto Adige», ha detto Kompatscher. Il presidente della provincia autonoma ha però sottolineato che
l'attuale andamento è positivo, auspicando a breve il passaggio in
zona gialla e il ritorno degli spostamenti illimitati tra le Regioni.
Il modello Valle d'AostaIl
modello da imitare è quello della
Valle d'Aosta che, durante un incontro del Comitato ordine e sicurezza pubblica del 15 marzo, ha messo nero su bianco l'impossibilità per chi risiede fuori regione di accedere alle proprie seconde case nella valle. Una decisione che sembra stridere con l'attuale unica libertà concessa dal Dpcm di Pasqua. Eppure, la decisione rientra nella piena
facoltà delle Regioni di intervenire con provvedimenti restrittivi delle prescrizioni emanate dall’Esecutivo.
Non solo, ma essende del tutto regolare e fondata, questa ordinanza emanata dal presidente di Regione,
Erik Lavevaz, permette di passare dalle parola ai fatti. Detto altrimenti:
controlli a tappeto ai varchi di accesso alla Valle d'Aosta. Obiettivo, avvicinarsi sempre più a quella
zona bianca soltanto sfiorata negli ultimi monitoraggi.
Limitando l’accesso alle seconde case, parallelamente all’avanzanzamento della campagna vaccinale, la Regione punta a preservare le condizioni per un possibile ritorno in giallo all’indomani della Pasqua.
Campania, De Luca blinda il territorioDal 18 marzo (e fino al 5 aprile), inoltre, anche la
Campania seguirà il modello valdostano. Come stabilito dal governatore
Vincenzo De Luca, saranno vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile.
Sardegna zona bianca, partono i cambi di residenzaIl tema è
all'ordine del giorno anche in Costa Smeralda dove i
sindaci dei territori hanno lanciato un appello alla cautela relativamente all'esodo dei proprietari di seconde case verso l'unica zona bianca nazionale. Il piano di screening a tappeto messo a punto dal governatore
Christian Solinas rappresenta senza dubbio un passo in avanti rispetto alla stagione precedente, ma non mette al riparo completamente i territori.
Lo dimostra il caso del Comune di Astrachena dove, in pochi giorni, all'
anagrafe sono arrivate una ventina di richieste di
cambio residenza: dal continete all'isola. Tutto legale, ci mancherebbe. Ma l'aumento delle presenza richiede ulteriori monitoraggio che non possono fermarsi ai tamponi in porti e aeroporti (peraltro evitabili con l'isolamento volontario per 10 giorni dopo l'arrivo).